Chapter 6: Red like...

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"Feeling used
But I'm
Still missing you
And I can't
See the end of this
Just wanna feel your kiss
Against my lips
And now all this time
Is passing by
But I still can't seem to tell you why
It hurts me every time I see you
Realize how much I need you
I hate you, I love you,
I hate that I love you
Don't want to but I can't put nobody else above you
I hate you, I love you,
I hate that I want you
You want her, you need her
And I'll never be her"

"Oh Logan, Logan...
Perché proprio tu...
Ed io Jenni...perché proprio io...devo essere così ingenua...
Caro Logan...credo che non potrò mai dimenticarti mai...no, non lo farò.
O forse sono io a non volerlo.
Dimmi, ritornerai da me?
Me lo chiedo ogni giorno...
Sai, sarei disposta a perdonarti..
Lo so, è da pazzi, l'amore rende pazzi, e io sono ancora innamorata...di te...
Ti prego rispondi a questo messaggio al più presto..."

Un secondo...un secondo può cambiare tutto...devo solo...

<<TU SEI IMPAZZITA>>

La porta si aprì all'istante e il cellulare mi volò sul letto.

<<Jennii! Volevo avvisarti che è arrivata Alice!>>

Beh me ne sono accorta papà, grazie.

<<Si, è già salita! Grazie!>> gridai dalla mia stanza a papà che stava sotto sul divano.

<<Tu non sei normale! Che significa questo!?>>
Alice fece dei passi svelti verso di me portandomi il telefono in faccia riuscendo a leggere il messaggio che le avevo inviato mezz'ora prima che diceva:
"Ho intenzione di mandare un messaggio a Logan. Ho deciso. Non venire a casa mia."

La guardai e alzai un sopracciglio
<<Si vede che mi ascolti.>>

Ma lei lasciò completamente perdere le mie parole

<<Dov'è il tuo telefono?? Dammi subito il tuo telefono! Gli hai già inviato quel messaggio??>>
Si buttò sul mio letto e inizio a tastare le coperte ma io lo presi prima di lei e lo strinsi al petto.

"Pessima idea Jenni."

<<Dai dammelo!>>

Avevo una Alice furiosa che mi graffiava le braccia con le sue unghie lunghissime e curate per cercare di prendermi il telefono

<<Alice smettila! Smettila!>>

Alla fine vinse lei e si alzò dal letto andando dall'altra parte della stanza.
Sbuffai ma non la fermai e le permisi di accendere il telefono anche se stavo per innervosirmi anch'io. Infatti la guardavo a braccia conserte seduta sul letto.

Le sue labbra si muovevano velocemente in silenzio. Stava rovinando tutto quello che mi ero proposta di fare. Tutte le brutte copie che avevo fatto sugli appunti del telefono. Tutti i miei discorsi che mi ero fatta in mente in caso di rifiuto. Mi sentivo abbastanza pronta per un gesto psicologicamente arduo.
Ero sicura avrei premuto "invia". E in caso di rifiuto avrei semplicemente accettato la mia vita da sfigata mangiando chili di nutella al giorno.

<<Cancellati...cancellati...>> la sentì bisbigliare mentre teneva premuto il tasto "cancella".

Roteai gli occhi e mi distesi sul letto. Aveva rovinato i miei piani.

<<C'è mancato poco Jen...non farmi più una cosa del genere...proprio il giorno della festa...!>>

<<E allora..? Almeno mi sarei tolta un peso...>> mi giustificai.

ADORE ||Cole SprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora