sono le 4 e mezza di mattina,non riesco a dormire. un incubo mi perseguita da quando ho iniziato la prima liceo. un incubo non di quelli che si sognano di notte. no, quelli reali. quelli che non ti fanno dormire perché sai che li vivrai il giorno dopo, e nel miglior caso dopo una settimana.
il mio incubo ha un nome: Finn Wolfhard.
Lui mi prende sempre in giro,facendomi risultare una merda e a volte una puttana.
in prima,ho dato il mio primo bacio,non lo avevo detto a nessuno tranne alla mia (ex) migliore amica,che però lo disse a Finn,che sparse la "notizia per tutta la scuola".
o,ancora,quella volta in cui mi fece cadere dalle scale candendo su un ragazzo..
i suoi compagni fecero le foto e le postarono sui social.
perciò,evelyn grazer, cioè io, è definita una puttana. Per cosa? per essere andata addosso a un ragazzo? Bah.prendo il telefono e scrivo alla mia mia migliore amica flavia.
e:ehi,sei sveglia?
f: si,tutto bene?
e: diciamo..
f: cerca di dormire dai,mi racconti domani a scuola.
e: non ci riesco proprio.
f: finn?
e: no.
f: EVELYN
e: SI OKAY?
e: sono abituata ormai.
f: sicura?
e: si.
f: vai a dormire perche domani, cioè oggi, comincia la scuola.
e: HAHSHAH VA BENE CI PROVO.
✨
mi sveglio. sono le...7:25?
DEVO ALZARMI.
mi alzo a fatica. che palle ho mal di testa. metto una felpa rossa e dei jeans neri e bevo un succo d'arancia. prendo il telefono e vado.
Durante il tragitto incontro Flavia.
f: ciao
e: ciao
f: sei andata a dormire alla fine?
e: si .
f: brava
e: grazie
flavia mi sorride. arriviamo a scuola.
"che merda non mi era mancata neanche un po' " dico sbuffando.
"a me si. poco" risponde lei.
andiamo al nostro armadietto, e mentre sono girata sento qualcuno che dice dietro di me: "UH GUARDATE GRAZER LA PUTTANELLA" mi giro.
finn.
"cosa.vuoi." dico scocciata.
mi sorride.
"senti non mi rovinerai anche quest'anno." gli faccio. continua a sorridermi "vai a dare fastidio a qualcun altro" aggiungo "e levati, grazie." concludo, sbattendogli l'armadietto in faccia e allontanandomi.
"oh tranquilla che non ti rovinerò quest'anno" mi urla da dietro con un accento sarcastico (?).
continuo a camminare.📚
io e flavia siamo in mensa. stiamo andando al tavolo.
fla: COME? e non ha reagito? mi sembra strano
e: anche a me. ma va bene così.
appoggio il vassoio sul tavolo.
f: evelyn posso parlarti?
ma cosa vuole?
e: no.
f: ma...
e: ho.detto.no.
f: ok, allora dopo scuola ti vengo a parlare.
poi se ne va.
ok.🥀
suona l'ultima campanella.
esco dal grande edificio con flavia. stiamo parlando, ma a un certo punto finn mi tocca una spalla e mi fa: "posso parlarti? noi due.. da soli." guarda flavia, che se ne va. sbuffo.
"che vuoi?" gli chiedo scocciata.
"volevo chiederti scusa per l'anno scorso"
non posso crederci...
e:"dopo un anno che mi hai fatto sentire una merda,vuoi che ti perdoni?"
f:"non voglio il tuo perdono,volevo scusarmi per quello che ho fatto,per avere la coscienza più pulita.."
e:"LA COSCIENZA PIÙ PULITA DICI? ALLORA:
1. LA COSCIENZA PIÙ PULITA NON C'È LA AVRAI COMUNQUE DOPO QUELLO CHE MI HAI FATTO.
2. SE È QUALCHE SPECIE DI SCHERZO TI CONSIGLIO DI COMINCIARE A CORRERE WOLFHARD,PERCHÉ QUEST ANNO NON HO VOGLIA DI RIMANERE SVEGLIA LA NOTTE E PIANGERE PERCHÉ NESSUNO MI ACCETTA.."
f:"io.."
e:"TU NON SAI COME CI SI SENTE,NON SAI COSA SIGNIFICA LA PAROLA TERRORE PERCHÉ TU STESSO HAI CONTORTO IN QUALCHE MODO IL MIO CERVELLO E SONO ARRIVATA AL PUNTO DI PENSARE CHE NESSUNO AL MONDO POTESSE ACCETTARMI."
corro via,stavo per piangere davanti a Finn,non voglio essere impotente davanti a lui.
Finn mi raggiunge:
f:"mi dispiace davvero."
mi prende tra le sue braccia e comincio a piangere e a dare pugni sulla sua maglia,ma non si muoveva,forse aveva capito che se lo meritava o gli facevo pena.spaxio autricie!!!!
EHY CIAO
aaallora so che non é un granché però OOOKAY.
sto scrivendo questa storia con @flavia, la mia migliore amica a distanza quindi si.
ciao.
STAI LEGGENDO
stranger couple//Finn Wolfhard
Fanfictionf:"sai cosa sto pensando?" e:"cosa?" f:"a quello che ci aveva detto jack: noi ci allontaniamo ma alla fine ci ritroviamo sempre,siamo proprio una strana coppia"