capitolo 4.

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mi siedo sul letto.
sento... come se ci fosse un vuoto dentro di me. magari... no. ma che dico? non mi piace finn wolfhard.
come potrebbe mai piacermi? ew. guardo un attimo fuori dalla finestra. non li vedo più. luce spenta.
bah... sono solo una stupida. semplicemente non ho nessuno e mi illudo di piacere a persone che non potrò mai avere. finn ha ragione: ingigantisco sempre tutto. voleva solamente fare pace, non sposarmi.
prendo il telefono e, mettendomi gli auricolari, faccio partire la musica.

✈️

sento un rumore: qualcuno sta bussando alla porta della mia camera, fuori è ancora buio. credo di essermi addormentata per qualche ora. apro la porta della mia stanza, ma non c'è nessuno. vabbè, probabilmente me lo sono sognata.
poi lo sento di nuovo.
ma chi è?
il rumore proviene dalla finestra. cosa?
guardo fuori e, infatti, c'è qualcuno. non riesco a vedere il viso della persona perché è troppo buio.
"potrebbe essere un ladro" penso.
SI, EVELYN SECONDO TE I LADRI BUSSANO?
apro la finestra e lì riconosco chi è: Finn.
no, aspetta. non è finn. è nick, suo fratello.
e: "cosa ci fai qui?"
n: "cerco finn"
entra senza permesso. sbuffo.
e: "entra pure, nessun problema"
nick mi sorride. probabilmente non aveva colto l'ironia della mia frase.
e: "te ne devi andare, subito"
n: "quindi finn non è qui?"
e: "no. cosa te lo fa pensare?"
n: "beh... storia lunga. se vuoi ne possiamo parlare domani, al bar Plaza."
e: "no. tuo fratello è a casa di Iris, qui di fronte."
mi abbraccia. perché?
n: "buonanotte"
e: "ciao nick"
chiudo la finestra.
scusa ma che problemi ha? perché finn dovrebbe venire a casa mia? bah.
mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi, tanto non mi addorm-

🧠

apro gli occhi. aspetta. QUANDO MI SONO ADDORMENTATA?
dio. spero di essermi svegliata in un orario decente per prepar- COSA? SONO LE 8:30.
PERCHÉ MINCHIA JACK NON MI HA SVEGLIATA?
mi vesto in fretta e mi lavo, poi esco di casa e corro a scuola. so che sono solo di 30 minuti in ritardo, ma io ci tengo ad arrivare a scuola in orario.
i corridoi sono vuoti.
entro in aula di chimica senza bussare, tutta la classe mi guarda.
e: "ehm scusate sono in ritardo"
prof: "l'avevamo notato. siediti vicino a Lieberher."
Lieberher? MA CHI É LIEBERHER?
e: "mh.. chi è lieberher?"
il prof mi indica un ragazzo castano con i capelli lisci e una cicatrice sul sopracciglio destro.
Mi avvicino. l'ho già visto, ma dove?
mhh... ora ricordo. ieri al negozio.
mi siedo. sta disegnando sul foglio dove dovrebbe prendere appunti.
"cosa guardi?" mi chiede senza alzare la testa dal foglio.
"nulla." rispondo.
alza la testa.
GLI OCCHI.
ha degli occhi bellissimi azzurri oddio piango.
mi incanto a guardarli.
"se vuoi me li stacco e te li regalo" mi sussurra sorridendo. DIO, QUANTO SONO STUPIDA.
"n-no grazie" balbetto.
torno a seguire la lezione.

🌿

la campanella suona. ora ho storia. mi alzo dal banco, ma il ragazzo accanto a me mi blocca.
"puoi venire al mio tavolo a pranzo, se vuoi." dice impassibile.
"che entusiasmo. certo che sì. però devo sapere come ti chiami" sorrido.
"jaeden" risponde, andandosene.
"è depresso" mi dice una ragazza che probabilmente stava ascoltando tutta la conversazione.
"come scusa?" chiedo.
"dai, lo vedi? è depresso." risponde.
alzo le spalle ed esco dalla classe, poi vado al mio armadietto.
fla: "ti prego evelyn voglio chiarire."
ma cosa vuole adesso?
non rispondo. arriva finn, che dice "ehy bellezze".
e: "finn."
f: "perché ieri te ne sei andata? dov'eri? tuo fratello mi ha chiesto dov'eri."
fla: "ieri vi siete visti?"
e: "si. finn, sta notte tuo fratello ti cercava. perché è venuto da me?"
arriva wyatt.
w: "chi é andato da chi?"
e: "nessuno"
fla: "dai evelyn perfavore facciamo pace"
e: "sisi okay"
f: "evelyn vieni con me a pranzo?"
si, infondo non ho nessuno con cui andarci.
e: "va bene."

🍁

a pranzo vado a sedermi con finn.
f: "allora? perché ieri sei andata via?"
e: "non ti sopporto, semplice."
f: "si che mi sopporti. sennò non saresti qui, ora."
e: "non volevo stare da sola."
f: "da sola? io avevo capito che andavi con jae-"
e: "CRISTO, È VERO. CIAO FINN"
come potevo essermi dimenticata di jaeden? sono davvero tanto tano stupida. cerco il ragazzo per tutta la mensa, ma non lo trovo. a un certo punto vedo la ragazza che mi aveva parlato prima in classe. "sai dov'è jaeden?" le chiedo.
"credo sia di fuori. oppure al tavolo che usa sempre, quello nell'angolo della mensa, ma come vedi, non c'è. quindi suppongo sia di fuori. non lo so, fossi in te non ci proverei. è pericoloso." confessa.
"cosa? non ci sto provando. comunque grazie" me ne vado.
esco dalla scuola e jaeden è proprio lì, su una panchina, che guarda il suo cellulare.
aspetta, ha qualcosa in mano.
una sigaretta. fuma?
ma.
e: "JAEDEN"
j: "non avevi detto che saresti venuta con me?"
e: "si, però..."
j: "però cosa? sei solo come tutti gli altri. tranquilla, hai solo avuto l'occasione di andare con qualcuno migliore di me, del depresso, e mi hai rimpiazzato. ma tranquilla, ci sono abituato."
e: "no, mi ero dimenticata, ho tanti pensieri per la testa. è da dieci minuti che ti cerco."
gli rubo la cicca e la spengo sulla panchina, poi la butto.
j: "cazzo fai down"
e: "cazzo fai tu? smettila, ti fai solo del male."
j: "lo so."
e:"smettila,non farlo mai più."
j:"mi aiuta."
e:"non ti aiuta per un cazzo ti fai solo del male"
j:"non mi interessa"
e:"smettila di farti del male,cristo."
j:"tanto se mi ammalo,meglio."
e:"SE LO RIPETI QUELLA CICCA TE LA FICCO IN GOLA HAI CAPITO?"
jaeden sorride,forse sono la prima persona che si preoccupa per lui.
j:"ai suoi ordini"
si inchina.
e:"ecco,meglio.."
.................................
quando sono uscita da scuola ho deciso di seguire jaeden.
j:"che fai,mi segui?"
e:"si,ho deciso che non ti lascio solo."
j:"ma io non me ne vado con l'autobus me ne vado con la bici.."
e:"bene,mi siederò dietro di te."
jaeden arrossì.
j:"va bene.."
mi riaccompagnò a casa.
e:"ti va di restare?"
j:"ok..."
e:"saliamo dalla finestra."
saliamo dalla finestra e lui si mette ad osservare la stanza:
j:"carina"
e:"grazie."
j:"è la prima volta che inviti un ragazzo?"
e:"beh,non proprio,ieri sera è venuto il fratello di finn.."
j:"capisco.."
jaeden guarda un poster del mio gruppo preferito,i The Clash.
j:"anche a te piacciono?"
e:"si.."
j:"bene."
accende la radio e mette 'should i stay or should i go?'
dopodiché si toglie le scarpe, e salta sul mio letto.
e:"cosa fai?"
j:"vieni.."
mi porge la mano e poi balliamo questa canzone scatenandoci nei peggio modi.
poi dopo esce dalla finestra ma prima di andarsene mi dice:
j:"siamo amici,ora?"
e:"si.."
j:"non mi abbandonerai come gli altri?"
e:"no.."
j:"promessa?"
e:"promessa."
e se ne va.

stranger couple//Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora