Le dodici tribù

Pesci : Layra Koa

Era mattino , gli uccelli cantavano ed il vento soffiava tra i rami degli alberi. Nel cielo azzurro non c'era traccia di nuvole e Layra cavalcava in marcia verso il luogo del raduno, un pensiero sfuggente gli ricordò la discussione che ebbe con il padre prima di prendere parte all'iniziazione.

<<Non puoi andare, è un ordine!!!>> disse Kaleo strillando mentre sbatteva i pugni contro il tavolo di legno . Layra sobbalzò, ma decise di non scoppiare in lacrime : doveva dimostrare a suo padre che non rinunciava al suo desiderio .

<<Padre, ho deciso. Io voglio andare, ormai ho raggiunto l'età necessaria per decidere che cosa fare >> rispose la ragazza prepotentemente.

<<Sono tuo padre ed esigo rispetto, hai capito? .>>disse guardandola dritto negli occhi .

<<Pria, hai sentito come si rivolge a me nostra figlia? Dille qualcosa prima che io possa commettere qualche atrocità >>disse il padre che ormai disperato ,cercava aiuto dalla moglie.

<<Kaleo...>> disse Pria mentre prendeva la mano del suo marito

<<Ormai è grande e sa badare a se stessa e se lei ha voglia di partecipare, che lo faccia a suo discapito>> continuò la moglie ,accarezzando dolcemente la testa della figlia.

<<Ma dico io , non conto per caso ?Sono il capo del popolo e ricevo ordine da mia figlia ?. Non andrai punto e basta !!>> disse il marito ferocemente e se ne andò dalla stanza.

<<Non preoccuparti parlerò con lui , adesso vai a letto>> disse la Pria dandole un bacio sulla fronte .

Pria era riuscita a convincere suo marito di concedere il permesso a sua figlia , ma Kaleo Koa aveva deciso di non rivolgerle più la parola e di non presentarsi alla sua partenza.

A Layra cadde una lacrima dal viso, si sentiva angosciata e pensava che era un grande prezzo da pagare per compiere il suo desiderio : diventare una grande guerriera per difendere il suo popolo e che le sue imprese siano narrate a piccoli e grandi .

A poca distanza vide un ragazzo che carezzava un cavallo e sotto un grande albero ,un vecchio uomo seduto per terra con intorno delle lance, asce, mazze adornate da piccole piume ed armi varie.

Salutò il ragazzo con la mano , era Sayri Nawy , non aveva mai avuto occasione di parlargli tranne che nella festa e le sembrava un ragazzo simpatico.

Layra scese da cavallo e andò dal ragazzo che le veniva incontro e lo salutò cortesemente , il ragazzo indossava una armatura d'ossa a petto nudo e con dei pantaloni di cuoio .

<<Manca soltanto Krock Pakayma >> disse Sayri mentre dava una mela al suo cavallo.

<< Mi sa che è già arrivato>> rispose Layra indicando col dito dietro di lui.

Krock Pakayma era un ragazzo di corporatura robusta e di carnagione abbronzata , indossava una armatura simile a quella di Sayri , portava con se un scudo di legno a forma quadrata con un disegno di un pescatore in pieno lavoro.

<<Vedo che ci siamo tutti>> disse il ragazzo mentre scendeva dal cavallo

<<Tu dovresti essere Krock >>disse Layra mentre guardava attentamente lo scudo del ragazzo e pensava che appartenesse ad una famiglia di pescatori per l'odore di pesce che si portava dietro e per la corporatura . Lui annuì

<< Sì, mi chiamo Krock Pakayma . Voi dovreste essere , Layra e Sayri >> disse Krock entusiasta con un grande sorriso .

I ragazzi si diressero dal vecchio signore