Capitolo 5
{Dea
Io ed Ellen eravamo appena arrivate a casa mia, oggi è stata una giornata di merda. Letteralmente. Ellen è distrutta. Casa mia era l'ultimo posto in cui sarei voluta andare al momento, non voglio rivedere Louis, ce l'ho ancora con lui e non ho intenzione di perdonarlo, infatti avevo intenzione di restarmene a casa di Ellen per un bel po’, ma dopo quello che è successo non credo sia una cosa realizzabile.
Da oggi in poi Ellen vivrà da me, al momento gli serve il maggior supporto possibile, dopotutto ha perso la casa e il fratello con un solo giorno, credo che non sia esausta solo fisicamente ma anche psicologicamente.
Andammo verso la porta, mia madre mi aveva inviato un messaggio ieri dove diceva che era fuori per lavoro, non era al corrente di tutto questo macello, non avevo le chiavi e sono stata costretta a suonare, so che mi aprirà Louis. C'è solo lui in casa, e spero solo che non ci sia il suo amichetto con lui al momento, ci mancava solo lui per terminare la giornata in bellezza.
Dopo pochi secondi la porta si aprì, Louis. –Dea..! Senti Dea, volevo dir— Provò a parlare ma si ammutolì appena vide Ellen dietro di me, e credo abbia notato il suo stato al momento. –Perché c’è Ellen? Con una valigia..?– Chiese lui. Non avevo intenzione di rispondere. –Spostati.– Gli ordinai io. E lo fece.
Gli passai davanti senza degnarlo nemmeno di uno sguardo, mentre Ellen mi seguiva, e cominciammo a salire le scale per arrivare in camera mia, lasciandoci Louis dietro. Arrivate in camera mia, chiusi la porta e mi sedetti sul letto. Ellen posò la sua valigia in un angolo della stanza e si sdraiò vicino a me. Sospirando. –Che schifo di giornate.— Mi disse lei. Già. Concordo pienamente. Manco a dire fosse successa una cosa alla volta, ma nooo. Tutto insieme, ovvio.
Domani è venerdì, anche la scuola ci tocca subire, cominceranno a chiederci perché siamo state assenti oggi, mio dio. Un’altra giornata di merda in arrivo, che diamine. Non ce la faccio più. Quando passerà questo periodo!?
–Già. Proprio di merda.— Risposi io fissando il vuoto, era ora di cena, e non abbiamo mangiato nulla. Solo un panino dalla zia di Ellen, e sinceramente non avevo fame, credo lo stesso valga per Ellen, se non avevo fame io, figuriamoci lei. Però chiesi lo stesso. –Ellen, hai fame? O andiamo a dormire?— Gli chiesi io, già a conoscenza della risposta. Lei scosse la testa e disse –Dormire.— Io gli annuii con la testa e mi alzai per prendere due pigiami, uno per me e uno per Ellen. Per stanotte glielo avrei prestato, di certo stanca come era non si sarebbe alzata per prendere il suo dentro la valigia.
Li presi, e gli lanciai il suo. –Prendi!— Gli dissi. Lancio perfetto, dritto in faccia a lei. Mi mormorò un leggero grazie.
Ci cambiammo e andammo a dormire, il mio letto era da una piazza e mezzo, quasi grande quanto quello matrimoniale, io e Ellen c’entravamo perfettamente. Speravo solo che saremmo riuscite a recuperare un po’ stanotte. Anche se già so che domani non staremo nelle migliori condizioni.
***
Ding Dong Ding Dong Ding Dong
–Ma.. Porca di quella carota ammuffita! Chi diamine è che suona il campanello alle sette e mezzo di mattina!?- Dissi io alzandomi dal letto, svegliata dal dolcissimo suono del mio campanello.
- Mhh.. Dea.. Perché urli..?- Mi chiese Ellen mezza addormentata, mentre provava a mettersi seduta sul letto. –Perché c’è qualche cretino che continua a suonare alla mia porta!— Sbottai io. –E allora.. vai ad aprire…- Mi disse lei, mentre si rimetteva giù sotto le coperte, al calduccio. Io invece al freddo dovevo stare! Il miglior modo per cominciare una bellissima giornata! Wow, davvero! –Vado, vado!- Che palle perché devo andare ad aprire sempre io!? Anche quando c’è mamma! Quando è in cucina chi deve andare sempre ad aprire!? Logicamente io! Ma vabbé. Sorvoliamo.
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Love or Hate!?
FanficEllen e Dea, due migliori amiche, dovranno vedersela entrambe con i due nuovi studenti, Niall Horan ed Harry Styles, due bellissimi ragazzi. Sì. Belli quanto stronzi. In pochissimo tempo riuscirono a diventare popolari nella scuola, tutte le ragazze...