2. Ricordi...

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Bene, questa sono io. La mia descrizione non è stata delle più articolate appunto perché non adoro parlare di me, o meglio, adoro parlare di me attraverso gli altri, è come se in un certo senso gli facessi vivere la mia vita, penso che non siano proprio molto fortunati nel ricoprire questo ruolo ma, è l'unico modo che ho trovato per parlare di me in pace e tranquillità, nessun nome, nessun commento, così almeno nessuno saprà che sto parlando di me stessa. La mia professoressa di italiano delle medie mi diceva sempre <<Parla di te Alice, hai molto da raccontare!>> e io pensavo ad alta voce <<Che cavolo avrà da raccontare una come me che deve fare da balia a 3 fratelli e pure a sua madre?>>. Sempre alle medie mi venne affidato il compito di scrivere della vita di tutti gli studenti, compito molto difficile, il quale non riguardava solo il saper scrivere, ma anche il sapersi relazionare con gli altri, fare domande, in un certo senso farsi i cazzi degli altri e appiccicarli su una pagina di una pidocchioso giornalino scolastico, io diciamo, non ero proprio delle migliori a relazionarmi con gli altri (a parer mio lo fecero apposta ad assegnare a me questo arduo compito), ma accettai ugualmente, infondo a me interessava solo scrivere e fare esperienza, non mi importava di quante tartarughe Mary avesse avuto nella sua vita o per quanti anni Joel avesse portato l'apparecchio ai denti, fino al momento in cui mi venne detto dalla professoressa <<Bene Alice, ora è il tuo turno, fatti delle domande e risponditi da sola, scrivi di te>>. Panico. E ora?. Mi inventai una finta identità e così riuscì a raccontare di me stessa, non mi andava che tutti sapessero i fatti miei, lo so, sono stata egoista perché degli altri scrivevo senza problemi ma, un vero scrittore non ama raccontare della propria vita...avevo solo 13 anni, questo era il mio pensiero, ma crescendo sono cambiata e oggi, all'età di 34 anni, ho dovuto "ribaltare" del tutto il mio modo di pensare e di vedere le cose quindi, scusate per la mia striminzita descrizione, ma ho provato a fare del mio meglio, dopo 21 anni ci sto ancora lavorando.
Oggi mi trovo qui, nella mia cameretta di quando ero bambina, per raccontarvi della mia storia, o almeno ci voglio provare. Ciò che mi è successo nel 2001, mi ha cambiata per sempre, ha dato una svolta alla mia vita ed ho imparato ad apprezzarla in tutte le sue sfaccettature, farò un salto nel passato di ben 16 anni, perdonatemi se i miei ricordi saranno un po' imprecisi, inconsciamente credo che la mia mente stia tentando di cancellarli...dopo che avrete finito di leggere tutto, sarete pienamente d'accordo con me sul fatto che la vita è paragonabile alle montagne russe...

L'anno in cui ho imparato a volareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora