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dopo quell'accaduto, Tae cominciò ad essere sempre più attento a dove mettesse i piedi anche perché, se fosse stato scoperto da jungkook, non saprebbe dare una spiegazione logica al motivo per il quale lui si trovasse lí. Però jungkook non era da meno. Da quel momento in poi, incuriosito da quella fantomatica persona, ogni volta che usciva da scuola, cercava con quei suoi occhi vispi qualsiasi indizio utile per scoprirne di più. E forse quel giorno tanto atteso fu arrivato.

Era una delle solite giornate di Aprile, la temperatura si era alzata di parecchio e l'unica cosa a cui pensavano gli studenti erano appunto le vacanze. Ma jungkook non la pensava così. Le vacanze erano solo d'intralcio visto che per tutto quel tempo non avrebbe visto il suo amato. Riflettendoci un po' su, si recò a scuola turbato ancora da questi pensieri e andò verso la famosa classe in comune con Tae, ovvero quella di letteratura.
Passarono poi le strazianti ore di scuola, con un esemplare di jungkook che non riusciva a togliersi dalla testa quella creatura da una bellezza divina di nome Taehyung. Eh si, jungkook non aveva fatto altro che restare imbambolato mentre con i suoi occhi iniziò a scrutare il corpo del più grande cogliendo anche i minimi particolari, domandandosi sempre come fosse possibile che un essere umano diventasse più bello giorno dopo giorno, chiedendosi inoltre come facesse una persona così ad amare un ragazzino come lui che non aveva niente di particolare né da mostrare né da offrire. Ma in realtà Tae la pensava in tutt'altro modo. Da quando scoprí il "posto segreto" di jungkook, non riuscì a toglierselo dalla testa tanto dalla curiosità che gli lacerava dentro. Tante domande gli frullavano nella testa: "perché jungkook si recava sempre lì ogni giorno dopo scuola?", "perché proprio quel posto? Aveva un significato particolare?", ma soprattutto "perché se ne stava lì tutto solo?".
Tae si stava preoccupando molto per il più piccolo, non capendo come una creatura così graziosa non avesse nessun amico con cui parlare e condividere momenti felici, ma soprattutto con cui confidarsi nei momenti più difficili e a cui chiedere aiuto, arrivando alla conclusione poi che quella persona poteva diventare lui, anzi, che doveva diventare lui. Da fuori Tae può sembrare un pazzo, anche perché Messina persona normale inizia a seguire la sua cotta per poi nascondersi dietro una siepe per poi studiarne qualsiasi movimento dell'altro. Beh ma avete ragione, lui era un pazzo si, un pazzo di amore, ma così tanto pazzo che prima di andarsene, non si rese conto che per sbaglio lasciò cadere sul terreno il suo braccialetto portafortuna, che tutti, e persino jungkook, riconosceva.
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hii people!
Questo é il terzo capitolo, spero vi piaccia!
Nel prossimo scoprirete cosa succederà a questi due innamorati ^^
Se vi é piaciuto potete lasciare una stellina e un commento, a me farebbe tantissimo piacere💛
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