Jungkook si rigirava quel braccialetto tra le mani da più di 15 minuti, rimuginando su come quel fantomatico braccialetto fosse finito proprio nel suo posto segreto. Che magari anche lui venisse lì? Contraddicendosi poi pensando che non lo aveva mai visto da quelle parti. Un mal di testa lancinante lo colpí, tanto da costringerlo a chiudere il suo l'armadietto, su cui era prima poggiato, e decidersi una volta per tutte ad andare a parlare con Tae dopo che tutte le lezioni fossero finite.
Passarono quelle interminabili ore e l'ansia del più piccolo cresceva, non sapendo come approcciare con il più grande, facendo poi dei piccoli discorsi nella sua testolina pensando che potessero aiutare, ma quando arrivò davanti a lui tutto quello che aveva pensato era come se fosse svanito, facendo uscire dalla sua piccola bocca un semplice: "c-ciao".
A quelle parole Tae non poteva crederci. Era forse diventato pazzo? Aveva veramente sentito quelle parole pronunciate da quella voce melodiosa che tanto amava? Era forse un sogno? Beh Tae non lo sapeva, ma beandosi di quel momento rispose: " oh ciao! Dovresti essere Jungkook giusto? Sei nel mio corso di letteratura se non mi ricordo male." A quelle parole il più piccolo non potette crederci. Come faceva la sua eterna cotta a sapere il suo nome e per di più il fatto che avessero il corso di letteratura insieme, visto che non si erano mai parlati? Tutto questo succedeva nella mente di Jungkook, mentre lui nel frattempo riuscì solo a dire: " si ciao sono io, Jungkook! Volevo solo ridarti questo, ti era caduto e boh, mi sembrava giusto riportarmelo" mentre le sue guance si tingevano di un colore rosa e il più grande pensò a quante fosse carino così, tanto da avere voglia da stritolarlo in un forte abbraccio, ma l'unica cosa che fu capace di fare fu quella di dire: " oh si scusami, sono una sbadato! Grazie mille per avermelo riportato! Adesso devo proprio scappare ma ci vediamo in giro!" Con un sorriso che fece a dir poco morire il povero jungkook, mentre con una mano salutava il più grande.
Il piccolo non riusciva più a non ripensare a quell'accaduto, a come solo quel semplice sorriso e quelle poche parole scambiate tra di loro fossero state le cose più belle capitare negli ultimi anni. Beh come biasimarlo. Chi lo poteva mai immaginare che jungkook avesse parlato e per di più avuto una conversazione che era durata minuti con la sua cotta Taehyung? Nessuno! Anche se può sembrare una cosa banale per la maggior parte di tutti voi,beh per il più piccolo era una cosa inimmaginabile. Lui era il tipo che si accontentava delle piccole cose, dei piccoli sguardi, delle piccole attenzioni che riceveva, anche se purtroppo era fin troppo poche. Da anni ormai non provava più l'ebbrezza di tutto questo, era solo, non aveva amici. L'unica cosa che gli rimaneva era Tae. Anche se non ci aveva mai parlato fin ad ora, lui era come se fosse sempre lì accanto a lui. É un po' strano da capire ma fidatevi, jungkook lo amava da morire. Lo amava così tanto che ogni giorno che passava dentro quel giardino di rose, non passava un attimo a pensarlo, a fantasticare sulla loro vita felice insieme, e a scegliere ogni giorno quale rose fosse più adatta a Tae, cambiando ogni giorno idea anche perché, diciamoci la verità, a Tae stava bene tutto.
Beh quel giorno Jungkook, a differenza degli altri giorni, non cantò una canzone malinconica, ma una che parlava di un amore eterno e duraturo, di quelli che non ti dimenticherai mai, non accorgendosi però di due piccoli occhi vispi che lo osservano con meraviglia, mentre un Tae rimase nascosto dietro quella siepe con un sorriso che sembrava non finire più, essendo così contento di aver parlato con l'amore della sua vita.
——
hii people!
Questo é il capitolo, spero vi piaccia!
Se vi va lasciate una stellina e un cuoricino, mi farebbe molto piacere!💛
Alla prossima.💓
Altri social su cui seguirmi:
@ireeeejk su Twitter
@rnschvn su Instagram
STAI LEGGENDO
my little flower🌹
Romancedue ragazzi. Un giardino di rose. Un amore indimenticabile. {Taekook💛} pubblicata il 25/12/17💓 -short one-