CAPITOLO 2

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-Ciao, mi chiamo Federica!- -E dimmi, Federica, qual buon vento ti porta a lasciare la tua gabbia dorata per questo covo di animali urlanti?- -Ahahah, ma che simpatico! Essenzialmente, il succo d’ananas e quelle tuonate delle mie migliori amiche!- Ed ecco venire verso di noi Giada, insieme all’inseparabile fidanzato Alessandro. –Parli del diavolo…- Ehilà Fede! Quanto tempo… Vedo che hai già conosciuto Riki, il più grande capocannoniere della mia squadra, dopo di me, ovviamente!- Vedo un Riccardo sempre più imbarazzato. – Il piacere è tutto mio, Ale! Certamente, e ho capito che non sono tutti zucconi come te…- Giada e Riccardo trattengono a stento una risata, poi la mia amica interviene per non creare discussioni. Io e Alessandro abbiamo questo rapporto un po’… conflittuale, ecco. – Dai, amore, lasciamoli stare… Paper, ricordati la promessa che mi hai fatto! Ci vediamo dopo!- I due si allontanano, mano nella mano. Allora mi volto verso Riccardo, che li sta fissando anche lui con aria sognante. –Belli, eh?- -Sì, ricordo perfettamente quando si sono messi insieme, Ale non parlava d’altro… Si vogliono davvero molto bene.- A quell’affermazione, la mia mente va diretta da lui, il periodo in cui si sono fidanzati era lo stesso del mio compleanno; troppi ricordi sono ricollegati a quel momento… - Ehi, ti vedo pensierosa… Ma se andassimo a ballare anche noi?- -Ma guarda, non so…- - E dai, sarà divertente!- -Veramente, non so ballare…- -Ti guiderò io, stai tranquilla!- Detto questo, mi prende per un braccio e in un attimo ci ritroviamo al centro. Comincia Someone Like You di Adele, la canzone più romantica di tutti i tempi, secondo me. Oddio, che imbarazzo… Ecco che mi avvicina sempre più a sé e mi dice: -Ecco, ora metti i piedi sopra i miei, così potrò guidarti meglio- -Ma no… Non mi sembra il caso, ti sporcherò le scarpe…- - Non ti preoccupare, è un piacere essere il cavaliere di una bellissima principessa…- Mi sorride, sincero, allora salgo sui suoi piedi e cominciamo a muoverci lentamente. Da questa prospettiva, posso osservare ancora meglio i suoi lineamenti: le fossette che si formano quando sorride, ma soprattutto quegli occhi blu mare, profondi, in cui si ci perde il mondo; sinceri, che sembra ti dicano “non ti preoccupare, ci sono io qui a proteggerti”. Sento le mie guance accaldarsi, man mano che lo spazio tra di noi diminuisce. All’improvviso sentiamo un tuono e tante gocce cominciano a ricoprire i nostri volti. Un bel temporale estivo! Ci stacchiamo immediatamente, tutti corrono verso le rispettive macchine e cominciano a rientrare a casa. –Vuoi che ti accompagni a casa?- - No, grazie mille Riccardo, ma ho promesso a Giada che l’avrei aiutata a sistemare tutto questo prima che rientrino i suoi domattina. Ci vediamo presto, comunque. Mi ha fatto piacere conoscerti!- -Anche a me!- Se ne va, lasciandomi un bacio sulla guancia.
Dopo essermi ripresa dallo shock, raggiungo le mie amiche sotto il gazebo. Subito, cominciamo a portare dentro l’impianto stereo e le cibarie, poi Elisa e Vittoria sistemano il gazebo, mentre Shady, Giada ed io ci occupiamo del cibo. Dopo un’oretta, sembra tutto in ordine, allora Shady, Giada ed io aspettiamo il padre della bionda che ci recupera e ci porta a casa. –Allora Fede, quel bellissimo ragazzo che ballava con te? Devi dirci nulla?- -Ma no, ragazze, era solo un amico di Ale…- Non faccio in tempo a finire che ci troviamo davanti casa mia, allora saluto il padre di Giada e do un bacio alle due mie amiche. –Ci sentiamo domani, ragazze! Buonanotte!-  Visto che è ancora abbastanza presto, decido di scrivere un po’ sul mio diario, compagno di mille avventure.

16 luglio 2017

Caro diario,
oggi sono 34 giorni senza di lui. La mattina mi sveglio ancora piangendo, tormentata dagli incubi. Stanotte, ad esempio, ho sognato il primo giorno di scuola dell’anno prossimo. E’ stato un incubo. Tutti ridevano di me, ero al centro di una stanza bianca, illuminata, sembrava quasi di avere un faro puntato addosso. Ed erano tutti lì a guardarmi, facendomi dispetti. E poi c’era lui. Imponente, come una grande montagna, guardava tutto dall’alto, poi ad un certo punto tutto si è fermato; lui si è avvicinato a me e mi ha riso in faccia. E io ho cominciato a piangere. Io non ce la faccio più, non voglio vivere ancora così. Comunque, oggi è tornata la Rossa e Giada ha organizzato una festa in suo onore. Battute di Ale a parte, è stato bellissimo. Ho incontrato un ragazzo, Riccardo, bello come il sole. Abbiamo riso, parlato e poi lui mi ha invitato a ballare: sai che sono molto imbranata, no? Ma lui mi ha fatto salire sui suoi piedi, come Bella ed Edward in Twilight, ti ricordi? E’ stato davvero emozionante, per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita al sicuro, protetta. Spero di rivederlo presto, ma dopo la mia imbranataggine lui non vorrà nemmeno sentire il mio nome… Ora vado, si è fatto tardi. Notte,
la tua Fed

Spengo la luce, mi sdraio sul letto e faccio per addormentarmi. Il mio cellulare vibra: è un messaggio da un numero sconosciuto, lo apro:

Buonanotte, principessa<3
Riki xx

Oddio, è Riccardo! Chissà chi gli avrà dato il mio numero… Sarà stata Giada, domani la ringrazierò. Ora posso andare a dormire tranquilla e, sono convinta, stanotte non avrò nessun incubo.




                                

Don't let me go || RedericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora