Lydia's pov.
Fortunatamente l'auto si fermò producendo un fastidioso scricchiolio e l'uomo al volante suonò più volte il clacson urlando contro di me insulti di ogni genere: 'Guarda dove vai, troia! Tornatene in tangenziale!'
"Scusi!!!" urlai attraversando il più rapidamente la strada, anche se quell'uomo non meritava le mie scuse; è vero, dovevo guardare prima di attraversare, ma lui poteva evitare di darmi della prostituta.
Le lacrime mi offuscavano la vista, e nel cercare di asciugarle mi bagnai le maniche della maglietta.
Mille pensieri mi ronzavano in testa senza un filo logico.
Continuavo a ripetermi che tutto si sarebbe sistemato ma dentro di me sapevo di averlo perso per sempre.
Quel briciolo di speranza che avevo in me se n'è andata mentre Draco urlava di non amarmi più, anzi, di non avermi mai amata.
Non riuscivo a spiegarmi come fosse successo, come ha potuto dimenticarsi di noi?
***
Non appena entrai in casa trovai mio padre seduto sul divano col quotidiano in mano.
Mi sedetti accanto a lui, e lui mi circondò le spalle con un braccio.
"Com'è andata? Deduco male"
"Direi malissimo" dissi singhiozzando.
Mi baciò la testa.
Restammo così per un po' mentre guardavamo la tv.
Verso le 12:30 mio padre mi disse di andarmi a preparare perché saremmo andati a pranzo da Amèlie .
Andai in bagno e guardai il mio riflesso allo specchio.
Avevo delle macchie scure sotto gli occhi perché le lacrime avevano sciolto il mio trucco e gli occhi erano ancora lucidi.Mi sono lavata il viso e ho raccolto i miei capelli in uno chignon alto, poi ho indossato un top e degli shorts insieme ad un paio di adidas.
Io e la mia famiglia salimmo in macchina e andammo da Amèlie.
***
Arrivammo davanti alla villa poco prima delle 13:00, suonammo il campanello e il grande cancello grigio si aprì producendo un fastidioso scricchiolio.
Sul cancello c'erano le iniziali della famiglia, e una volta aperto si intravedeva un enorme giardino con piscina e campo da tennis.
Dopo aver attraversato il giardino, arrivammo finalmente all'ingresso, dove la governante ci aprì la porta sorridendo: "Entrate pure, i signori vi aspettano per il pranzo nella sala in fondo al corridoio, se volete seguirmi"
La donna era sulla sessantina, bassa e con la schiena ricurva, anche lei portava i capelli raccolti.
Indossava un abito grigio e in vita aveva un grembiulino bianco.Al collo aveva una collana d'oro con un ciondolo, probabilmente un portafoto.
Sembrava appena uscita da uno di quei romanzi gialli, tipo quelli di Agatha Christie.***
La tavola era lunga e piena di pietanze di ogni cibo, anche se mancava la carne, perché la madre della mia amica era vegetariana.
Mi sedetti accanto ad Amèlie, salutandola, mentre mio padre salutò cortesemente i genitori della ragazza, poi si sedette anche lui accanto a dove si era messa mamma.
Per un po' nessuno disse niente, io tenevo fisso lo sguardo sul piatto, per evitare di incrociare quello dei padroni di casa, mentre gli adulti non dicevano altro che "passami il sale" oppure "passami il vino".
La cara era piena di bandiere francesi ovunque, il vino era rigorosamente francese e c'erano piatti tipici francesi, come per esempio les escargots. Solo a guardarle avevo voglia di vomitare.
"Allora signorina Much, potrebbe raccontare apertamente cosa è successo tra lei e mia figlia?" mi disse il signor Dubois.
"Ecco, semplicemente vostra figlia ha recitato il motto di Hogwarts, così ci siamo dette le rispettive scuole dove studiamo" dissi io tutto ad un fiato.
"E come mai hai recitato il motto?" disse la signora Dubois."Ecco io..." la mora cominciò a giocare nervosamente con le maniche della felpa.
"Ho preparato una pozione"disse abbassando la testa.
"TU COSA?!?!" sbraitarono i suoi genitori.
"AHHH" urlò mia madre alzando le braccia al vento per poi tapparsi le orecchie, mio padre le accarezzò dolcemente la schiena avvicinandosi a lei.
"Calmatevi, posso spiegare" continuò la mora.
"Sarà meglio per te" disse sua madre.
"Emily mi ha chiamata dicendomi che voleva far innamorare Lorenzo di lei e che aveva bisogno del mio aiuto per preparare dell'Amortentia, io da brava ingenua quale sono, le ho detto di sì. Così ho preso gli ingredienti dal vostro scomparto nascosto dietro al quadro e l'ho fatto. Però, Emily mi ha mentito, ha usato la pozione su Draco, poi ha modificato i suoi ricordi, facendogli scordare di essere stato fidanzato con Lydia "
"Come?!?!" mi alzai di scatto dalla sedia e mi portai le mani davanti alla bocca per evitare di urlare.
"Lydia calmati ora, siediti" disse in tono freddo mio padre.
"No! Non mi calmo! Ha modificato i suoi ricordi?! Mi stai dicendo che io non faccio più parte dei suoi ricordi solo perché quella troia si era presa una cotta per lui?!?!" urlai.
Amèlie piangeva.
"Lydia modera i termini e siediti" continuò mio padre.
Mi seddetti infuriata al tavolo.
"Ve la risolverete da sole, fine della discussione" disse la signora Dubois.
"Ma mamma!" continuò Amèlie."Ho detto fine della discussione. Signori Much, seguite me e mio marito, abbiamo tanto di cui parlare"
Detto questo sparirono tutti e quattro dietro una porta.Mi alzai in piedi
"Grazie per avermi rovinato la vita""Aspetta Lydia, risolveremo tutto"
"Non si risolverà un bel niente!"
"Calmati"
"No che non mi calmo!!"
"Basta!!" urlò lei"Ascolta, tu ti senti uno schifo, e io pure, quindi adesso calmati e vieni con me nella libreria della villa a cercare un rimedio a questo disastro. Ti prometto che riusciremo a sistemare tutto" mi aveva preso la mano, e io gliela strinsi.
Annuii e ci abbracciammo.
Spazio Autrice.
Sono viva.
Allora, in questo capitolo non succede nulla però dovevo farlo perché mi andava okay?!Voci dal pubblico: bastava che continuavi a scrivere finché non accadeva qualcosa
Shhhhhh dettagli.
Anygay, non pensavo di riuscire ad aggiornare perché ultimamente sta andando tutto storto, vi prego di perdonarmi se non aggiornerò ogni weekend❤
Grazie per le letture, per i voti e per i commenti, davvero, voi lettrici siete l'unica cosa che mi fa sorridere in mezzo a tutto questo casino.
Mi fa piacere che a qualcuno piaccia ciò che faccio.Okay la smetto sennò piango
Vi voglio un mondo di bene❤❤❤
Lasciate una stellina se il capitolo vi è piaciuto⭐
Ciao,
Alice
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My Happy Ending [Draco Malfoy]
Fanfiction«Eravamo pericolosamente vicini, così tanto da sentire il suo fiato sul mio collo. Volevo separare la distanza tra noi, e unire le nostre labbra in un bacio. Ma non potevo. Ed era solo colpa mia» Riusciranno ad avere il loro lieto fine? Cover by sti...