24.What Have You Done?

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Lydia's pov.
Sono passati 5 giorni dalla festa di Emily e non ho più visto Draco dopo l'incidente.

Anche se non è veramente stato un incidente, dato che lui l'ha baciata spontaneamente.

Ho spiegato a mio padre ciò che è successo con Draco, e ovviamente ho pianto.

Mio padre l'ha presa abbastanza male, come me del resto, ha detto che se volevo potevamo tornare a Londra, ma ho detto di no.

Non voglio rovinarmi le vacanze per colpa di quell'idiota.

Sono caduta leggermente in uno stato di perenne tristezza.
Ho cercato di evitare il mio gruppo di amici, dato che c'è pure Emily.

L'unica che ho continuato a vedere è stata Emma, e ho anche scambiato qualche lettera con Luna e Hermione, ma nulla di più.

Non andiamo più al lido, perché c'è Draco, adesso io, Emma e le nostre famiglie andiamo in una spiaggia libera.

Ovviamente Thomas non viene con noi, non solo perché vuole stare coi suoi amici, ma anche per un altro motivo.

Infatti, ho chiesto a Thomas di dirmi ciò che fa Draco.
Gli ho chiesto di dirmi come si comporta con Emily, ciò che fanno insieme, se parla di me, se mangia, se beve, se prende il sole...
Mi sono trasformata in una madre protettiva.

Ora sono a casa, e sto aspettando Thomas, come faccio ormai da quasi una settimana.

Mia madre e mio padre sono a casa dei genitori di Emma, così io e Tom potremo parlare in santa pace.

Dopo aver acceso la tv, passano pochi minuti e sento il campanello, così vado ad aprire.

Thomas stava davanti alla porta.
Indossava la divisa da lavoro: maglia bianca col simbolo del lido, costume da bagno rosso, infradito e un fischietto.

"Ciao!" disse lui "
"Dai entra"
Lui mi guarda.
"Ma come sei vestita?"

Indossavo una camicia da notte sporca di gelato, le ciabatte a forma di coniglietto rosa e i miei capelli erano tenuti insieme da un gruppo di matite.

"Da casa, ora siediti e racconta"
Lo spinsi sul divano e mi sedetti vicino a lui.

"Lei aveva un costume che le lasciava seno e schiena quasi completamente scoperti e occhiali da sole, lui un orrida maglia blu, con un orrido costume"
"Senza di me non sa neanche vestirsi"

"Hanno passeggiato sulla spiaggia, lui le ha offerto una granita, e si sono fatti le coccole"
"Baci?"
"Non molti"
"QUANTI?!"
"Io...."
"Sì?"

"Non li ho contati, ti prego non uccidermi" disse lui coprendosi la faccia.
"TU COSA?!" mi alzai di scatto e gli tirai un cuscino in viso, per poi tornare a sedermi.

"Ha mangiato?"
"Sì, due panini col prosciutto"
"Mh, e ha bevuto?"
"Una lattina di Coca"

"Ha aspettato due ore prima di fare il bagno?"
"No"
"Come no?! Poteva morire"
"Ma dai no-"

"E tu non lo hai salvato"
"Senti, è vivo, e poi smettila, sembri mia nonna"
Io lo guardai male.

"Ha parlato di me?"
"No,però..."
"PERÒ COSA"
"Cazzo hai? Sei in periodo?
Gli feci la linguaccia.

"Siria gli ha chiesto se condividevate ancora la stessa casa"
"E lui che ha detto?!"
"Ha detto che non ricordava di aver condiviso la casa con te"
"Spiegati meglio"
"Lui non si ricordava di essere stato il tuo ragazzo, non ricordava nemmeno il tuo cognome"

Non riuscivo a capire.
Com'era possibile?
Non ha ricordi su di noi.
E se gli avesse cancellato la memoria?

Seh, certo, con la magia.
Devo smetterla, magari lo ha detto solo per non fare arrabbiare Emily.

Eppure, ho già visto quegli effetti da qualche parte.

Thomas guardò l'orologio che aveva al polso.
"Devo andare, tra poco devo dare il cambio alla mia collega, stammi bene, chiamami se hai bisogno"

Mi baciò sulla testa e uscì.
Io continuavo a pensare al motivo per cui Draco si fosse scordato di me.

***
Verso sera le mie amiche, stanche di non avermi vista per giorni decidono di farmi visita.
Le faccio entrare e saliamo nella camera che sarebbe dovuta essere quella di Draco.

Amélie si sedette sulla sedia della scrivania e prese la parola:
"Che hai? Ti vedo pensierosa"
"Ecco...Thomas mi ha detto che Draco non si ricorda di me"

"È vero" disse Siria "Lo ha detto rispondendo ad una mia domanda"
"Aspettate, siete serie?" chiese Emma

"COME DRACO?! Intendi Lorenzo" esclamò Amélie.
"No, intendo Draco" disse Siria.
Amélie si mise le mani nei capelli e cominciò a imprecare in francese uscendo dalla camera.

"Ma che le è preso?" chiese Siria.
"Le parlo io" dico uscendo dalla stanza.

"Ehi...ma che ti prende?"
"Io...ho fatto un casino"
"Di che parli?"

Lei fece un respiro profondo.
''Draco dormiens nunquam titillandus'"
Sussultai.

"Come sai il motto di Hogwarts?"
"Come fai tu a sapere di Hogwarts?"

"Io ci studio ad Hogwarts"
"Io studio all'Accademia di Magia di Beauxbâtons"

La fissai incredula.
"O Merlino"
"Già..."
Ci fu un lungo ed imbarazzante silenzio.

"Cos'hai combinato?" chiesi io impaziente.
"Ecco, vedi..."





Spazio Autrice.
Mi scuso per la lunga assenza.
Segnalate gli errori.

Alice

My Happy Ending [Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora