Capitolo 51: I just hate this luck

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Angy guardò le ragazze, qualcosa non andava e lo sapeva, ma aveva come la sensazione che se avesse chiesto avrebbe ottenuto una finta risposta. Lo sguardo le cadde su un pezzo di lente a terra. In quel momento notò che c'era qualcosa incastrato sotto il divano. Raccolse una fotografia di sé che dormiva e vide chiaramente l'ombra. Guardò le ragazze e fu certa che qualcosa le aveva costrette al silenzio.

Nella sua mente Victor era stato...momentaneamente messo a nanna. Aveva imparato a farlo da uno dei libri di Victor. Ironico vero? Usava le sue conoscenze contro di lui.

Non aveva nulla da temere se il suo piano avrebbe funzionato Victor, la casa e quella serata sarebbero state un orrendo e lontano ricordo.

Si allontanò dal gruppo, aveva bisogno di concentrarsi, si isolò dal mondo e si sedette sulla ringhiera del balcone a guardare il cielo notturno. Doveva avere calma nel cuore perché ciò che voleva fare funzionasse...e l'unico modo era...affrontare il passato da cui voleva così tanto scappare...

Il primo nome che le venne in mente fu quello di suo padre Elias King, il generale con i capelli neri e occhi verdi che terrorizzava chiunque lo conoscesse. Suo padre era un gran uomo, non poteva negarlo, ma pensandoci oggi lei vedeva che in realtà era sempre nell'ombra di suo padre, Arnold King, ogni cosa che Elias faceva era sempre messa a confronto con il padre e nulla avrebbe mai smesso di farlo risultare l'eterno "figlio di". Suo padre era severo, rigido e mancava di tatto spesso e volentieri. Odiava mostrare emozioni e anche se il mondo stava crollando non mostrava un singolo segno di incertezza. Quando era piccola sapeva bene che il padre non sapeva come crescerla. Era figlio unico lui, cresciuto in una famiglia rigidamente militare, senza sapere chi fosse la madre e senza mai dimostrare l'affetto che provava per il padre. Era severo. Era rigido. Ma sapeva che per un periodo di tempo aveva avuto occhi solo per lei, il piccolo prodigio che aveva superato ogni aspettativa. Ma poi lei aveva deciso di rompere quell'orgoglio cambiando vita...

Sua madre, il colonnello Phoebe Roze, capelli biondi e occhi blu, era di sicuro meno rigida come il padre ma sentimentale era un termine che non avrebbe mai trovato appoggio con quella donna. Era cresciuta anche lei come figlia unica in una famiglia militare, in realtà aveva un fratello morto però durante il parto della madre. Aveva voluto entrare nei militari per dimostrare a tutti che non era una femminuccia e fu lì che incontro il suo futuro marito Elias. Litigavano come cane e gatto. Neanche a dirlo l'odio iniziale divenne amore, una strana forma visto l'incapacità sentimentale dei due a dimostrare i sentimenti, ma si amavano. La madre non era mai stata debole, era sì femminile ma non era lei quella che le aveva insegnato a truccarsi o a comportarsi da signorina. Sua madre era molto dura, ricordava che era molto severa soprattutto sull'educazione di lei e dei suoi fratelli. Quando era nata sapeva che sua madre aveva Alte aspettative per lei, unica femmina della casa, doveva dimostrare di essere migliore dei ragazzi, che lei sarebbe riuscita dove sua madre non era riuscita, superare i suoi fratelli e diventare Generale molto prima di loro, diventare la migliore. L'aveva di certo resa fiera quando la nominarono Generale...e aveva rovinato tutto cambiando mondo...

Kain, Fallon e Kasey, tutti e tre biondi con occhi blu, erano più grandi di lei di quindici anni. Aveva tuttavia un buon rapporto con tutti e tre. Kain era il maggiore di tutti i suoi fratelli. Amava andare a fare arrampicate e passeggiate in montagna quando era libero di tornare a casa dalla base militare. La portava spesso in giro per i monti, mostrandole ciò che sapeva. Fallon amava nuotare, aveva deciso di prendere servizio su una di quelle grandi navi da guerra e stava spesso in mare per giorni, quando tornava a casa però nulla lo allontanava dal portarla al mare o in qualsiasi luogo con una vasca d'acqua dove potesse nuotare. Kasey amava il Giappone e l'era medievale. Amava i cavalieri con le spade e i samurai con le loro Katane, si ricordava bene le dolorose cadute fatte con lui mentre le insegnava a lottare con la spada.

The Cursed HouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora