Capitolo 59: What Now?

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Angy si avvicinò e accarezzò il viso di Victor- mi spiace. Ho sempre pensato che forse potevo cambiarti. Ho sempre pensato che anche se continuavi a rendere la mia vita un inferno, se ipnotizzavi i miei fidanzati per tradirmi o ferirmi, se mi spingevi a essere isolata, io ti...io ti avrei cambiato...ma dopo che tu hai fatto in modo che io venissi qui, coinvolgendo le mie amiche in un gioco che sapevi le avrebbe ferite o peggio uccise...questo non posso perdonartelo in nessun modo...

Del sangue uscì dalla bocca di Victor. Angy fece un passo indietro e un coltello di cucina era ora infilato nel petto di Victor. Mosse la mano e Victor fu libero dal blocco- mi spiace Victor. Ma i tuoi poteri e la tua magia finiscono qui, così come ciò che hai fatto finora.

Ian si avvicinò- ci occuperemo noi del corpo- guardò Victor sanguinare lentamente- faremo in modo che non ci siano possibilità che torni in vita

-E ora? –chiese Honey- cosa facciamo noi?

Angy guardò le ragazze che annuirono- queste terre fino a prova contraria sono mie. Romperò la maledizione ma voi rimarrete vivi qui. Diverrete i nostri famigli e vi occuperete della casa in nostra assenza

-Da quando avevate i poteri? –chiese di colpo Jackson

-Oh da una ventina di minuti- rise Isy- Angy ci ha dato i poteri poco fa in cucina

-Perché mai!? –chiese Malachia

-Perché era divertente mandarlo all'inferno facendogli credere di aver mancato non una ma quattro streghe- rispose Angy- e per avere anche loro un potere che possa aiutarle in futuro, ho già i miei e ho diviso una parte di quelli di Victor con le altre.

-Io ora posso far passare l'idea...in scritto –disse Isy muovendo la mano- ho sempre poco tempo e spesso cambio idea così sarà facile lavorare sull'idea cartacea e farne un film. Ovviamente sarà l'idea iniziale e poi dovrò modificarla ma mi risparmierà ore di stesura

-Io posso cucire i vestiti senza dover fare ogni cosa, mi risparmia ore e ore di ago e filo e di macchina da cucire che non vuole funzionare correttamente- disse Ele

-Io posso leggere la mente, cosa MOLTO utile visto che sono nel campo degli affari- disse Dori

-E io posso scoprire più velocemente la verità, utile per il mio lavoro- alzò le spalle Nikki

-Che facciamo della casa? –chiese Nikita

Angy e le altre si guardarono- beh...prima di tutto dobbiamo sbarazzarci di Victor definitivamente, così la maledizione sarà rotta...poi...avremmo una bella idea...ma prima dovremmo tornare a casa...credo che sia ora di finire questa festa non credete?

-E le anime di quelli morti? –chiese Crystal

-Le lascerò andarsene in pace- rispose Angy- non saranno un problema ve lo assicuro.

****Ore dopo****

Angy prese un respiro. Era molto nervosa. Isy le mise una mano sulla spalla- siamo qui con te

Angy bussò alla porta, aveva avuto il tempo di cambiarsi appena erano tornate a casa e ora era di fronte alla porta di casa dei suoi genitori, sapeva bene che quel giorno tutti i fratelli erano lì, perché? Perché era sparita per due settimane. La maledizione aveva chiuso due settimane in un paio di ore e la notizia che lei e gli altri fossero spariti per quel lasso di tempo aveva fatto ritornare a casa i suoi fratelli. Avevano sistemato la situazione con i colleghi e manager dicendo che erano rimaste bloccate su un'isola dove si erano ritirate per il weekend a causa di una tempesta che aveva tagliato le vie di comunicazione. Angy aveva parlato con il nonno e gli aveva detto che doveva parlare alla famiglia per intero e che era importante.

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