Prima Parte

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"Hai afferrato dolcemente la mia mano che non aveva una meta; non mi volterò a guardare le ombre del passato, voglio sentire il tuo calore. Anche se dovessi perdermi, non lascerò mai la tua mano; tu sei la mia stella splendente. Olivia - Starless Night"


Prologo

Ehi Eliza,

ti ricordi la prima volta che abbiamo fatto l'amore?

Era una notte d'inverno e nevicava molto; ricordo che ti piacevano quei candidi fiocchi di neve che vedevi scendere dalla finestra del mio appartamento e, quando ti sei voltata verso di me, mi hai sorriso felice.

Dev'essere allora che non ho più resistito, che ho dato libero sfogo ai miei sentimenti. Sentimenti che non avrei mai pensato di provare e che quella notte ho trovato il coraggio di ammettere a me stesso.

Ti ho guardato dritto negli occhi, non ti ho detto nulla e mi sono fiondato sulle tue labbra e le ho assaporate. Non era la prima volta che ti baciavo così appassionatamente ma in quel momento era come se lo fosse stato.

Tu ti sei lasciata trasportare come me dagli eventi: ti sei lasciata accarezzare, toccare più in profondità. Ti sei lasciata baciare e mordere da me, nonostante fosse la prima volta che ti lasciavi toccare così da un ragazzo senza avere più paura; mi hai donato tutta te stessa come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Ancora oggi non riesco a definire quello che ho provato quella notte con te: passione, desiderio, attrazione, impazienza tutte sensazioni unite all'amore che ho provato solo con te. Nessuna parola sembra veramente appropriata ma di una cosa ero completamente certo: non le avrei mai provate con nessun'altra.

Soltanto con te.

Ed è stato in quel momento che capì: non avevo desiderato altro da quando ci incontrammo quella prima volta al parco. Volevo conoscerti, scoprirti e restarti vicino, sempre. Tenerti tutta per me.

Il tuo sorriso era diventato come una droga per me: non riuscivo più a stare senza di te.

E fu proprio grazie a te che ho compreso finalmente il significato di questo sentimento immenso che mai avrei pensato, proprio io, di poter provare definendolo anche come qualcosa di orrendo.

Sento ancora il sapore delle tue labbra sulle mie, il dolce profumo del tuo corpo contro il mio, la morbidezza della tua pelle sotto le mie dita.

Fin dal principio mi sono sentito legato a te da uno strano filo che ci connetteva; ti incontravo spesso, dapprima per caso un po' troppe volte per essere solo una semplice coincidenza ed i miei pensieri correvano irrimediabilmente a te. Forse è stato allora che ho iniziato a credere nel destino.

Mi hai fatto capire che non tutte le donne sono uguali, non erano tutte come pensavo fossero: manipolatrici, subdole e così volubili. Donne che cedevano sempre alla lussuria spingendole a rinnegare tutto.

Mi hai insegnato che due persone posso comunicare anche senza usare le parole ma anche soltanto attraverso gli sguardi. Ed i tuoi occhi erano così espressivi che riuscivo sempre a capirti, anche se avrei tanto voluto sentirti parlare.

Lo desideravo con tutto me stesso.

Allora io mi chiedo, Eliza, cosa saremmo noi due se ci fossimo incontrati prima?

Cosa sarebbe successo se ti avessi notata prima per strada?

Ci saremmo mai veramente incontrati o ti avrei ignorata per sempre?

Che parole d'amore mi avresti sussurrato, quella notte, se avessi potuto?

Saremmo riusciti a dirci, a vicenda, le parole Ti Amo?

Sarei riuscito a pronunciarle io, quelle due semplici parole, ma con un significato che fino ad allora mi rifiutavo di comprendere, che reputavo un sentimento subdolo e superficiale?

Eliza saremmo potuti essere felici insieme adesso, se ti avessi incontrata prima che tu perdessi la tua voce?

Quanto avrei voluto sentirla almeno una volta...





Angolo Autrice:

Sono tornata, come promesso con una nuova storia e stavolta di genere romantico.

So che avevo promesso di pubblicare questo prologo più di un mese fa, ma non ero sicura di pubblicare e di riuscire ad essere costante, ma alla fine ho deciso di cominciare lo stesso. Vi chiedo di essere pazienti se non riuscirò a pubblicare con regolarità i capitoli, anche perchè, per me, questo è un hobby. Ho altri lavori veri e propri che occupano gran parte delle mie giornate.

Spero che comprendiate. Così come spero che, data la situazione delicata che stiamo passando, stiate tutti bene. Come l'avete passato questo periodo?

In ogni caso, passiamo alla storia: sarà impostata in modo un tantino diverso dal solito. Dal primo capitolo capirete di che parlo.

Mi sono ispirata a scrivere questa storia (non ci crederete mai! Anzi ora mi prenderete pure in giro!) da un famoso Manga, del quale esiste anche l'Anime che guardavo su MTV. Sto parlando di Nana e non è stato tanto la trama del manga ad ispirarmi ma le canzoni ed il modo in cui l'anime era impostato, ma vi dirò meglio alla pubblicazione del primo vero capitolo. Spero vi piaccia! (almeno come inizio).

Dopo questa lunga introduzione, vi saluto e vi chiedo di farmi sapere che ne pensate anche se mi piacerebbe che vi prendiate almeno un paio di capitoli prima di suggerirmi di fermarmi qui xD

Alla prossima, 

Kiss, Scarlett


Say "I Love You"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora