Capitolo 1

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Love is a fate resigned
Over futile odds
And laughed at by the gods
And now the final frame
Love is a losing game


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Adorava durante le prime ore del mattino prima dell'arrivo dei clienti intrattenere le sue orecchie con un po' di musica nostalgica che gli ricordavano spesso perché aveva deciso di andarsene dall'Irlanda, Amy per lei era sempre stato uno strumento importante, una poetessa che a detta sua raccontava alla perfezione le sue disastrose avventure sentimentali, l'amore è un gioco per perdenti, di lei l'amore troppo spesso si era preso gioco condannandola a non credere più in esso, ormai si era creata una corazza indistruttibile che neanche gli appuntamenti organizzati dalla sua coinquilina Anna non potevano far nulla.

-Murphy non perdere tempo in sciocchezze, ci sono già i primi clienti che attendono di essere serviti-

-Arrivo-

Un motivo in più per odiare la sua vita, il suo stupido e banale lavoro tra quei banconi di quello stupido bar che ricordava la sua terra natia ma che irlandese non aveva proprio nulla a cominciare dal proprietario, un cinquantenne in sovrappeso che comandava tutti a bacchetta e che spesso mandava i limiti di sopportazione di quest'ultima oltre la linea di confine ma se non meno poteva garantirsi uno stipendio con cui pagare le spese d'affitto dell'appartamento condiviso con la sua migliore amica, a 25 anni non poteva sicuramente dipendere da altri.

Con questa promessa si diede una rapida sistemata al grembiule color bordeaux e ringraziò eternamente se stessa quella mattina in cui decise di tagliarsi i capelli altrimenti avrebbe dovuto come sempre legarli in quelle code altissime che a metà giornata davano solo il mal di testa, non il massimo per qualcuno che già tornata da lavoro doveva lottare con la stanchezza.

Uscita trovò già le sue colleghe impegnate a dare le prime colazioni e caffè ai clienti, stranamente a dirsi era tutto piuttosto tranquillo.

-Non ti sei persa nulla, oggi sembra esserci letargo-ridacchiò Yumi, era di origini giapponesi e similmente si era trasferita a Seoul come Evie per ritrovare se stessa dopo aver conseguito la laurea in architettura ma a differenza sua lei era il classico tipo di ragazza che facilmente arrossiva ad un complimento fatto da un cliente o qualsiasi ragazzo che aveva la fortuna di conoscerla, alla fine era veramente bella quindi quei complimenti erano più che leciti, lei era quasi perfetta.

-Chuseok, che poi non ho ancora capito cosa sia e sono da sei mesi a Seoul-

-Mi sorprende che Anna non ti abbia ancora insegnato tutto ciò comunque è come il vostro ringraziamento-

-Mi Sun non sono americana, irlandese-precisò verso l'altra mora scherzosamente, era un piccolo vizio quello che aveva spesso ma ormai aveva fatto l'abitudine.

Caramel [[Kim Yugyeom]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora