🥛S e v e n🥛

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"È stasera, eh?" cinguettò Zayn il mattino dopo, guardando Louis negli occhi mentre facevano colazione.
"Cosa?" rispose lui mezzo addormentato ancora. Aveva, orientativamente, tre ore di sonno. Poche.

"La serata..."
"Zee, Ciccio, quale?" chiese Louis, iniziando ad alterarsi.
"Oh insomma! Avevi detto che ti importava e avresti rinunciato allo studio!" sbottò Zayn.

"Fanculo" pensò Louis, nervoso per il poco sonno, gli esami imminenti e il fatto che mannaggia tutto quel ragazzo non parla chiaro.

"Zayn, amore mio bello, luce dei miei occhi, sole che illumina le mie giornate, - iniziò Louis usando uno dei toni più falsi che avesse mai utilizzato (in realtà no) - mi dici di che stracazzo tu stia parlando?"

"Vaffanculo Lou. Tu e il tuo pensare sempre a te stesso!" rispose Zayn.
"Zayn! Zaaaayn!" lo richiamò Louis, cercando di portarlo di nuovo a sé mentre lui se ne andava.
"Che vuoi?" gelido.
"Scusa - mormorò Louis - ma veramente non ricordo. Puoi dirmelo?"
"La serata dove mostro le mie opere. Sono due mesi che ci lavoro. Sulle opere, dico. Avevi detto che saresti venuto, ho anche i tuoi biglietti nel cassetto."

La serata.
La serata di opere di Zayn.
La serata di opere di Zayn a cui lui aveva detto di sì.
La serata di opere di Zayn a cui lui aveva detto di sì e dove aveva deciso di portare anche Niall.

"Oh, cazzo. Hai ragione, scusami. Su serio" esclamò Louis.

Harry.
Oggi avrebbe visto Harry.

"A che ora?" chiese.
"Alle 5:30. Ho un biglietto in più, se vuoi" rispose Zayn addolcendosi.
"Come mai?"
"Shawn si è lasciato quindi... mi ha ceduto il biglietto che avrebbe dato alla mezza calzetta che aveva trovato."

Shawn. L'amico di sempre.
Shawn. L'amico di sempre che suona.
Shawn. L'amico di sempre che suona e che farà da sottofondo alla serata.

"Ohw, amico, mi dispiace per Shawn. Comunque penso che lo prendo, se non ti serve..."
"Barista Boy?" chiese Zayn, come se sapesse di cosa stava parlando.
"MA PERCHÉ LEGGETE TUTTI IL MIO TUMBLR?" esclamò esasperato.

🥛🥛

Louis era in ritardo.

Quello pseudo-litigio che ha avuto con Zayn gli ha preso tempo e adesso erano le nove e lui era appena uscito dalla stazione.
Non c'era modo che arrivasse in orario all'università.

9:02 | Louis
Nialler, faccio tardi.

Niall | 9:03
Ma non mi dire. Non me lo sarei mai aspettato uo.
((Nota l'ironia))

9:03 | Louis
Ah-ah.
Comunque stasera stiamo da Zayn e Shawn.

Niall | 9:04
Lol come fai con Harry?

9:04 | Louis
Eh boh, mo vedo. Magari lo invito.

E Niall, da bravo amico che prende appunti a lezione, lo appese.

Louis entrò nello Starbucks con molta calma, deciso a parlare del problema che si era creato con Harry.
"Ehi, Louis! Harry sta dietro, ha ritardato. Adesso arriva" lo salutò Felicia.

"Ottimo, lo aspetto qui, allora" rispose lui, dopo averla salutata, sedendosi vicino al bancone.
"Vuoi ordinare?" chiese Felicia. Louis la guardò e sorrise.
"Oh no, aspetto Haz."

"Lou!" lo salutò Harry arrivando davanti a lui e facendolo saltare.
"Haz, ehi!"
"Pensavo... Gingerbread Frappuccino? Sai, è dicembre. Abbiamo anche i bicchieri particolari. E poi, omini di zenzero! Pan di zenzero! È perfetto. Sa di Natale" disse Harry, forse parlando troppo, forse esagerando. Ma, insomma, era contento.

"Certo, mi sembra perfetto."
"Arriva!" e Harry si allontanò a preparare il frappuccino per "Lewie".

-

"Haz, per oggi c'è un problema che avevo scordato" disse Louis mentre sorseggiava la bevanda forse troppo dolce anche per i suoi gusti. Non che lo avrebbe detto mai.
"Che?" domandò Harry, la delusione chiara nella sua voce.
"Avevo promesso a Zayn di andare alla sua serata. È alle 5:30, quindi devo scendere verso le 5 o anche prima. Non posso né studiare (mannaggia tutto) né venire da te." Louis trattenne un "(mannaggia tutto parte due)" perché forse era troppo.

"Oh. E quindi... ceh, quindi... penso che... uhm, forse una prossima volta?" borbottò Harry.
"In realtà pensavo... ti va di venire anche tu? C'è un biglietto in più."

E Harry si illuminò di nuovo.

"Io... sì, okay" rispose Harry.
"Insomma, se non ti va..."
"No no, per carità! Mi fa piacere."
"Sicuro? Insomma, se tu non—"
"Lou, ho detto che voglio venire, tranquillo" ripetè calmo Harry.
"Okay, in questo caso..."

Ci fu un momento di silenzio prima che:
"Ma sei sicuro?"
"Ho detto sì"
Dissero in coro i due ragazzi.
"Come facevi a sapere che avrei detto questo?"
"Oh, Lou, sto imparando a conoscerti."

E, erano farfalle quelle che sentiva all'interno del suo stomaco in quel momento?
Per una frase??
Anche stupida???
(Sì).

"Oh, cazzo, devo andare o oggi in uni non vado proprio. A dopo, Harry. Ti invio i dettagli per chat, baci baci!" urlò Louis di corsa mentre usciva dalla caffetteria, considerando che erano già le dieci meno veramente poco.

"Sì, okay..." sussurrò Harry, consapevole che Louis non lo avrebbe mai sentito.
"Harry" disse Felicia guardandolo.
"Sì, Fel?"
"Asciugati la bocca, stai sbavando." Felicia gli fece l'occhiolino e iniziò a ridere, poi continuarono a lavorare.

🥛🥛

Theothersideoflou: update su Barista Boy: oggi andiamo alla mostra d'arte di un mio amico.
Insieme.
Aaaah se sono felice. Tra poco urlo.

Anonimo: ma io credo che voi due dovreste stare insieme. Siete veramente troppo una ship, dai. Aaahhhh larents.

Theothersideoflou: Niall, esci dal mio profilo e studia, stronzo.

Barista Boy 🥛 l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora