Chapter 4

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E invece ti sbagliavi" quelle parole risuonavano nella mia testa e tutte le volte faceva un po' più male, mi aveva detto che non mi avrebbe mai lasciata, ma ovviamente era uno dei tanti, come al solito, ci ero cascata di nuovo.

Nei giorni successivi non lo vidi, nemmeno a scuola.
Si avvicinava sempre di più il ballo ed io non sapevo cosa mettere, così, insieme a Beverly un pomeriggio andammo al centro commerciale, lei ne aveva uno blu con un motivo floreale ed un cinturino marrone in vita, mentre io ne avevo uno rosa e bianco con un nastro di brillantini che lo bloccavano poco sotto il seno. In quei giorni senza il moro mi avvicinai molto a Stan, iniziamo pure a parlare tramite Walkie-talkie a pomeriggi interi, parlavamo di tutto quello che capitava, mi rassicurava ed era un ragazzo fantastico, però, aveva un difetto, lui non era Richie Tozier e di questo ne ero certa;

continuando a non vedere Richard, io e Bill decidemmo di andare a vedere se fosse ancora vivo.

Bill suonò il campanello e il moro ci venne ad aprire
<che ci fate qua?>
<p-prima co-cosa, ciao, p-poi, s-sono 5 gi-giorni che non v-vieni a s-s-scuola!>
<e allora?> disse in maniera quasi aspra
<allora, a noi importa, devi recuperare le materie che hai sotto sennò ti rimandano o ti bocciano> dissi, quando marcai bene il "a noi importa" iniziò a contemplarsi le infradito che portava ai piedi, colpito?
< ma..> iniziò ma io lo fermai subito
<ma niente, ti aiuto io, perché voglio che i miei amici abbiano con loro anche quello cretino, sennò poi i losers non sono completi e dato che non puoi dire di no: alle 15 a casa mia, ciao> dissi velocemente e finito il mio discorso me ne andai e Bill poco dopo mi seguì
<ha detto che verrà >
<sennò sarei andata io a cercarlo>

<mamma oggi viene Richie per studiare>
<va bene tesoro>
Suonò il campanello.. parli del diavolo
<ciao> disse lui e io feci un cenno col capo, salimmo subito in camera mia
< che materia hai portato?>
<storia>
<perfetto- dissi prendendo il mio quaderno- questi sono i miei schemi, appena li hai letti prova a ripetere>
Annui e si mise a lavoro quando il mio wookie-tokie mi chiamò attirando l'attenzione del moro
<Althea, lo avete convinto?>
<diciamo che lo ho obbligato, adesso è qui e stiamo studiando storia quindi vado> affermai arrivando al punto
<ah ok .. va bene, ciao> forse ero stata un po' troppo brusca
Riposizionai l'oggetto a posto e mi girai verso Richie
<era Stan?>
<si, ma non ti deve importare, studia che è meglio>
<perché preferisci guardare me che leggo invece che chiacchierare con il tuo fidanzatino?>
<a te non interessa di me o sbaglio? Adesso studia> il moro stette zitto.. touche

<perfetto, facciamo una pausa per staccare un momento, vuoi qualcosa?>
<parlarti>
<bene, allora parla>
<mi dispiace, tanto, non è vero che a me non frega di te>
<devi pensare che le persone hanno dei sentimenti Richard>
<lo so e mi dispiace proprio per questo, sei fantastica e non avrei dovuto trattarti così, forse avevo solo paura di perderti, sei .. la mia ..migliore amica >
<non mi perderai>
<quindi pace?> sorrise
<pace> gli sorrisi di rimando
<potrei farti un ultima domanda?>
<dimmi>
<che c'è fra te e Stan?>
<non so, mi ha invitata al ballo>
<ma tu provi qualcosa per lui?>
<penso di no, a me piace un altro> dissi io arrossendo
<so che non mi dirai chi è quindi nemmeno te lo chiedo>
<che persona intelligente > dissi ridendo
Per poi ripartire con storia

<Richie, resti qua stasera?> disse mia mamma entrando nella stanza
<certo Dollie, se non disturbo..>
<affatto> dissi io felice e mia madre lo notò
<ok, vado a fare la spesa e torno>
<va bene mamma> e usci
<dato che abbiamo finito che facciamo?> disse Richie
<hai un cambio?>
<si, mi sarei aspettato che tua mamma mi facesse restare, perché?>
<facciamo il bagno?> lui divento subito rosso come un pomodoro
<c-come?> io risi
< in intimo ovviamente, ho la vasca e in questo momento un bel bagno caldo ci sta.. ferma i filmini mentali Tozier> risi più forte notando la sua espressione
<o-ok, va bene, non mi stavo facendo filmini mentali comunque>
<nooo, e io sono un unicorno che vomita arcobaleni>.
Dopo aver riempito la vasca ci spagliammo e infilammo dentro, io mi portai dietro il mio wookie tokie in caso mi cercasse qualcuno.
Era veramente rilassante, ma troppo noioso così sotto lo sguardo attento di Richie mi spostai a sedere sopra di lui, presi le sue mani e le portai ad abbracciarmi
<p-perché?>
<tranquillo, non ti eccitare troppo, volevo un abbraccio>
<ok, e non mi eccito, tranquilla>
<ne sei sicuro? Mi sembra un po' il contrario> dissi cominciando a ridere quando l'apparecchio che mi ero portata dietro mi chiamò

<ehy, siete sempre a studiare?>
<no, stiamo facendo il bagno> disse Richie al posto mio
<ah, vi state rilassando?>
<si, dopo aver studiato ci vuole> rispose nuovamente lui
<ehm si -disse Stan - stasera non penso di parlare quindi ti do la buonanotte subito principessa>
<notte anche a te allora> e silenzio

<principessa?> chiese ridendo lui
<ti crea problemi?>
<no, assolutamente, poi tanto lui non sa che nel frattempo che ti dichiarava amore eterno tu eri nella vasca da bagno con me>
<si che lo sa, glielo hai detto te>
<ma comunque non sa che sei sopra di me perché "volevi un abbraccio"> disse mimando bene le virgolette
<con quelle virgolette che vorresti dire?>
<niente, assolutamente niente> affermò poi, alzando le mani in segno di resa

Uscimmo dalla vasca poco dopo, puliti e profumati prima che arrivasse mia mamma
<Riiichhh, amore mio dolce..>
<che vuoi adesso?> chiese sapendo che con quei nomignoli volevo qualcosa
<mi asciughi i capelli?>
<perché dovrei?>
<perché mi vuoi tanto bene e sono la tua A preferita>
<rompipalle>
<ti voglio bene anch'io>
Mentre li asciugava era delicato come se avesse paura di farmi male, e quando erano asciutti ormai avevo deciso: io me lo tengo in casa, in un mobile in bagno così da asciugarmi i capelli quando mi serve

Richie pov's
Mentre le asciugavo i capelli, sentivo il loro profumo di frutti di bosco, la loro morbidezza e attraverso lo specchio vedevo il suo viso nudo, senza tracce di trucco
<a che pensi?> gli chiesi
<al fatto che saresti ottimo come parrucchiere> rise
<felice di ciò, imparare ad asciugarli a mia mamma ha i suoi pregi allora, mi ha insegnato anche a fare i boccoli con la piastra > dissi ridendo per questi segreti che nessuno sapeva. Con lei ero il vero me, non quello che fa tutte le battute sceme o che fa il cretino con le ragazze per farsi notare e mi piaceva per questo, a lei andavo bene così com'ero ...

Heyyy everybody!
This is måneskin you listening to chosen.. ok basta sto male
(Stima per chi ha capito di che sto parlando 😂)
Eeee niente, spero che vi sia piaciuto il capitolo

~au~

Just A Dream~Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora