Chapter 2

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Era lui, sulla soglia di quella vecchia casa abbandonata mentre se la rideva
<Io non ho paura di te> urlai mentre gli altri mi venivano di fianco
<Ti abbiamo già sconfitto una volta e lo faremo di nuovo Clown del cazzo> disse Richie
Il Clown torno indietro sorridendo maligno

Ma subito dopo spuntarono due nostri punti deboli
Erano Maddy e Georgie
<non sono reali> dissi sull'orlo delle lacrime, Georgie non aveva un braccio e nell'altra mano teneva una barchetta mentre mia sorella era appoggiata all'altro per la mancanza di un piede e aveva il suo zainetto rosa fatto a orso sull'altra spalla
<mi manchi tanto sorellona mia>
<tu non sei reale, tu sei morta!> urlai scoppiando in un pianto quasi isterico, i due bambini tornarono dentro e la porta si chiuse sbattendo

Anche Bill stava per mettersi a piangere, le lacrime erano già pronte ad uscire, mi girai guardandolo e lui mi strinse a se
<ma non lo conosce un parrucchiere? Cioè una spuntatina e un cambio di colore non gli farebbe mica male> disse Richie e io risi leggermente ancora sconvolta
<sei il solito richie> gli disse Eddie

*quasi una settimana dopo*
Squillò il telefono di casa
-pronto Althea?-
-si?-
-sono Richie-
-oh, ciao dimmi-
-domani mi interroga, non è che posso venire a studiare da te?-
-certo vieni pure-
-ok ci vediamo tra poco, ciao-
-ciao-
<mamma, viene Richie per studiare>
<certo, tanto ormai è da 3 giorni che abita qua> rise <non è che..>
<no>
<quando arriva digli se vuole restare a dormire anche stasera>
<ok>
Poco dopo suonò il campanello e mi ritrovai davanti quel ragazzino occhialuto che era ormai il mio migliore amico
Magari anche qualcosina di più, ammettilo
Zitta coscienza!
<ehy Soph>
<Richard> salimmo in camera mia
<Tesoro io vado, ci vediamo stasera, ciao Richie> urlò mia mamma dal piano di sotto
<ciao> ricambiammo il saluto all'unisono
<come hai fatto a sapere di Sophia? È da quando mi ci hai chiamata la prima volta che volevo saperlo, nessuno mi ci ha mai chiamata così, tranne mio padre>
< b-be ehm.. si.. cioè, si ho chiesto informazioni su di te in giro e ai professori> diventò subito rosso e io risi
<d-dai non ridere! facciamo matematica stupida>
<si va bene, ah! Mia mamma mi ha detto se vuoi stare a dormire qui anche stasera>
<si va bene, tanto, altrimenti, sarei da solo a casa>

Dopo un po' che facevamo i compiti io mi girai a guardarlo, era carino quando era concentrato, i capelli corvini tutti arruffati, ogni tanto si tirava su gli occhiali perché gli cadevano e si mordeva il labbro inferiore per la concentrazione, forse non se ne rendeva neanche conto
<una foto dura di più forse>
Sentii le guance bruciare, segno che ero arrossita
<non volevo>
<no, lo so di essere bello dico solo che poi mi sciupo>
<quanto sei stupido!>
<anche tu sei molto carina però > sussurrò per non farsi sentire, fallendo miseramente.
arrossi di nuovo

<ah mi hai sentito> disse diventando rosso pure lui
<Richie, tu resterai vero? C-cioè tutti nella mia vita se ne sono andati e..>
Mi baciò, un bacio leggero, a fior di labbra, quasi impulsivo, ma quel contatto fece scattare qualcosa in me che non pensavo esistesse
<o-ok, ho capito> dissi sorridendo per poi mettermi a ridere seguita da lui
<no piccola, non ti abbandono>
Sentii il telefono fisso squillare quindi andai a rispondere
<tesoro sono io, ascolta stasera torno tardi perché devo sostituire una mia collega, voi due mangiate e andate a letto>
<va bene mamma, ci vediamo domattina allora>
<si tesoro, dormite bene> e attaccai
<chi era?> mi domandò il moro
<mia mamma, stasera siamo soli soletti e devo cucinare io>
<oh siamo soli ehhh> disse con un velo, anzi un bel muretto spesso, di malizia sul volto
<già> risposi abbandonando ogni speranza al fatto che non sarebbe mai cambiato
Ma a te piace così com'è quindi ..
Oh santa madre Teresa di Calcutta ! E anche se fosse, cosa assolutamente NON vera, non ci sarebbe nulla di male
Tanto a lui piaci
No, non penso
Certo, allora, tutti baciano i propri amici così e gli dicono che sono molto carini
No, ma..
ma niente, ora mutaa
No, devo continuare la storia
Oh, va bene
Felice di saperlo.
<quindi con cosa mi avvelenerai?> disse l'occhialuto
<se ordiniamo una pizza?>
<si, meglio, vorrei vivere ancora un po', il tempo di fare fuori di nuovo quel clown di merda per sapere che sei salva e poi posso morire in pace>
<no, non potrei avvelenarti>
<menomale, quando chiami? Ho leggermente fame>

Dopo aver cenato ci mettiamo a guardare un film in pigiama e quando questo finí andammo in camera mia a giocare ad obbligo o verità per sconfiggere la noia
<verità> dissi
<ti piace qualcuno?>
<penso di si, anche se non ne sono sicura al 100%.. obbligo o verità?>
<obbligo>
<ti obbligo a urlare fuori dalla finestra: sono gay e amo Eddie Kaspbrak>
Si alzo andando verso la finestra, la apri e urlo quello che avevo detto prima io poi dopo averla chiusa tornò a giocare
<obbligo o verità>
<obbligo>
< ti obbligo a baciarmi> disse compiaciuto di se stesso
Mi avvicinai a lui e lo baciai
Avevo di nuovo quella sensazione del pomeriggio, una sensazione come di libertà ma sapevo che lo stava facendo per divertirsi, domani sarebbe tornato a guardare i culi a mezza scuola facendo battutine sconce, lui è fatto così, ma per stasera sto al gioco, per una volta voglio sentirmi la prima scelta, desiderata.

Ormai avevamo smesso di giocare e avevamo acceso di nuovo la tv
<a che pensi piccola?>
<a niente e a tutto>
<quindi a me e a te?>
<eh?>
<io ovvero il niente e tu ovvero tutto>
<tu non sei niente Richie>
<invece si, penso sempre di essere di troppo, faccio battute sceme per farmi considerare, ho paura di rimanere solo una volta che tutti si accorgono che non sono niente e sai, a volte mi ci sento veramente>
<Richie tu per me sei importante, sei stato il primo che mi ha rivolto la parola, anche se per scopo didattico all'inizio, mi hai fatto trovare degli amici, mi hai fatta sentire meno sola, tu, Richie Tozier, sei Tutto, non niente e penso di parlare da parte di tutti i losers se dico che non ti abbandoneremo mai>
<grazie Althea, comunque, che ne dici di andare a letto?>
<si certo>
<allora io vado di la..> disse alzandosi ma il mio istinto mi fece prendere il suo polso facendolo girare
<dormi con me?> proposi senza pensarci troppo
<ve bene piccola> gli feci spazio nel letto tra le coperte e lui venne accanto a me
<lo so che non ci conosciamo da tanto ma è come se ti conoscessi da sempre e bhe volevo dirti che anche tu per me sei importante>
<sono felice di saperlo>
<ci credo, domani potrai andare in giro a dire che Richie Tozier te lo ha detto mentre ti stava abbracciando nel tuo letto prima di dormire>
<quanto sei stupido>
<puoi mettere i miei occhiali sul comodino? Non ci vedo un cazzo>
<e menomale che non ci vedi un cazzo, sennò era grave>
<ti fa male stare in mia compagnia a te eh!>
<no macché, sto benissimo> dissi sorridendo anche se lui non poteva vedermi
E ci addormentammo così, abbracciati con io che tenevo la testa sul suo petto mentre lui mi stringeva forte a se

Heyy
Devo dirvi una cosa poi vi lascio al vostro destino, invece che aggiornare 3 volte aggiornerò 2 perché almeno ho più tempo per scrivere i capitoli (anche se ne ho già pronti 10..) anyway aggiornerò il lunedì ed il mercoledì.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se sembra un po' affrettato capirete il motivo nei prossimi capitoli

~au~

Just A Dream~Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora