Chapter 7

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Mio padre era li, davanti a me
<papà!> gli saltai a dosso piangendo, erano mesi che non lo vedevo per via del suo lavoro
<piccola mia! Quanto sei cresciuta!> disse lui con le lacrime agli occhi
<mi sei mancato tanto>
<anche tu soph>
<perché sei qua? Non dovevi tornare per agosto?>
< siccome in questa settimana c'è il tuo compleanno ho chiesto un anticipo, partirò a fine settimana prossima>
<sono felice che sei venuto> dissi abbracciandolo di nuovo
<e questo ragazzino qua?me lo presenti?> disse sorridente
<bhe, vedi, è il mio.. si è il mio f-fidanzato, Richard.. Richie Tozier, Richie lui come hai capito è mio babbo, Steve> i due si strinsero la mano
<piacere Richie.>
<piacere mio, signore>
<chiamami pure Steve> sorrise al mio ragazzo
<va bene Steve> sorrise di rimando
<noi andiamo su a studiare> affermai ai miei genitori
<Quante materie hai ancora sotto, Rich?>
< grazie alla vostra opera d'arte ne ho più una, Dollie>
<bene, bene, allora andate>

<resti qua?>
<si, avviso i miei..> prese il mio telefono e chiamò i suoi per avvisarli
<mia mamma è contenta di noi, è contenta che stia con te> mi prese la mano accarezzandone il dorso con il pollice
<anche i miei genitori penso lo siano, mia mamma di sicuro> sorrise, un sorriso genuino, vero

~qualche giorno dopo~
La luce entrò nella mia camera, mia mamma aveva aperto la finestra
<buon compleanno amore> disse lei sorridente come non mai
<e sono 17> dissi con la voce impastata sorridendo di rimando
<ti ho preparato la colazione, appena sei pronta vieni, mangiamo tutti insieme>
Mi alzai andando a fare la doccia e decisi che mi sarei messa un paio di jeans a vita alta, un top nero e sopra una camicia aperta

Scesi a fare colazione prima di andare a scuole, mia mamma aveva fatto i pancakes con il cioccolato e i frutti di bosco
<Auguri tesoro, diventi sempre più grande e bella> disse mio padre unendosi a me e mamma
<grazie babbo>
<questo è per te> disse di nuovo allungandomi un pacchetto con la carta rosa e un fiocco bianco, scartai via l'involucro e apri la scatola che conteneva un vestito azzurro ed un altra scatolina, aprii anche quest'ultima e dentro vi trovai una collanina con un ciondolo fatto a cuore, si apriva e all'interno c'era una foto di molti anni fa, ritraeva me con mia sorella, mio padre e mia madre, sorrisi e gli occhi mi si inumidirono, ma non piansi.
<grazie.. è stupendo e questo vestito mi piace molto!> li abbracciai
<tesoro, quel vestito te lo abbiamo preso per stasera, andiamo a cena fuori> disse mia mamma
<perfetto, adesso devo andare sennò faccio tardi, ci vediamo dopo!>
<a dopo!> urlarono insieme mentre stavo uscendo

<auguri Althee!> dissero tutti i miei amici in coro quando arrivai a scuola
<grazie>
<ohh la mia piccola diventa grande!> disse Richie avvicinandosi a me
<no ti sbagli, lei è la mia piccola> disse Stan fingendo e io gli ressi il gioco
<già, ha ragione Stanley, io amo lui non lo sapevi?!>
<figli di puttana so che non è vero! Giusto?> io mi avvicinai a Stan ma quando mi resi conto che stavamo recitando fin troppo bene andai dal moro
<hey, stavamo scherzando> dissi sorridendo dolcemente, lui resto rigido per qualche secondo prima di prendermi a mo' di sacco di patate sulla spalla entrando a scuola
<'fanculo Uris lei è mia!> disse ridendo ed a lui si unirono poi anche gli altri per come ero messa
<Rich, mi puoi mettere giu?>
<no> affermò e giurerei che in faccia ha uno dei suoi ghigni, così, allungai un braccio arrivando a dargli un pizzicotto sul culo
<che fai?!>
<non ti sembra ovvio? Fammi scendere Rich>
<va bene> mi accontento e nel frattempo erano arrivati anche gli altri
<oggi che farai Althea?> chiese Bev
< niente e stasera dovrei andare a mangiare con i miei genitori> affermai scrollando le spalle
<interessante, e quando festeggerai?> continuò la rossa
<non ne ho tanta voglia quindi devo vedere se farlo>
<bhe se non lo fai te lo faccio io, sappilo> disse in fine e subito dopo andammo nelle nostre classi.

< bene, bene, bene, Tozier! Ha recuperato tutte le materie! Questo penso sia un dono di Dio, in 2 settimane ha recuperato 7 materie!>
<no, professoressa, il dono di Dio è Althea Sophia Grace! Mi creda > rispose il moro girandosi verso di me mimando un 'ti amo'.
La scuola fini e appena tornata a casa mi buttai sul letto addormentandomi subito, ma poco dopo qualcuno mi svegliò
<tesoro, svegliati, sono le 19:30.. Dobbiamo andare a cena>
<le 19:30?!>
<si, preparati ora>
<va bene mamma, mi dai le scarpe bianche col tacco?>
<certamente, vado a prenderle>
20 minuti dopo ero pronta, il mio vestito nuovo azzurro, le scarpe bianche con il tacco, i capelli sciolti con i boccoli e il trucco, stavo abbastanza bene dai.. Scesi le scale per raggiungere i miei genitori ma le luci erano spente pensai fosse successo qualcosa, ma quando accesi le luci ..
<buon compleanno!!> urlarono tutti gli invitati, ovvero il losers club al completo, e fra poco non muoio di infarto
<ma che?! Oddio pensavo di prendere un infarto.. Non potete farmi questi scherzi che poi muoio >
<Cara piccola dolce Althea, aspettati di tutto da noi> disse Beverly sorridendo amorevolmente
<Althea, noi andiamo, vi lasciamo festeggiare in pace, mi raccomando Richie, non farci diventare nonni prima del previsto> disse mia mamma
<MAMMA!!>
<non si preoccupi Dollie, useremo le precauzioni> disse Richie ridendo
<RICHIEE>
<si quello è il mio nome> disse lui ridendo più forte .. Ah che famiglia ..
Avevamo mangiato ed adesso stavamo tutti guardando il 3º film della serata, ma più che altro eravamo mezzi addormentati
<Ehi piccola> mi disse Richard facendomi voltare verso di lui
<si Rich? >
<Ti amo>
<anch'io> sorrisi e ci baciammo.
Ma subito dopo successe una brutta cosa, mi svegliai, rendendomi conto che era solo stato il sogno più bello della mia vita.

Heyyy
Allora, non odiatemi per la fine del capitolo, spero che vi sia piaciuto

~Au~

Just A Dream~Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora