Epilogo

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Sono passati un paio di anni ormai, e io e Pietro siamo felicemente sposati e all'ultimo anno di università. Si sembra una pazzia ma un girono si è presentato sotto il mio campus e mi ha chiesto di uscire a cena, a fine cena mi ha dato un anello e ora siamo sposati. Ci mancano gli ultimi esami e saremo liberi, e ho anche una bella notizia che darò oggi ai miei amici ma prima voglio raccontarvi alcune cose. Dopo aver sistemato le cose, ho accetto di andare da uno psicologo, che mi ha aiutata a rimettermi in piedi, e a superare la morte della mia famiglia, cosa successe quella notte? Ora ve lo racconto.

Ero una bambina felice e tranquilla, con un fratellino e due fantastici genitori. Era sera tardi, e io e la mia famiglia eravamo in macchina per andare a trovare la nonna. Mia mamma e mio papà si tenevano la mano e il mio fratellino, dopo ore passate a giocare si era addormentato. Mia madre si girò per vedere come stavo, e parlando ad un certo punto papà si distrasse un secondo. In quel secondo un camionista ubriaco giro l'angolo e finì nella nostra corsia, quando papà se ne accorse era tardi. Il camion ci fini addosso e papà morì sul colpo, invece della mamma mi ricordo nitidamente che diceva che andava tutto bene. Perdeva molto sangue dal collo e nel giro di un minuto non la senti più, un vetro le aveva reciso la carotide facendola morire dissanguata. Il mio fratellino, lui aveva il seggiolone in mezzo ai due sedili, perciò un pezzo del paraurti del camion si gli infilo in testa. Io ero dietro il sedile di papà, perciò riuscì a riportare pochi danni e non fatali. Quella scena me la porterò dietro per sempre, ma come ha detto lo psicologo ora che ho trovato la persona giusta. Potrò affrontare il mondo ed è vero, con Pietro sono rinata fin da piccola ed ora sono felice di poter passare la mia vita con lui.
Ma ora devo muovermi che si sta facendo tardi, io e Pietro arriviamo davanti alla nostra vecchia casa, dove ne abbiamo combinate di ogni, di belle e di brutte.
Pietro:" pronta amore"
Mi chiede portandosi la mia mano alle labbra e lasciandoci un dolce bacio.
Io:" sono un po' nervosa ma è ora di dirglielo"
Pietro:" allora in marcia miei prodi"
Uscimmo dalla macchina e ci avviammo all'entrata, suonammo il campanello e ci dirigemmo in salotto da tutti quanti.
Un gran casino si levò, saluti abbracci chiacchiere, finché Pietro non attiro di nuovo l'attenzione e l'ordine.
Pietro:" ragazzi ho una grande notizia da darvi"
Mi mise una mano sul fianco avvicinandomi di più a lui ed esordì con.
Pietro:" SARÒ PAPÀ!"
Urla di gioia e abbracci si levarono da ogni dove.
Mi abbracciarono tutti, Anna e Lore che si erano decisi a mettersi insieme.
Charlotte e Surry, Sascha e Sabrina, Giuseppe, Sofia, Stefano e la nostra ultima arrivata Marina. E si siamo una grande famiglia felice ormai. Nessuno ci dividerà mai più.
Approposito, non vi ho detto una cosa importante i nomi.
Se nasce maschio ho pensato Mike come il mio fratellino.
Se nasce femmina Lilia come mia madre.

Salvami da me stessa 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora