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Appena mi videro, rimasero tutti rigidi per qualche secondo, non aspettandosi di certo di vedere Giuseppe girare l'angolo con me in braccio. Giuseppe mi poggia delicatamente sul divano, per poi tornare in mezzo alla stanza con gli altri. Mi stanno guardando tutti e io non so che fare, abbasso lo sguardo e iniziò a giocherellare con l'oro della felpa.
Giuse:" Marco procedi"
Divento rigida vedendo un ragazzo più grande di noi avvicinarsi, è vestito da medico ed ha con se una piccola valigia, cosa vorrà farmi.
Si inginocchia davanti a me, e senza dire una parola mi prende la caviglia, facendomi uscire un gemito di dolore. Tira fuori bende e cose che non conosco, per poi iniziare a fasciarmi in modo molto stretto la caviglia, finito con la caviglia inizia a disinfettare e bendare le ferite che mi sono procurata quando sono caduta.
Ad un certo punto, un rumore coglie l'attenzione di tutti.
Qualcuno sta scendendo le scale di corsa, per poi girare l'angolo e andare quasi a sbattere contro un mobile.
Pietro:" ragazzi ragazzi, non trovò più Francesca ho paura che sia sca..."
Pietro si volta, vedendomi sul divano la sua espressione è un misto di stupore e oh mio di sto sognando.
Pietro:" s-sei qui, avevo paura fossi scappata di nuovo"
Io:" no sono qui"
Che cazzo devo dirgli, come mi comporto, non so che fare.
Pietro è più rigido del solito, e vedo che tra lui e Stefano inizia una battaglia di sguardi di fuoco, per fortuna arriva Giuseppe a sciogliere l'atmosfera testa.
Giuse:" su ragazzi ora basta, che ne dite di guardare un film"
Anna:" si mi va bene cosa vogliamo guardare?"
Sascha:" che ne dite di Coco?"
Sofia:" si mi piace voi che ne dite?"
Tutti risposero di sì tranne me.
Giuse:" Fra che ne pensi ti va bene?"
Io:" s-si ok"
Perché volevano guardare un film? Non volevano che ne so sgridarmi, chiamare uno psichiatra, che succede?
Hanno avuto un grave attacco di bipolarismo per caso??
Fatto sta che ognuno prende posto e si fa partire il film.
Io con la mia solita sfiga nera sono tra Stefano e Pietro che continuano a lanciarsi occhiate di fuoco.
Che disagio, i due non smettono un attimo di guardarsi male e io mi sto agitando, non riesco neanche a guardare il film tanta è la tensione tra i due.
Io:" ok basta sono stanca, voglio andare a dormire"
Sbottò facendo sì che tutti gli sguardi si puntino su di me.
Giuse:" d'accordo che ne dite di un pigiama party"
Lore:" per me va bene, tanto mamma stasera lavora fino a tardi"
Giuse:" perfetto, iniziamo a decidere dove dormire"
Facemmo i posti abbastanza velocemente, io presi il primo divano, Pietro il posto in terra in parte al mio divano. Dopo una dura lotta con Stefano. Sascha e Sabrina sull'altro divano. Anna e Sofia le due poltrone, Giuse sull'ultima poltrona, Charlotte e Surry nei sacchi a pelo in centro stanza,e infine Stefano e Lorenzo vicini a Pietro.
Si addormentarono tutti piuttosto velocemente tranne me. Erano ormai le 2:00 e non accennavo ancora a crollare, guardai Pietro dormire, era così sereno. Allungai un braccio e con la mano gli feci una semplice carezza sul viso, senti  premere il suo viso contro la mia mano. Inizio ad accelerarmi il battito, perché è tutto così difficile, l'ho perdonato e lo amo, ma allora perché non riesco a dirgli chiaramente i miei sentimenti.
Senza essermene accorta Pietro si è svegliato e mi guarda.
Pietro:" come mai ancora sveglia"
Sobbalzo colta alla sprovvista, però lascio la mia mano contro la sua guancia, Sono stufa di essere una codarda.
Io:" non riesco a dormire"
Pietro:" vuoi che venga li"
Annuisco, e lui si alza venendo con me sul divano, mi abbraccia e mi accarezza la testa. Poggio la fronte conto il suo petto e lo abbraccio. Non essere codarda è giunto il momento.
Io:" P-Pietro io"
Alzo lo sguardo verso di lui, guardandolo dritto negli occhi.
Io:" ti amo"
Lui non dice nulla, semplicemente mi bacia, e non serve altro per farmi capire che lui prova lo stesso per me.
Ci stacchiamo e ci perdiamo negli occhi l'una dell'altro. Finalmente riesco ad addormentarmi con il cuore più leggero.

La mattina dopo mi sveglio ancora abbracciata a Pietro, sorrido come un ebete e mi stringo più forte a lui.
Pietro:" giorno anche a te"
Io:" shh non è ancora girono"
Anna:" mi spiace contraddirti ma sono le 14:30"
Io:" io non ho sentito nulla tu ?"
Pietro:" io. no nulla"
Sofia:" dai Anna lasciali stare"
Lore:" so io come convincerli, ragazzi è pronta la colazione"
Pietro:" ci alziamo?"
Io:" d'accordo"
Pietro si alza, prendendomi in braccio alla sprovvista e baciandomi davanti a tutti,
Ste:" che cazzo stai facendo"
Giuse:" smettila Ste, non è più tua da tanto"
Ste:" no! Non lo accetto
Surry:" devi fartene una ragione zi "
Io:" mi spie e Ste ma ora sono felice"
Ste:" perché con me non lo è eri?"
Io:" sì ma è diverso, tu eri troppo possessivo, mi hai fatto allontanare dai miei amici Ste, mi dispiace. Spero solo che riusciremo a restare amici"
Ste:" ci vorrà un po'"
Io:" lo capisco. E lo accetto"

Finalmente le cose stanno tornando come dovevano essere, ho fatto pace con tutti e ho trovato l'amore.
Ora se ne sono andati tutti e io sono fuori sulle altalene con Pietro.

Io:" sai inconsciamente ti ho sempre amato, anche quando mi trattavi male, anche quando non ceri, penso di aver sempre provato qualcosa di più profondo di una semplice amicizia per te"
Pietro:" io sono sempre stato geloso di Lore e di Ste, non capivo come mai loro si è me no, ma alla fine sono contento. Tutto quello che ti ho fatto, me ne sono sempre pentito, persino quando sono scappato per un paio di anni in America abbandonandoti. Non mi sono mai dimenticato di quella bellissima ragazzina dai capelli  scuri"
Ci scambiamo un dolce bacio, e Pietro mi fa alzare, facendomi mettere sulle sue gambe, e stringendomi con le braccia.
Pietro:" ti amo"
Io:" ti amo anche io"

Salvami da me stessa 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora