Capitolo IV: Cena tra amici
Trevor percorse il breve vialetto d'ingresso di casa Morgan; nonostante che l'impazienza di rivedere Dora fosse l'emozione predominante nel suo animo, notò comunque la perdurante mancanza di decorazioni natalizie. Oramai, nel quartiere tutti avevano addobbato le loro abitazioni e la loro assenza in quella di Dora spiccava in maniera evidente. Il fine settimana precedente aveva attribuito la cosa a mancanza di tempo, anche perché la domenica era stata via con lui per gran parte della giornata, a sciare. Forse, suppose, aveva programmato di farlo l'indomani mattina.
Suonò il campanello e pochi istanti dopo gli fu aperto. Vide Dora venirgli incontro, abbigliata con un paio di pantaloni-palazzo – quell'anno in gran voga – in velluto grigio antracite, molto eleganti ma sdrammatizzati da una maglia nera semplicissima; una collana d'argento provvedeva a ravvivare l'insieme, così come gli abbinati orecchini pendenti.
"Sei davvero molto carina", le disse Trevor con un sorriso ammirato. Dora si sentì avvolta dal calore del suo sguardo come da un abbraccio ed il suo cuore trasalì per l'emozione.
"Grazie", mormorò, prendendo il lungo cappotto bordeaux dall'appendiabiti; Trevor l'aiutò a infilarlo, poi Dora afferrò la borsetta, "Andiamo", lo esortò.
Uscirono; prima di scendere i gradini del portico, Trevor offrì il braccio a Dora per aiutarla: aveva notato che portava scarpe dal tacco alto e, anche se gli scalini e il vialetto erano stati sgombrati dalla neve, c'era sempre il rischio che fossero scivolosi. Grata, Dora lo ringraziò con un sorriso e si appoggiò a lui; assieme, si avviarono ed attraversarono la strada, giungendo pochi attimi dopo alla porta dei Safe, adorna di un'allegra ghirlanda di agrifoglio decorata con fiocchi rossi e dorati.
"Ben arrivati!", li accolse sorridendo Monica, che aveva loro aperto, "Su, entrate!"
Obbedirono; la padrona di casa guardò Trevor di sotto in su – era ancora più minuta di Dora, che già superava appena il metro e sessanta – e il suo sorriso si accentuò.
"Sono molto felice di rivederti, Trevor, dopo così tanto tempo", dichiarò.
"Anch'io sono contento di rivederti, Monica", replicò lui, ricambiando il suo sorriso; le porse il sacchetto di carta che aveva portato, "Ecco il vino, come promesso. Mi sono fatto consigliare dal proprietario dell'enoteca, che mi ha raccomandato di stapparlo almeno mezz'ora prima di consumarlo."
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Le luci del Natale
RomanceDora Morgan, sola e delusa dalla vita nonostante la sua professione di stilista sia un successo, con l'avvicinarsi del Natale sente crescere pericolosamente il proprio malessere; ma ecco che, dopo vent'anni, rivede Trevor Knight, la sua cotta adole...