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Capitolo4
Indosso le mie amate cuffie con la musica bombardata nelle orecchie ad alto volume e mi butto sul letto a pancia in su chiudendo gli occhi.
É stato divertente passare il pomeriggio con Federico  e Stash,il tizio coi colpi di sole,sono dei ragazzi davvero simpatici e divertenti,ad Alice sarebbero piaciuti,specilamente Federico che é praticamente il suo prototipo di ragazzo:
Biondo(anche se ossigenato)
Occhi azzurri
Bel fisico
Simpatico e divertente.
"Quanto vorrei che fosse qui con me"penso nostalgica,e proprio in quel momento mi ricordo delle cassette e del suo diario.
Mi butto letteralmente parlando giu dal letto e come un indemoniata levo l'asse del pavimento da sotto il letto,prendo la torcia del telefono e la punto nella fessura e prendo le cassette e successivamente il suo diario.
Fortunatamente ho il lettore Dvd anche in camera mia altrimenti ero finita!Inserisco  una cassetta a caso e premo play,quello che appare in un primo momento é la sua stanza,e poi lei,ricordo quel giorno....
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"Dai muoviti che questa é un'idea geniale!"dice Alice accendendo la videocamera.
"Io non ho ancora capito perché ti sono  ancora amica!"dico io afferrando un orsacchiotto di peluche  che quella pazzoide aveva buttato a terra.
"Sta tranquillo piccolino,sono dalla tua parte,le bionde sono malefiche!"dico abbracciando l'orsetto.
"Quando hai finito di limonare e complottare con il mio orso di peluche melo fai sapere che iniziamo"dice sarcastica la bionda.
Poso l'orso di peluche e la raggiungo,Alice allora fa partire il video,inquadra prima la stanza e poi lei e inizia a dire:"Video diary numero 5 siamo nel mio regno e Tiny limona con il mio amato peluche "dice l'ultima frase ridendo.
"Non limoniamo!Discutiamo di quanto le bionde siano  spietate!"dico io facendo la finta offesa,cosa che la fa sorridere divertita e dice: "Potere alle bionde!"alzandosi in piedi sul letto e sollevando il braccio con la mano a pugno e inizia a ballare,ma all'improvviso inciampa nella coperta e cade col sedere a terra,inutile dire che invece di aiutarla continuavo a registrare e a ridere.
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Una lacrima solitaria mi attraversa la guancia,l'asciugo ed estraggo la cassetta dal lettore,sono proprio masochista,inizio a pensare che mi piaccia autoinfliggermi dolore.
Prendo il diario e inizio a sfogliarlo,parlava di come trascorrevamo insieme le giornate,la scuola,dei suoi litigi con i genitori..cose che gia sapevo,cosi vado alle ultime pagine che dicono:<<Le giornate non trascorrono piu serene come un tempo. Cam e Daniel,il mio Daniel,sono partiti. Mi mancano i suoi capelli biondi,i suoi abbracci e i suoi sorrisi,mi pento di non avergli confessato il mio amore,ma come potevo?
Lui sta con un'altra,lui vuole lei e io non sono lei e mai lo saró. Non ne ho mai parlato con Tiny,anche se le racconto tutto non me la sentivo,e quindi fingo un sorriso e vado avanti,non voglio si preoccupi,mi ci e voluto tanto per farla sorridere e non voglio rovinare tutto,per me è e sara sempre come un sorella.>>
Con le lacrime agli occhi leggo la pagina successiva.
<<Oggi a scuola é stato un inferno. Non mi sono mai  sentita piu umiliata di oggi. Come ogni mattina mi dirigo verso il mio armadietto,prendo i libri,incontro Tiny e parlo con lei.Stamattina no,quando apro l'armadietto mi cade adosso un secchio pieno di farina,uova,vernice,cioccolato e piume,come se non bastasse una delle piú troie della scuola mi.fa una foto e la pubblica sul sito della scuola,per tutta la giornata ovunque andassi mi.ridevano dietro,cosa puo succedere di peggio?>>
Ricordo quel giorno,Alice non mi rivolse la parola talmente stette male dall'accaduto e,a fine lezioni scappo a casa senza di me.
Sfoglio la pagina e passo alla successiva.
<<Mi correggo,c'é di peggio!Tutti mi cosiderano una poco di buono,tutto per un coglione!
Ieri un ragazzo mi chiede di uscire,per l'occasione ho messo  un vestito che arriva  a metà coscia. Passo una bella serata,tanto che penso che forse avrei potuto dimenticare Daniel,be non é stato così. Perché quel coglione e andato a dire a tutta la scuola che lo abbiamo fatto in macchina e che sono stata io a provocarlo facendo non so cosa!Solo Tiny mi ha creduta,il resto della scuola mi sparla dietro,nessuna mi rivolge piu la parola e nessun ragazzo mi prende piu sul serio,anzi fanno battutte volgari anche a lezione,o semplicemente anche quando camino.>>
Leggo la pagina successiva.
<<Voglio farla finita,a scuola va sempre peggio e a casa é lo stesso,Tiny mi sta a fianco ma nemmeno lei si accorge del mio dolore,nessuno lo fa,di Daniel non ho piu notizie,ció discusso per telefono per non so neanche  quale motivo,lui stava parlando della sua perfetta ragazza,quella che gli scrive cose dolci e lo chiama ogni sera... Io non ce lho fatta e gli ho urlato contro i peggio  insulti,tra noi non c'é più neanche  amicizia.>>
Quella era l'ultima pagina e io sono sconvolta.
Non mi.sono sccorta di niente,come ho fatto!?
Lei aveva una cotta per Daniel...come ho fatto a non capirlo?Non mi perdonerò mai la mia  stupidita nel non capire che stava soffrendo sono  una stupida,la mia migliore amica aveva bisogno di aiuto e io non l'ho capito,é tutta colpa mia!Le lacrime scivolano copiose,mi é impossibile fermarle,ormai ho perso ancora il controllo,il giorno della sua morte mi tartassa,le immaggini non smettobo di scorrere,ho bisogni di aria.
Lascio tutto sul pavimento,prendo la borsa,il cellulare,il pacchetto di sigarette,le chiavi di casa e scendo al piano di sotto,stash e l'altro tizio di cui dovrei preoccuparmi di chiedefgli il nome sono in soggiorno che guardano la tv.
"hey"mi saluta Stash.
"Hey"dico catapultandomi verso la porta di ingresso che adesso per me é la porta che conduce alla salvezza.
"Dove credi di andare?"
Ecco lo sapevo,é sempre pronto a rompermi le scatole!
"Esco?"domando ovvia
"E sentiamo dov'è che vai,sorellina?"domanda a braccia conserte mio fratello Ian.
"A fare un giro"dico voltandomi a guardarlo.
"Alle 20:00?"
"Si,ho bisogno di prendere aria. "
"Scordatelo,é tardi e tra un po' ceniamo quindi non ti muovi di qui"
"Ho diciott'anni non puoi dirmi quello che devo o non ddvo fare,sono maggiorenne e so badare a me stessa!"dico alterata,odio quando si comporta da fratello maggiore,in questa casa abbiako senpre fatto gioco di squadra,ma quando inizia ad essere apprensivo e vuole fare quello piu grande trattandomi da bambina non lo sopporto!
"Sei sotto la mia tutela,e prendila come un invito a dirmi.dove stracazzo sei andata oggi!"dice altrttanto incazzato.
"Sono dei fottutti cazzi miei!Quando.mi andra di dirtelo o di parlartene lo farò fino a prova contraria puoi anche chiudermi in cantina!"dico alzando la voce.
"e per la cronaca non puoi segregarmi qui.dentro o darmi stupidd ed inutili punizioni come una poppante!"aggiungo,ormai le nostre urla rimbombajo per casa,tanto da far scendere gli altri due dal piano di sopra,quando io e mio fratello litighiako va sempre a finire così, abbiamo la stessa testa dura quindi vi lascio immaginare!
Incazzata esco fuori da quella casa sbattendo la porta,ora si che ho bisogno di calmarmi.
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Sono le 23:00 passate e io sto camminando con le cufgie ad alto volume nelle orecchie,freddo pungente mi attraversa i vestiti,ho le mani nelle tasche del giubino,lo sguardo rivolto difronte a me,quante coss sono cambiate in pochi mesi,prendendo una piega tutt'altro che piacevole e felice.
Decido di fare dietro-front e tornare a casa,sobo stanca e ho fame.
Metto le chiavi nella toppa e entro silenziosamente,sono pur sempre le undici passate la gente normale dorme. 
Ma secondo voi,casa mia era popolata da gente normale che di tarda sera era  nel letto a cazzeggiare col cellulare o che so io?Ma ovvio che no!Qui c'é una vera e propria festa!Birre da per tutto patatine e pop corn sparsi da per tutto,ma la cosa peggiore é il fatto che ci sono biondine poco vestite in casa mia,e non.sono.estranee ma sono le amiche di quell'ochetta mezza rifatta che Ian ogni tanto porta a casa.
"Ma guarda guarda chi c'é!La piccola Destiny!"parli del diavolo e  spuntano le corna...
Fortunatamente nessuno sembra ubriaco.
"Che cazzo sta succedendo?!"esclamo indignata.
"Ma come?Stiamo passando una serata tra amici,no?"dice lei con la sua voce da gallina in calore.
"Okay,tu ora te ne vai da questa casa portandoti via le tue stupide cagne e non ti fai piu vedere,chiaro?"
"Come osi ragazzina?!"urla isterica.
Oddio mi scoppiano le orecchie!
Non ho voglia di perdere tempo cosi la prebdo per un braccio e con un calcio nel didietro la sbatto fuori insieme alle altre cagne.
"Dov'è quell'imbecille di mio fratello!?"chiedo tornando in soggiorno a quei 4 che mi.guardano come fossi il diavolo sceso in terra.
"Credo sia in cucina"divce il tizio moro.
"Bene,io vado a prendere per le orecchie quel coglione,voi invece sistemerete questo porcile prima del mio ritorno,SONO STATA CHIARA?"chiedo autoritaria.
Tutti cenno di consenso tranne uno.BENJAMIN.
"perche mai dovrei prendere ordini da una marmocchia come te?"chiede arrogante
"Perché questa marmocchia é capace di prendere una forbice o darti un calcio per farti diventare una ragazza,Mascolo,quindi inizia pulire perche il primo con cui me la prenderò se questa casa non ritornerà a brillare sarai proprio tu!"
Detto questo giro i tacchi e vado verso la cucina dove trovo mio fratello a bere una birra.
"Devo dire che le tue minacce sono molto conviencenti Des."dice il coglione dopo un lungo sorso.
"Ma che cavolo hai fatto!?"chiedo incazzata.
"ho 23 anni,non voglio cazziatoni da te."dice indifferente.
"Che hai?"chiedo esasperata,anche se sapevo cosa aveva.
"Per piacere dimmi dove sei andata"miandatami dice supplichevole.
Mi avvicino alla tavola e mi siedo sulla sedia affianco a lui.
"Sono andata a casa di Alice"confesso.
Ian corruga la fronte,posa la bottiglia di birra e mi abbraccia posando le sue labbra sulla mia fronte.
Avevo bisogno di un abbraccio.no,avevo bisogno dell'abbraccio di mio fratello,del suo conforto e di nient'altro.

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