Capitolo 6
Le lacrime le rigano il viso,i capelli biondi scompigliati,il naso arrossato.
Fuori dalla finestra alle sue spalle riesco a vedere che è notte fonda.
In alto a sinistra c'è scritta la data e l'ora.
2 Agosto 2017
23:01.
La notte in qui l'ho persa per sempre.
"Ultima cassetta.
Vorrei dire tante cose,ma ho un enorme nodo in gola.Sto per dire addio a tutto e a tutti,non vorrei ma non c'è la faccio.
Ma vorrei lasciare un messaggio a una persona a ne cara.
Tiny,se in futuro guarderai questa cassetta voglio dirti che ti voglio bene e mi dispiace.
Mi dispiace per quello che ti ho detto,per come ti ho trattata e per il dolore che ti ho inflitto.Per tutte quelle volte che mi sono comportata da steonza e troia.
Uscirò per sempre dalla tua vita e in quelle di tutti.
So che ti stai chiedendo il perché l'ho fatto,sono stata violentata,vicino al parco dietro il nostro bar preferito. Mi sono tagliata. Mi sono drogata è ubriacata. Ho fatto parte di gruppi poco raccomandati. Spacciavo.
Merito la morte.mi dispiace tanto. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre. "Viene. Interrotta da forti singhiozzi e il video finisce.
La mia mente inevitabilmente torna a quel giorno.
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È da settimane che io e Alice non ci sentiamo,ci vediamo solo a lezione e non mi rivolge neanche la parola,più volte ho cercato di parlargli e tutte le volte mi allontanava in malo modo.
Percorro di fretta il corridoio ed entrò in classe con l'intenzione capire perchè si comporta così,ci tengo a lei e voglio capire il suo comportamento.
Sfortunatamente lei è assente e la cosa è strana,lei non è mai assente a meno che non sia malata o abbia qualche impegno e pensare che mi avverte sempre.
Scoraggiata mi dirigo verso il mio posto è aspetto l'inizio delle lezioni che si prevedono decisamente lunghe.
Dopo scuola.
Esco da quell'inferbo con le mie adorate cuffie nelle orecchie,le canzoni di Tiziano Ferro a palla e io che mi perdo nei significato di quei testi,di quei giochi di parole,ma mi piace specialmente immaginare il suo umore in quel momento,mi fa sentire più vicina al mio idolo in un modo unico.
Un messaggio interrompere per un secondo la mia canzone,leggo il nome del proprietario è un sorriso spontaneo si fa spazio sulle mie labbra.
Sono Cam e daniel sul nostro gruppo privato.Da Cam:
Hey ragazze come va?Qui da noi tutto bene ci mancate un casino!;-)Da Daniel :
Guarda che puoi parlare pure al singolare siccome ho le dita per digitare!
Comunque mancate anche a me,stiamo vedendo di tornare per l'estate,che ne pensate?Da Cam:
E tu puoi anche dirmelo a voce siccome sei nella stanza affianco alla mia,rompipalle!Da Destiny:
Hahah ragazzi non siete cambiati affatto,mi fa piacere che stiate bene,qui diciamo che si va avanti. Mi mancate anche voi e non vedo l'ora di riabbracciarvi,vi aspetto!😘Non mi va di dirgli che Alice è strana si preoccuperebbero troppo e non potrebbero fare niente siccome sono lontani da noi,poso il cellulare in tasca ma il mio sorriso svanisce quando vedo la bionda su un muretto circondata da persone poco raccomandabili vestita con poco e niente,mentre un ragazzo la bacia e tocca ovunque e lei che tranquilla e strafottente mantiene una canna in mano.
La rabbia e la delusione si impossessa di me e senza riflettere mi avvicino a quella che credevo una ragazza sana di mente.
"Che cazzo stai facendo!?"le lei contro.
Il ragazzo completamente fatto si allontana da lei mentre quest'ultima mi guarda prima sorpresa poi indifferente.
"Non sono cazzi tuoi!"
"Si che lo sono e tu adesso torno a casa con me!"
"Fottiti,mia cara verginella del cazzo tu non mi comandi!Pe sì davvero che io possa essere amica di una fallita come te!?Sparisci!" Sbotta acida.
Quelle parole sono state peggio di mille coltellate,gli occhi mi si riempiono di lacrime,non avrei mai pensato che potesse dire cose così cattive,non da lei,non da Alice.
"Oh guardate la piccola Destiny!Abbandonata dai genitori,il fratello che non se ne importa niente di lei e nessuno che se la sbatte!Che c'è vai a piangere da mammina?Oh scusa!Ti ha abbandonata!Ops!"
Dice in modo cattivo,come se vedermi in quello stato per lei fosse puro divertimento.
"Vaffanculo troia!"sbotto acida e furiosa,giro i tacchi e me ne vado verso casa con le lacrime che chiedono di uscire.Sono le 11:30.
Sono passati mesi da quel l'incontro e noi ci siamo completamente ignorate.
le sue parole mi hanno ferita e tanto.
Il mio telefono inizia squillare ripetutamente,non voglio rispondere ma per chiamare a quest'ora dev'essere successo qualcosa.~pronto?~
~Des sono la mamma di Alice!Ti prego corri al ponte sulla 51esima,Alice vuole buttarsi giù..-~
Non la faccio neanke finire che sto già correndo verso il luogo indirizzato come una pazza.
Non posso perderla.
Sarò pure arrabbiata con lei ma non voglio che muoia!
Arrivo col fiatone verso il ponte,e il mio cuore sembra fermarsi per un secondo.
Alice e dall'altra parte della ringhiera,la mamma a debita distanza mentre cerca di convincerla a mettersi al sicuro.
"Alice!" Urlo il suo nome,la ragazza si volta e posso notare gli occhi pieni di lacrime che cercano solo aiuto.
Provo ad avvicinarmi ma lei mi blocca.
"Non avvicinarti o mi butto!"
"Non fare cazzate!Perché vuoi morire?!"
"Perchè sono distrutta!Ogni attimo sono vicina alla morte!Non c'è la faccio più,la mia vita fa schifo!"singhiozza piangendo.
"Allora vieni via con me!"
Le urlo,Alice si blocca e mi guarda,un velo di speranza e sorpresa gli attraversa gli occhi.
Io avanzo cauta verso di lei,ma lei non si muove,non fa niente per allontanarmi.
"Partiamo,andiamo via di qua,possiamo andare dove vuoi tu.New York,Tokyo,Spagna..ovunque,io e te,insieme. Non ti lascerò andare,non permetterò che tu muoia,non ti vedrò annegare senza fare nulla."
Sono arrivata vicino a lei e le porgo la mano,lei esita ma poi l'afferra,ma quando sembra che tutto sia un lieto fine lei dice:
"Ti ringrazio,mi dispiace di tutto quello che ti ho detto.a quando fa per attraversare la sbarra scivola e rimane appesa con solo le mani.
"Alice!" Mi affrettò a reggerla,cerco di tirarla su,lei si aggrappa meglio alla sbarra di ferro ma essa essendo arrugginita si piega,Alice si ferisce alla mano e cede la presa,con gli occhi mi chiede aiuto ma non so come fare,la mamma cerca di tirarla ma non ci riusciamo.
Un sorriso,ci dedica un sorriso triste ma rassicurante con le labbra mina un ADDIO e la mano sinistra rimasta aggrappata scivola,mi spiego per affermarla velocemente,ma è troppo tardi,l'impatto forte con l'acqua e gli scogli e starai fatale e l'acqua si tinse di un rosso intenso.È così che alle 12:00 del 1 Agosto 2017 non solo persi un'amica,ma anche una sorella,un'alleata,me stessa,quella notte insieme ad Alice morì anche una parte di me,mentre le lacrime e le mie urla strazianti riempivano la notte attorno a noi.