REMUS LUPIN PT.3

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Gridi con tutto il fiato che hai in gola.

Tutta la scuola si gira verso di te, insegnanti compresi.

Ora che ci pensi, perché sono stati fermi a guardare mentre Stacy stava per spiattellare i cavoli tuoi?!

Ma sopratutto, PERCHÉ DIAVOLO NON SEI ANDATA SUBITO A PARLARE CON UN INSEGNANTE?! Mamma mia che stupida che sei stata.

Ma ora è troppo tardi.

Ormai tutta rossa d'imbarazzo e con gli occhi di tutta la scuola addosso, ti volti verso Stacy e, più sicura di quanto credevi di essere dici:

T/n: NON. LEGGERE. QUELLA. LETTERA.

Lei ride, insieme a tutto il suo gruppetto di oche.

St: PERCHÉ NON DOVREI LEGGERE UNA LETTERA CHE MI APPARTIENE?

Sei furiosa, furiosa perché non sei mai riuscita a ribellarti, furiosa di essere sempre stata calpestata da tutti, furiosa di non essere abbastanza coraggiosa per rivelare i tuoi sentimenti, furiosa per non poter leggere la lettera di Remus perché PORCA PLUFFA QUELL'OCA DI STACY TE L'HA FOTTUTA, e sei furiosa perché PORCO SCHIFO LUCIUS STA SMANETTANDO I TUOI COMPITI CON LE SUE LURIDE MANACCE DA FURETTO.

T/n: NO STACY. QUELLA LETTERA È MIA. M. I. A. E TE NE SAREI ETERNAMENTE GRATA SE TU ME LA RESTUTUISSI. GRAZIE.

Per qualche istante tutti i grifondoro rimangono attontiti che pesci levatevi cortesemente che non servite più.

Ti hanno sempre conosciuta come la timidina che non parla mai.
E vederti li, a parlare davanti a tutti, così sicura di te li ha ovviamente lasciati leggermente impescioliti.
Ma poco poco eh.
Quel tanto che basta per spodestare i pesci quelli veri.
Niente di che.

Al che interviene Silente, sempre sia lodato, battendo 3 volte il coltello sul bicchiere di cristallo, attirando l'attenzione di tutti, tranne quella di Stacy, che è ancora in piedi sul tavolo con la mascella per terra.

Si: EHM EHM, SIGNORINA STACY SMITH, NON METTO IN DUBBIO L'IMPORTANZA DI CIÒ CHE STAVA PER DIRE ALL'INTERA SCUOLA...
PUR TUTTAVIA NON CREDO SIA MOLTO EDUCATO DA PARTE SUA SALIRE IN PIEDI SUI TAVOLI DOVE TUTTI NOI CONSUMIAMO I PASTI...
INOLTRE PREGHEREI LEI, LA SIGNORINA T/N T/C E IL SIGNOR LUCIUS MALFOY DI RAGGIUNGERMI NEL MIO UFFICIO...
COSÌ CHE VOI POSSIATE SPIEGARMI IL PERCHÉ DI TUTTO QUESTO TRAMBUSTO.

Lucius al sentire il suo nome fa un salto sulla sedia, facendo cadere tutti i tuoi compiti e la suddetta.

L: COSA SIGNIFICA TUTTO CIÒ?! sentenzia tra l'arrabbiato e lo stupito.

Si: SIGNIFICA CHE LEI E LE DUE SIGNORINE CHE HO CHIAMATO PRIMA DI LEI DOPO CENA DOVRANNO SEGUIRMI NEL MIO UFFICIO...
E VE NE PREGO, RESTITUITE GLI EFFETTI PERSONALI DELLA SIGNORINA T/C ALLA SUDDETTA, GRAZIE.

Stacy è sconvolta, arrabbiata, indignata. È sconvarrabignata (?).

St: QUESTO È INACCETTABILE. strilla. QUESTA LETTERA È MIA. MIA!

Silente, da bravo preside calmo e pacato quale è, se certo convinti, si alza e, con la stessa occhiata lanciata qualche settimana prima a James e Sirius quando avevano sgraffignato le rose, fa tacere Stacy.

Si: SUVVIA ADESSO BASTA RAGAZZI. CORAGGIO VENITE ORA TUTTI E TRE NEL MIO UFFICIO.

Tu, Stacy, ancora sconvarrabignata, e Lucius seguite il preside nel suo ufficio.

UFFICIO DI SILENTE

Si: ORA CHE SIAMO SOLI, POTRESTE ESSERE COSÌ GENTILI DA SPIEGARMI QUANTO È APPENA CADUTO. PERCHÉ NON MI È CHIARO IL QUADRO GENERALE.

Stacy fa per parlare ma Silente la ferma con una semplice alzata di mano e, voltando lo sguardo verso di te, ti fa segno di parlare.

T/n: ECCO...IO...

Fino a qualche secondo fa eri pronta a spiatellare tutto il curriculum vita-morte-miracoli di Stacy e Lucius ma ora, che sei davanti al preside, l'idea di fare la spiona ti fa sentire ancora più sporca e ripugnante dei due soggetti seduti vicino a te.

Si: SIGNORINA T/C CAPISCO PERFETTAMENTE COME CI SI PUÒ SENTIRE A FARE LA SPIA, MA SE VUOLE GIUSTIZIA ALLORA DEVE DIRMI TUTTO CIÒ CHE QUESTI DUE SIGNORINI HANNO FATTO A LEI.

Stacy e Lucius ora ti guardano con odio puro, perché sanno che avresti parlato.

Così decidi di parlare.

T/n: I...IO QUESTA MATTINA...AVEVO INCON...TRATO REMUS E ABB...IAMO FATTO I COMPITI INSIEME. CI ERAVAMO IM...IMPEGANTI COSÌ TANTO. E DOPO AVERLI MESSI NEL DORMITORIO IL POMERIGGIO DOPO NON...NON C'ERANO PIÙ, INSIEME ALLA MIA LET...TERA. ALLORA HO VISTO...STACY CON LE MIE...COSE, LE HO CHIES..TO DI DARMELE MA LEI NON HA VOLUTO. HA CHIES...TO 50 GALEONI PER I COMPITI E LA LETTERA. O AVREBBE DATO...AVREBBE DATO I COMPITI A LUCIUS E AVREBBE LETTO LA LETTERA...DAVANTI A...TUTTA LA SCUOLA. COSÌ HO CREATO L'ORO E FORGIATO I GALEONI NECESSARI...MA ARRIVATA NELLA SALA GRANDE ERA TROPPO TARDI....

Racconti tutto d'un fiato balbettando tantissimo.

Stacy e Lucius sono entrambi rossi sia dall'imbarazzo che dalla rabbia.

Si: CAPISCO. QUINDI DEDUCO CHE QUEI FOGLI CHE HA IL SIGNORINO LUCIUS NELLA BORSA SIANO I SUOI COMPITI. E DEDUCO CHE QUELLA LETTERA, CHE STACY TIENE COSÌ AVIDAMENTE ATTACCATA AL PETTO SIA SUA.

T/n: E..ESATTO...

Si: ALLORA NON RESTA CHE RESTITUIRE GLI EFFETTI PERSONALI DELLA SIGNORINA T/C ALLA SUDDETTA.

Stacy e Lucius a mala voglia ti restituiscono tutto, odio compreso.

Si: BENE, CREDO CHE LEI ABBIA FINITO PUÒ ANDARE.

Così lasci l'ufficio immaginando quali incredibili punizioni si beccheranno quei due.

SALA COMUNE CORVONERO
dormitorio femminile

Dopo quella lunghissima giornata decidi di lanciarti di faccia sul tuo letto, che è diventato stranamente comodo e confortante.

Fissi il soffitto molto intensamente pensando a tuuuutto l'accaduto. I compiti, Remus, la litigata con Lucius, Remus, la litigata con Stacy, Remus, la corsa contro il tempo, Remus, la lettera di Remus, Rem...LA LETTERA. PORCO MERLINO LA LETTERA.

Ti fiondi sui fogli che poco prima ti avevano restituito Remus e Stacy e trovi la lettera.

Sopra c'era scritto, testuali:

Sala comune di corvonero,
dormitorio femminile.

                                            A T/n t/c
                                       Da: Lunastorta

La apri, rompendo quel bellissimo sigillo argento e nero rappresentante una mezza luna.

La lettera diceva...




BUENOS DIAS RAGASHI!
Okokokokokok avevo promesso un capitolo ogni 2 settimane ma hey non è colpa mia se greco e latino sono onnipresenti nella mia vita.
Non vi garantisco niente d'ora in poi, giusto per non deludervi. Vedrò di essere più attiva.
Adios.
(Scusate eventuali errori grammaticali)

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