Mi chiamo Stella, Stella Malik. Ho 19 anni e il 1 di febbraio ne faccio 20.Non ho fratelli ne sorelle ne genitori sono sola. Ho sentito che avevo un cugino qui a Londra, ma non mi interessa cercarlo e nemmeno lui lo fa. Adesso sto camminando per le strade di Londra isolate a fare un bel niente. Mi mancano i bei giorni quando ero piccola e vedevo il mondo da un'altra prospettiva. Da un po' mi sento osservata e mi vengono i brividi, però ogni volta che mi girò non trovo nessuno strano. Mentre stavo camminando in un poso buio e isolato una piuma mi cadde sulla mano. Sarà di qualche uccello ? Quale uccello può avere una piuma così nera ?.
Mentre stavo pensando non mi accorsi che urtai qualcuno.
<< Scusa non volevo >>
Era un barbone che puzzava di alcool ed erba.
<< Ciao bella signorina mi vorrebbe fare compagnia>>
Ma che cazzo vuole questo ?
<< No lo vorrei tanto, ma devo andare mi dispiace>>
Mentre lo superavo mi prese per il polso e le ferite che mi avevo fatto bruciarono.
<< Lasciami>>
<< Dai solo per poco tempo>>
<< No non voglio>>
Riuscì un qualche modo a liberarmi e iniziai a correre. Mentre correvo mi sentii di nuovo osservata, ma questa volta quando mi girai c'era qualcuno.Una persona...
Era un ragazzo bellissimo dagli occhi verde smeraldo e i capelli ricci color cioccolato. Mi era familiare in qualche modo. Mentre correvo vidi che mi stava seguendo, ma non mi aiutava ?!.
<< Ehi tu !>>-Dissi e il ragazzo mi guardò
<< Si tu perché mi sai seguendo ?! E perché non mi aiuti a fuggire da quel barbone eh !!>>
<< T-Tu mi vedi ?>>
<< Certo che ti vedo, ma sei drogato o cosa ?!>>
Il ragazzo si girò e anche io e vidi chi stava dietro di lui era il barbone, il ragazzo lo scansò con molta facilità e il barbone stava per prendermi.
<< Cazzo>>
Corsi più velocemente possibile e finalmente arrivata la fine di quel vicolo mi trovai in mezzo alla strada. Una macchina mi stava per colpire, ma appena chiuso gli occhi per la paura. Mi trovai in un posto morbido. Era nella mia stanza... Ma che cosa stava succedendo ?!
Mi alzai dal letto con estrema facilità non ero ferita.
<< Ti sei svegliata>>
Mi girai di scatto e vidi due occhi verdi guardarmi.
<< C-Chi sei ? Vattene via da casa mia !>>
<< Che bel ringraziamento per averti salvata>>
<< Se per questo non dovevo salvarmi, anzi se mi lasciavi morire era meglio>>
<< E perché mai sei fuggita dal barbone se vuoi morire ?>>
<< Perché mi volevo strupare, ma che ti interessa a te scusa>>
<< Mi interessa visto che sono il tuo custode>>
<< Che sei il mio custode ? Ma sei impazzito o cosa ?>>
<< Oh no cara vedi che sono veramente il tuo angelo custode >>
<< Ah si se sei veramente il mio Angelo Custode dove sono le ali ? le hai buttate ?>>
<< No le tengo nascoste quando sto vicino agli essere umani>>