Capitolo 8: Lo scontro finale p2

487 23 0
                                    


L:"Stai bene?"
C:"sto più che bene, Ladybug" lo disse con una voce così malvagia da fare rabbrividire la ragazza. Un momento dopo i suoi occhi, dal verde smeraldo passarono al viola, facendo scomparire la pupilla completamente e cadde come in uno stato di trance.
Si avventò su Ladybug ed entrambi caddero dalla Torre Eiffel.
Ladybug a terra, si stava rialzando. Chat noir in piedi faceva roteare il bastone sopra la testa. Appena la sua avversaria si fu alzata iniziò l'attacco. Ladybug non voleva combattere contro Chat noir perchè era ferito, e aveva paura di causargli danni permanenti. Perciò ogni volta che Chat noir sferrava un colpo lei lo schivava, ma senza contrattaccare.
L*l'akuma deve essere nell'anello, ciò significa che devo purificare un altro Miraculous*
Chat noir continuava con i colpi, ma Ladybug che aveva recuperato lo yo-yo lo lanciò sulla Torre Eiffel, in modo da saltare oltre le spalle di Chat noir, evitandolo. Chat noir però si girò di scatto e puntando alle gambe della ragazza con il bastone la fece cadere a terra. Ladybug tentò di rialzarsi, ma Chat noir le puntò il bastone al petto. A quel punto la supereroina tirò il bastone, facendo cadere Chat noir, che si rialzò subito. Anche lei si alzò. Prese un respiro profondo.
Doveva fare qualcosa per aiutarlo. L'ultima volta non si sa come era riuscito a liberarsi dal controllo dell'akuma da solo, prima di colpirla. (Flashback di Marinette)** T:"potresti dare una possibilità a Chat noir"**
*Ho capito!* Ora sapeva cosa doveva fare. Tutti avevano un punto debole, per Achille era il tallone, per Superman la Kryptonite, e per Chat noir... Ladybug. Camminò verso di lui, a testa alta. Chat noir la guardava, cercando di capire il suo intento.
C:"che vuoi fare?"
L:"solo farti ragionare"
C:"sta indietro" ma lei continuava ad avvicinarsi "Cataclisma!"
Ladybug era arrivata molto vicino, troppo vicino. Chat noir stava per sferrare il colpo, ma Ladybug fu più veloce, poggiò una mano sulla sua guancia, si avvicinò al suo viso e poggiò delicatamente le sue labbra su quelle del supereroe. In quel momento Chat noir abbassò le braccia e come per magia il Cataclisma era scomparso. È proprio vero che l'amore può vincere tutto, anche il potere della distruzione. Ladybug ne approfittò: con la mano libera prese quella di Chat noir nella quale c'era l'anello. Si staccò dal bacio con Chat noir, che ora era immobile, mise anche l'altra mano su quella del ragazzo, aprì gli occhi per poi richiuderli, cercando di concentrarsi per purificare il Miraculous. Una luce bianca li avvolse.

Bianco. Solo lei, il bianco e Chat noir. Erano in piedi, l'uno di fronte all'altra.
C:"Ladybug, dove siamo?"
L:"non lo so, penso nella tua testa"
C:"nella mia testa?"
L:"Chat noir, devi combattere. Combatti! Io so che puoi farcela!" Si avvicinò a lui e lo abbracciò. Al ragazzo venne in mente l'abbraccio con Marinette della notte precedente. Un bagliore verde si fece spazio nel bianco.

Ladybug riaprì gli occhi e notò che piano piano gli occhi di Chat noir persero il colore viola, per tornare verde smeraldo. Lei si sentiva mancare le forze, ma doveva resistere.
C:"Ladybug, stai bene?" Lei annuì "grazie my lady" e la abbracciò, appoggiando il viso sulla sua spalla e facendola diventare dello stesso colore del suo costume.
L:"Chat... dobbiamo sconfiggere Papillon"
C:"hai-hai ragione. Su muoviamoci!"

Paris sous la pluie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora