Hidden - teen wolf [1]

Benvenuti a Beacon Hills

Attraversai le strade di Beacon Hills con il finestrino della macchina abbassato, respirando a pieni polmoni l'aria della California. Dopo trentasei ore di viaggio, non vedevo l'ora di raggiungere l'attico che avevo affittato per i sei mesi seguenti, per poterne passare altrettanti sotto le coperte. L'idea mi sembrava allettante, ma prima sarei dovuta andare a trovare Derek che mi stava aspettando.

Derek Hale, attuale alfa della città nonché mio amico di lunga data. Era stato proprio lui a contattarmi chiedendomi di fermarmi a Beacon Hills per dargli una mano a formare il suo branco. Non lo aveva ammesso così esplicitamente, ma sapevo che era ancora alle prime armi e cercava semplicemente il sostegno di qualcuno che aveva più esperienza. Anche io ero un lupo mannaro, lo ero stata per tutta la vita.

Girai l'angolo della strada come mi segnava il GPS e entrai in quella che sembrava una vecchia stazione abbandonata. Controllai bene il messaggio che mi aveva mandato per vedere se avevo impostato le coordinate corrette e a quanto pare era proprio così. Sospirai e scesi dalla macchina avvicinandomi all'entrata. Prima di scendere le scale che portavano all'interno, sfruttai il mio udito per controllare se ci fosse stato qualcuno, ma non sentii nessun battito.

Scesi le scale e controllai meglio, ma non sembravano esserci segni di vita neanche all'interno del vagone abbandonato. Respirai a fondo cercando di captare quanti più segnali chimici possibili. Sentii ansia, rabbia e preoccupazione. Mi guardai intorno per poi notare un bigliettino messo sopra un tavolino appoggiato contro uno dei pilastri portanti dell'edificio. Lo presi in mano e riconobbi immediatamente quella terribile scrittura.

Scusa, ho avuto problemi con uno dei miei beta.
Sono al dipartimento di Polizia.
Derek

"A quanto pare mi aspetta una nottata movimentata," sospirai ripercorrendo la strada che avevo fatto poco prima per tornare alla macchina. A quanto pare dovevo rimandare l'incontro con il mio letto.

*

Raggiunto il dipartimento di Polizia parcheggiai dietro una vecchia Jeep sgangherata. La luna era piena quindi voleva dire che se il nuovo beta di Derek era ancora alle prime armi e di trovava bloccato lì dentro, le cose non gli andavano proprio bene. Scesi dalla macchina dirigendomi verso l'entrata.

Per prima cosa percepii un forte odore di sangue che mi fece arricciare il naso, mentre in lontananza sentii il rumore di quella che sembrava una lotta, così mi affrettai ad entrare seguendo la scia. Nei paraggi non incontrai nessuno così continuai a girare per i corridoi fino a quando non mi trovai davanti a un poliziotto che stava trascinando in maniera del tutto poco ortodossa, un ragazzo dai capelli molto corti.

"Ehi!" Urlai facendolo fermare. Il ragazzo sfruttò il momento per liberare una mano e tirare la leva dell'allarme antincendio, facendo partire la campanella e le luci lampeggianti. Ripreso dalla sorpresa il poliziotto ricominciò a trascinarlo ignorandomi del tutto, così correndo il più velocemente possibile li raggiunsi entrambi, liberando uno e colpendo l'altro con un calcio sul petto, spedendolo contro le sbarre di una cella vuota. Fu allora che me ne accorsi, era lui che stava perdendo sangue. Sorrisi tra me e me: avevo trovato il suo punto debole. Il poliziotto – anche se dubitavo che a quel punto lo fosse veramente - caricò di nuovo nella mia direzione ma prima che potesse prendermi, colpii la sua gamba ferita e usando a mio vantaggio l'attimo in cui si abbassò per il dolore, lo presi per il colletto della maglia costringendolo a guardarmi negli occhi. "Svieni" dissi. E così fece.

Lasciai cadere il corpo esanime a terra e poi mi girai verso destra notando il ragazzo di poco prima schiacciato contro il muro con l'aria terrorizzata - oppure stupita, non si capiva molto. "Oh mio dio. Tu l'hai...l'hai," balbettò facendo strani segni con le mani "c-c-come hai fatto? I tuoi occhi!"