Appuntamento.

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Non appena esco dalla classe, mi scontro contro qualcuno e per poco non mi cadono tutti i libri.

"Ci dobbiamo sempre incontrare così noi?" chiedo a Taylor ridacchiando.

Nel frattempo vedo Cameron uscire dalla classe e appena mi vede parlare con Taylor distoglie subito lo sguardo e continua a camminare senza degnarmi di una parola.

È veramente strano questo ragazzo.

"Evidentemente" ridacchia "Questa volta ti cercavo pero" dice cambiando subito espressione, da divertito ad imbarazzato.

"Ah sì?" chiedo inarcando un sopracciglio.

"Sì. Volevo chiederti una cosa"

"Beh... allora chiedimela" rispondo sorridendo cercando in qualche modo di alleviare il suo imbarazzo.

Prende un sospiro e poi torna a fissarmi negli occhi.

"Io volevo chiederti se ti andava di uscire con me" dice tutto d'un fiato.

Sto per rispondere quando lui mi blocca.

"Okay, scusami. Non dovevo chiedertelo, scusami sono stato un coglione. Se non vuoi uscire non fa nulla, tranquilla"

"Taylor" lo fermo ridendo "Calmati un attimo per prima cosa" dico.

"Sì sì scusami. È che... sono fatto così quando si tratta di queste cose"

"Poi non mi hai fatto neanche rispondere alla tua domanda. Chi ti ha detto che non mi va di uscire con te? È se volessi?" chiedo sorridendo e lo vedo subito cambiare espressione diventando sorpreso.

Parecchio sorpreso.

"C-cosa?! Vuol dire che accetti di uscire con me?" chiede.

"Ovvio" rispondo ridendo.

"Veramente?" chiede quasi non credendo alle mie parole.

Scoppio a ridere.
"Sì Tay. Mi piacerebbe uscire con te"

"Wow..." risponde sorridendo lievemente "Grandioso. Ti vengo a prendere per le 16 e poi scegliamo insieme dove andare. Okay?"

"Sì, va benissimo. Allora ci vediamo oggi pomeriggio" dico sorridendo e andando via ma non prima di lasciargli un bacio sulla guancia.

****

Quando rientro in stanza la prima cosa che noto è lo sguardo interrogativo di Cameron..

"E-ehy. Che succede?" chiedo un po' timorosa per la risposta che potrebbe darmi.

"Che ci facevi con Taylor?" mi chiede senza rispondere alla mia domanda.

"I-io... nulla. Mi ha invitata ad uscire" rispondo solamente posando lo zaino vicino al letto.

"E tu?" chiede sbruffando.

"E io cosa?" chiedo.

"Hai accettato o no?" chiede alzando la voce.

Questo ragazzo soffre di bipolarità...

"Sì che ho accettato. Perchè non dovrei farlo? Non ho fatto nulla di male mi sembra. Non mi sembra che io sia già impegnata con qualcun-" ma non riesco a finire la frase che si avvicina a me e le sue labbra si posano sulle mie con prepotenza.

È inevitabile non ricambiare il bacio e perciò lo faccio mentre gli avvolgo il collo con le mie braccia.

Si stacca dopo alcuni secondi nei quali siamo entrambi ormai senza fiato.

"Ti basta questa come risposta?" chiede con l'affanno.

Non nego che il bacio mi sia piaciuto e non nego neppure di non provare assolutamente nulla per Cameron, ma non lo capisco.

Un momento mi tratta di merda, l'altro è geloso di me, l'altro ancora mi bacia.

Deve mettersi in testa che non può baciarmi ogni volta che vuole perciò decido di fargli una domanda.

"Cameron. Cosa sono io per te?" chiedo allontanandomi da lui.

"In che senso?" chiede facendo finta di nulla.

"Cameron hai capito cosa intendo. Cosa sono io per te?! Un'amica, una conoscente, soltanto la tua coinquilina?! Cosa diavolo sono per te?"

"I-io... non lo so. Sono confuso in questo momento" risponde passandosi una mano tra i capelli.

"Ecco, allora se sei confuso pensa prima a riordinarti un po' le idee. Quando lo avrai fatto forse, e ripeto 'forse', potrai decidere con chi posso vedermi e con chi no" dico il tutto molto velocemente tant'è che alla fine del discorso sono quasi senza fiato.

"Allison ti ho già detto che Taylor non è un bravo ragazzo. Non dovresti frequentarlo tanto meno uscirci"

"Cameron. Usciamo come amici. Non è detto per forza che dobbiamo uscire per metterci insieme okay?" chiedo sospirando.

Lui mi fissa negli occhi per qualche istante e poi scuote la testa.

Mi rivolge un ultimo sguardo e poi se ne va dalla stanza sbattendo la porta, mentre io l'unica cosa che faccio è gettarmi a peso morto sul letto cercando di riordinarmi un po' le idee.

Perchè è tutto così complicato da quando sono arrivata qui?

****

L'uscita tra me e Taylor è andata abbastanza bene.

Mi ha portata a fare un giro a Central Park e subito dopo mi ha portata a mangiare qualcosa in un ristorante lì vicino.

Nonostante abbia tentato più volte di dissuaderlo dall'idea di pagare per me, alla fine l'ha avuta vinta lui e ha pagato per entrambi.

Ora sono circa le otto e mezza di sera e stiamo percorrendo il corridoio dove sono presenti gli appartamenti.

"Grazie per la giornata Taylor. Mi ha fatto piacere uscire con te e mi sono divertita come non mi succedeva da tempo" mormoro ad un certo punto sorridendo.

"Sono felice che tu ti sia divertita. Sei vuoi un'altra volta possiamo uscire di nuovo" chiede guardandomi negli occhi.

"Certamente. Mi farebbe molto piacere" rispondo una volta arrivati davanti alla porta del mio appartamento.

Mi appoggio al muro vicino alla porta e vedo Taylor venirmi incontro.

Continuo a mantenere lo sguardo fisso nei suoi occhi mentre lui si avvicina sempre di più a me.

Ad un certo punto mi poggia una mano sulla guancia e sto quasi per spostarmi quando è troppo tardi e le sue labbra sono già sulle mie.

Non è che non voglia baciarlo, il problema è che devo ancora capire cosa provo per lui e Cameron.

Proprio quando Taylor si sta per staccare, qualcuno lo precede spingendolo contro l'altro muro.

"Ma che cazzo fai?!" urla Cameron tirandogli un pugno sul viso.

Molte persone escono dai loro appartamenti avvicinandosi a noi per meglio godersi lo spettacolo ma nessuno interviene.

Oh no.

Alessia & Gaia 💘

Il mio coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora