Salvatore pov-Ehi Ste -
Riprese Salvatore :
-Che succede?-Stefano, allora, si girò completamente verso di lui e lo guardò negli occhi, ma riabbassò subito lo sguardo.
Poi provò a dire qualcosa:
-I-i-io ...-
Ma non ci fu niente da fare, una lacrima gli rigò nuovamente il viso come se, insieme alle altre, volessero creare il letto di un fiume.
Deglutì rumorosamente e riprese:
- Io... si insomma, io e la Marina ci siamo lasciati.-Silenzio.
Salvatore abbozzò un faccia del tipo * non preoccuparti, sono qui con te * ma, dentro di sé, ci fu una piccola scossa.
Anche se Salvo non avrebbe amesso, neanche a se stesso, che fosse la rottura a dargli questo brivido.
Stefano rialzò lo sguardo e lo fissò per una manciata di secondi, che parvero interminabili, poi si asciugò nuovamente gli occhi.Salvo, allora, se ne uscì con un:
-Mi dispiace Ste, non so che dirti, se hai bisogno io sono qui-Dopodiché si sedette accanto al suo migliore amico.
Stefano, che non aspettava altro che un po' di conforto emotivo e calore fisico, si avvicinò al minore e appoggiò la sua testa sulla sua spalla.
Salvo rimase pietrificato per il primo minuto, ma si sciolse in seguito ricambiamo, con una carezza sul volto bagnato dell'amico.Rimasero così per un po' di minuti, finché Stefano si addormentò in quella posizione.
Salvatore decise di alzarsi e poggiare delicatamente la testa del maggiore su un cuscino, per andare a finire il video.-Ciao a tutti caciotti[...]-
Riniziò Salvatore, dato che la registrazione precedente era inutilizzabile per un continuo singhiozzare.Registrò per un oretta, poi editò per un altra e infine, mentre il video stava renderizzando, decise che era giunto il momento di pranzare.
Andò su uno dei siti per ordinare online, quel giorno aveva voglia di sushi e, dato che sapeva quanto lo amava anche Stefano, ordinò qualche confezione di sashimi in più.Passò una mezzora, erano le 14:00, il video uscì sul canale e qualche minuto dopo arrivò il fattorino con il pranzo.
Salvatore andò in cucina, pulì la penisola e apparecchiò per due, poi aprì il pesce e chiamò Stefano.Nessuna risposta....
Lo richiamò.
Ancora niente.
Allora Salvo, visibilmente preoccupato, andò a vedere che cosa fosse successo.
Vide il maggiore che stava ancora dormendo.Delicatamente decise di svegliarlo, appena Stefano aprì un occhio, il minore gli disse che era arrivato il pranzo e che aveva ordinato sushi.
Stefano, sorpreso dalla gentilezza improvvisa dell' amico, non rifiutò l'invito e si diresse in cucina.
Lì trovò tanto di quel sushi, che a confronto lo step vs food era una passeggiata.
Si sedettero e iniziarono a mangiare.
Da prima regnò il silenzio, ma venne rotto da Salvatore che, quasi impaziente di una risposta, chiese:
-Senti Ste, ti va di raccontarmi quello che è successo?-Il viso del maggiore si rabbuiò, stava per alzarsi e andarsene, se non fosse che, guardando negli occhi il suo amico, vide un espressione di curiosità mista a tristezza e decise, che forse sfogarsi non gli avrebbe fatto così male.
-Mentre tu eri andato a Padova, io ho deciso di tornare a Firenze, sia per non restare solo , sia per rivedere la mia ragazza, che la mia famiglia e i miei amici-Si interruppe, fece un sospiro e riprese.
-Una volta arrivato alla stazione, decisi di andare a casa, a posare velocemente la valigia, per poi andare da Marina.
Sai era tanto tempo che non ci vedevamo e avevo voglia si sentirla, di baciarla ... -
Arrossì e guardò il più piccolo, che con un sorrisino pervertito e un nighiri in bocca, gli fece scappare un accenno di risata.
Ma poi si riprese e continuò:
-Si, insomma, mi cambiai e mandai un messaggio a Marina, dicendole di trovarci alla piazza Michelangelo, una ventina di minuti dopo ...-Fece una piccola pausa.
-Dopo un po' mi rispose ,con un freddo e disinteressato *ok *, ma non ci feci troppo caso. Allora presi il telefono, le chiavi di casa e montai in macchina, per andare al posto dove avevamo fissato.-
Altra pausa
-Arrivai e mi sedetti su una panchina, dopo cinque minuti la vidi arrivare ...-
(Flashback) Stefano pov
-Ehi come va amore? -
Si alzò e si diresse verso la sua amata, ma lei, dopo un breve abbraccio, decise di iniziare a parlare.- Ehi Stefano ... io sono sempre stata una ragazza diretta, non voglio fare un giro di parole assurdo per dirti questa cosa.-
Stefano si sentì mancare la terra sotto i piedi e iniziò a sentire il cuore martellargli il petto, ma lasciò continuare la ragazza.
-Senti a me da fastidio, ....mi da fastidio il fatto che tu viva a Milano, che ci si veda una volta al mese, se va bene, e che tu giri tutto il mondo con i tuoi amici-
Quest'ultima frase uscì dalla sua bocca in modo un po' incerto, ma la ragazza prontamente la motivò senza dare spazio a possibili interferenze da parte di Stefano.
Infatti subito riprese:
-Si mi da fastidio, perché... sono gelosa ecco... io...io non posso sapere cosa fai ... lo so che sei un bravo ragazzo ma io ... ho guardato, per esempio i video dove andavi in Giappone e c'erano quelle cozze, che vi sono state appiccicate tutta la sera...- (Non voglio essere razzista, non ho niente contro i giapponesi, ho solo cercato di fare un dialogo realistico con gelosia da parte della ragazza. Immaginate di essere nella sua situazione... detto ciò buon continuo)-Tu non me ne avevi parlato, l'ho visto dopo , cazzo, l'ho visto da un video!-
La ragazza iniziò a piangere e alzò il tono della voce, era furiosa e amareggiata, ma doveva tener ferma la sua posizione.
Stefano era allibito, non si sarebbe mai aspettato che la lontananza potesse giocare questi brutti scherzi alla loro coppia.
- E quindi credi che ti abbia tradito? Solo perché sono andato a divertirmi con i miei amici, credi che ti abbia messo le corna per un serata sopra le righe?
Da te non mi aspettavo un comportamento così immaturo, in una relazione a distanza la fiducia dovrebbe essere tutto!-Stefano era arrabbiato, quasi furioso, stava per andarsene.
Poi Marina riprese il discorso non curante delle parole dette dal fidanzato.- Io ho fatto amicizia con un ragazzo, non vuol dire che mi piaccia o altro, ma solo che lui sta entrando nella mia vita. Come tu facesti due anni fa. Prima di ferirti, ho voluto dirtelo-
-Ha la mia età, studia nella mia stessa scuola e abita a Firenze.
Lui c'è sempre quando manchi tu, lui tutte le mattine mi passa a prendere e mi offre la colazione, lui mi ha fatto stare meglio quando ero triste per la tua lontananza...-Stefano rimase immobile guardando il vuoto, poi, dopo cinque minuti, spostò lo sguardo sulla ragazza e improvvisamente delle lacrime annebbiarono la sua vista e arrossirono i suoi occhi.
-Marina ti prego ... non prendere conclusioni affrettate!-
Iniziò a dire piangendo:
-Io ti amo e tu anche, non buttiamo via questi anni, questa relazione come se nulla fosse! -
Si fermò per permettere ai singhiozzi di uscire e si sedette pre riprendere fiato invitando la ragazza a fare lo stesso.Ma lei decise di rimanere in piedi e continuò:
- Stefano, non potrei mai buttare e dimenticare la nostra relazione, o addirittura te... Ma ecco non sono più sicura e...-Il ragazzo la interruppe e le disse :
-Sto a Firenze per tre giorni, li passerò solo con te, e ti farò cambiare idea-Detto ciò si alzò, la baciò a stampo e si rimise in macchina, per tornare a casa speranzoso di riconquistarla.
NOW
-Bhe che dire, Surry, furono dei giorni fantastici. La portai al cinema, al ristorante, a fare un escursione e persino allo zoo.
L'ultimo giorno... bhe fu il nostro- Disse arrossendo Stefano.
Ma dopo poco riprese :
- Ma purtroppo, non è tutto oro quel che luccica, infatti...-Welà gente volevo informarvi che questo capitolo è stato revisionato.
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COME LE FARFALLE VOLEREMO/|Salvefano|/
Fanfiction-!! IN REVISIONE !!- Essere così vicini ma sentirsi così lontani. A volte la routine non aiuta a capire certe cose che, invece, sono chiare in particolari momenti. Qui due ragazzi capiranno che sono sempre stati qualcosa di più, che semplici amici...