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Harvard...sognata...desiderata.
Ho lottato con le unghie e con i denti per entrare.
Per quanto io sono la figlia del senatore non ho mai avuto niente senza sudarmela.
Nel periodo in cui è morta la mamma mi sentivo sopraffatta .
Leo piccolo ...papà assente...il liceo.
Ma non ho mollato.
La mattina andavo a scuola,il pomeriggio lo passavo con Leo e quando lui dormiva io studiavo.
Per due anni ho dormito quattro ore per notte non ho permesso a nessuno che si prendesse cura del mio fratellino.
Io ho lottato ,ho preso il massimo dei voti senza mio padre.
Lui è un uomo di un pezzo e anche se non c'è quasi mai io so che lui darebbe tutto per noi.
Leo lo ama tanto anche se lo vede poco.
Ma io sono fiera di lui perché quando sembrava che stesse per mollare si è ripreso per noi.
Frequenterò la facoltà di legge. Voglio diventare un giudice minorile.
È il mio sogno e lotterò per questo.
Vado in segreteria. Prendo gli orari e il numero del mio armadietto.
Guardo l'orario e...bene diritto penale .
Aula 678.
Faccio le scale...giro due corridoi ECCOLA 678.
Entro in aula e mi sento osservata.
Mi passo la mano nei ricci e li sposto da un lato.
Mi tocco sempre i capelli...quando ho sonno e quando sono nervoso.
Mi siedo in quinta fila vicino al muro.
Sono agitata...alcuni di loro si conoscono e io ancora non conosco nessuno.
Il professore entra...si presenta "buongiorno ragazzi...sono il professor Lowrens...insegno diritto penale e civile...Non vi chiedo la massima presenza in aula ma il massimo nei test.
Do solo due possibilità se al secondo richiamo non dovreste passare l'esame verrete bocciati nella mia materia...questo è tutto...Buon inizio ragazzi " bene...sono un po' nervosa ma spero di dare il massimo.
Le lezioni passano...ho mangiato in mensa guardo l'ora e "madre de dios" scatto dal tavolo come un fulmine alcuni mi guardano curiosi ma non ci bado... Leo esce dall'asilo .
Scappo fuori e do qualche spallata . Non sono molto coordinata ma questo si sa.
Continuo a correre ma do una spallata a qualcuno più forte delle altre e qualcuno che mi afferra per il gomito "ehi ehi furia..." furia? Riduco gli occhi a fessura e "mi chiamo luz...no furia" dico indispettita "beh sei passata come una furia e non ti sei scontrata solo con me" mi guardo dietro e vedo che in molti mi guardano male "scusate " sussurro e alzo la mano.
Mi giro e trovo questo tipo che guarda e ride "mi stai prendendo in giro??" "Mmmm...forse...solo un pochino...comunque sono Steve..." "oh beh sai già il mio nome...ora però devo davvero scappare" "tranquilla ci si vede furia"
Corro verso la macchina e corro verso Leo.
Ripenso alla figuraccia con Steve.
Lui è carino.
Alto...molto ...pelle cioccolata e occhi neri...dio mi fa ancora male la spalla.
"Luuuuuuz" "mi amor" "Luz non devi pallare in spagnolo" mi mordo la lingua "hai ragione ma si dice parlare" lo prendo in braccio e poggia la testolina tra il collo e la spalla "sei stanco?" "Si ma ho fame" " ti va un gelato?" "Siiii pittacchio" mi metto a ridere "pistacchio leo".
Dopo il gelato siamo tornati a casa.
Io ho studiato un po' mentre Leo e con la tata.
Ceniamo ,gli faccio il bagnetto e lo metto a letto.
"Buonanotte e sogni d'oro piccolo mio " "sogni d'oro luz".
La mamma mi diceva sempre così e io ho voluto lo stesso per Leo.
Mi metto a letto ripensando alla figuraccia con...Steve.

Oggi ho mal di testa ma ho seguito lo stesso le lezioni.
Oggi Leo fa il pomeriggio quindi posso mangiare tranquilla e poi iscrivermi a qualche corso exstra.
Arrivo a mensa e prendo del riso con il pollo e la Macedonia "ciao furia " "MADRE DE DIOS STEVEN!!!" tengo una mano sul petto e con l'altra sostengo il vassoio.
"Wow furia...Non sei americana...dai vieni con me al tavolo ti presento qualcuno" lo guardo male ma non riesco a replicare perché mi trascina letteralmente.
"Ciaoo ragazzi..." "ciao STEVEN" rispondono in coro ,io li guardo e mi sento un po' a disagio "lei è furia...furia loro sono...Melissa.....barney....poul e Jacob " sbuffo e lo guardo male e lui mi fa un occhiolino "io sono Luz no furia...piacere " sorrido e tutti mi salutano "vieni luz...siediti pure...lascia stare questo cafone" "io non sono cafone mel" "sei un buzzurro" le risponde lei e io sorrido "allora raggio di sole cosa hai fatto per farti chiamare furia da Steve " "mi ha quasi ucciso" "No es verdad(non è vero)" "uuuuuuuh una spagnola" risponde barney "caliente" cantilena poule, lo guardo male ma decido di rispondere alla sua domanda "ero in ritardo e gli ho dato un leggera spallata" "ah ah bugia furia hai investito metà cambus" faccio aria con le guance e incrocio le braccia al petto indispettita.
Giro la testa per fare l'offesa ma mi scontro con due occhi neri...sgonfio subito le guance e giro la testa per non guardarlo.
Si limita a guardare.
Sembra uno sguardo vuota ma talmente pieno da riempirti la vita.
Mi sento osservata ma non lo guardo.
"Luz fai qualche sport? O corso exstra?" Alla parola sport mi irriggidisco ma poi le sorrido "no mel... dopo pranzo vado a vedere in bacheca...tu?" "Oh io certo faccio danza..." quasi smetto di respirare alla parola danza "io...io scusatemi ma devo andare...ci si vede" mi alzo senza aspettare niente e scappo via.

Amore Bugiardo #wattys2018 (CARTACEO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora