Capitolo 1

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Capitolo 1: L'incontro

Era una giornata soleggiata a Silver – city un ragazzo dai lunghi capelli argentati camminava per strada nascondendo con la mano una ferita sul fianco, sentiva che lentamente le forze lo stavano abbandonando e poco dopo crollò davanti a una fumetteria, un ragazzo che lavorava lì se ne accorse e uscì di corsa per aiutarlo.

«Ehi tutto bene?» gli posò una mano sulla spalla scrollandolo un attimo, quando la mano coperta di sangue del ragazzo attirò la sua attenzione, per un attimo ne rimase sorpreso.

«Cavolo sei ferito...» prendendolo in braccio lo portò dentro il locale e dopo avergli medicato la ferita, ci mise sopra delle bende, però, il ragazzo continuava a restare privo di conoscenza. Decise di portarlo a casa sua aveva notato il tatuaggio che solo alcuni avevano e lui capì subito chi era in realtà e quella ferita sul fianco non era per niente normale.

«Io esco un pochino prima. Michael ci pensi tu qui?»

«Certo, ma chi è quel ragazzo?» guardava il ragazzo dai capelli argentei perplesso, sembra che fosse appena uscito da una bella rissa.

«Un amico» detto questo portò il ragazzo a casa sua poco distante da dove lavorava. Varcata la soglia di casa, lo portò nella stanza degli ospiti e lo distese sul letto, passarono quattro lunghe ore prima che il ragazzo si svegliasse.

«Dove mi trovo?» si guardò intorno spaesato, l'ultima cosa che ricordava era un dolce profumo di camelie. Il profumo che aveva sentito per la prima volta durante lo scontro con i demoni guidati da Damien.

«Ben svegliato. Io sono Sebastian, sei a casa mia»

«Io sono Angel . Cosa mi è successo?»

«Eri ferito, dopo che ti ho medicato, ti ho portato qui» Iax agitato si mise seduto, ma una fitta al fianco lo fece cadere di nuovo su di esso gemendo di dolore.

«Loro verranno qua e tu sarai in pericolo, non posso restare...»

«Loro chi?» sapeva bene a cosa si riverisse ma cercava di capire cosa fosse successo in realtà ad Angel, poi era certo di averlo già visto, ma non ricordava quando fosse successo.

«Gli Arcangeli. Ho rotto il veto, non ci si può innamorare di un demone. Mi hanno cacciato dal cielo» Damien si ricordò all'improvviso, dove lo avesse già visto, ma soprattutto perché il suo profumo di fiori di loto gli avesse portato alla mente lo scontro che aveva avuto sei mesi prima con Michele e la sua schiera di ridicoli Arcangeli. Uno di loro lo aveva incantato, si era sentito strano nel vederlo usare i suoi poteri, era quasi certo che lui non stesse lottando, ma che stesse danzando. I suoi movimenti erano troppo fluidi ed eleganti per essere usati nel combattimento.

«Tranquillo non possono entrare, qui sei al sicuro»

«Non possono?» il demone ridacchiò e riprese il suo vero aspetto, Angel lo osservò sorpreso solo per pochi minuti, prima che delle leggere lacrime bagnassero il suo volto.

«Damien, sei tu?» con uno sforzo enorme riprese il suo aspetto.

«Iax!» era sorpreso nel vedere l'Arcangelo dei suoi sogni, certo che, però, avrebbe fatto pagare quella ferita a Michele.

Come aveva osato toccarlo quello schifoso leccapiedi? Non l'avrebbe scampata questa volta, se fosse rimasta anche solo una piccola cicatrice sul corpo del suo Iax, avrebbe conosciuto la sua ira e nemmeno quello a cui leccava i piedi lo avrebbe salvato.

«Davvero sono al sicuro con te?» la voce tremante dell' Arcangelo Decaduto lo fece ritornare alla realtà e gli si avvicinò sorridendo.

«Certo, stai tranquillo» Iax ricambiò felice il sorriso che Damien gli aveva donato e crollò di nuovo tra le coperte, mentre il letto si riempiva di piume candide cadute dalle sue ali mentre sparivano. 

The love story of the Archangel Ian and Damien DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora