CAPITOLO 9.
La giornata sulla terra era iniziata male.
Angelica aveva tentato di avvelenare il compagno della mattina stessa, ma la pozione preparata in precedenza non ebbe nessun effetto sull'uomo, grazie all'intervento del demone che proteggeva il principe.
La donna infastidita dal fallimento di quella sua semplice azione lasciò la sala sbattendosi con ben poca grazia la porta alle spalle.
Lucien perplesso guardò il ragazzo domandandogli: «Cos'è successo?»
«Maestà, la "Regina" voleva avvelenarla, ma ho eliminato quel veleno sostituendolo con della semplice acqua» rispose lui senza giri di parole.
«Chi sei in realtà?» chiese lui perplesso.
Il ragazzo dato che erano da soli chiuse la porta con la magia e riprese il suo aspetto demoniaco: «Io sono Focalor. Diablo non sa che sono qui per proteggervi» s'interruppe per un attimo ed aggiunse: «Noi vogliamo molto bene al nostro sovrano vogliamo vederlo felice in qualsiasi momento»
«Ti ringrazio per questa protezione» rispose lui sorpreso.
Focalor riprese il controllo di sé stesso tornando umano e gli sorrise: «Posso rimanere ancora qui?» gli chiese tormentandosi le mani.
«Certo. Puoi restare tutto il tempo che vuoi» gli rispose il principe sorridendogli con dolcezza.
Il demone lo guardò curioso: «Andrà anche oggi?»
«Sì. Cerca di capire come mai lei riesce ad avere figli da me. Io non ricordo niente a parte che vado a dormire» gli disse Lucien.
«Lo farò, Maestà» rispose il demone con un inchino.
«Ti ringrazio. Adesso devo andare. Voglio portargli qualcosa d'importante» disse alzandosi dalla sedia per poi lasciare la stanza.
Prima di andare da Yuri andò in giardino e recuperò alcuni dei suoi fiori preferiti sperando di renderlo felice, ma solo quando fu lontano da sguardi indiscreti scomparve in una tornado di fiamme giungendo in biblioteca dove il demone si era rifugiato per poter riprendere la sua ricerca.
Assorto com'era nella lettura non s'accorse dell'arrivo del compagno fino a quando quest'ultimo non gli mise davanti uno dei fiori: «Un fiore per un tuo pensiero»
«Lucy, cosa ti fa dedurre che sto pensando?» chiese lui perplesso.
«Ti conosco troppo bene, Yu» rispose lui posandogli un bacio sulle labbra.
Il demone lo ricambiò e quando s'allontanò Lucien provò a capire cosa stesse leggendo d'interessante il demone, ma era scritto in una lingua che lui non capiva.
«Ti va di fare qualcosa insieme?» chiese il principe sorridendogli.
«Non lo so...» rispose lui per poi domandargli: «Hai in mente qualcosa?»
«Voglio solo distrarmi» ammise Lucien senza giri di parole.
Diablo ci pensò un po' su: Forse potremmo andare nel nostro luogo nascosto. Quello dove ci siamo incontrati la prima volta...
«Andiamo. So dove possiamo andare» rispose lui semplicemente.
Il principe l'osservò perplesso, ma lo prese per mano: «Sono pronto»
Il demone dai capelli scarlatti l'attirò contro il suo corpo tenendolo stretto ed una volta che Lucien gli legò le braccia al collo trasportò entrambi nel luogo dove si erano incontrati la prima volta.
Intanto a palazzo, Angelica, si era accorta di essere nuovamente incinta.
Cercò per tutto il palazzo il principe, ma non riuscì a trovarlo. La cosa fece infuriare nuovamente, però, prese un respiro profondo ritrovando la calma.
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Remember Me
RomanceDa Angelo a Demone il passo è breve. Soprattutto se hai il cuore d'Angelo, ma nelle vene ti scorre il fuoco dell'Inferno.