Capitolo 1

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Capitolo 1

Era un giorno come tanti nella città di Konoha. Sasuke in macchina con i suoi genitori stava tornando a casa dalle vacanze in montagna ed era piuttosto scocciato, aveva nuovamente litigato con il fratello solo perché voleva trovargli una ragazza senza sapere che non gli interessavano. Itachi gli aveva rovinato le vacanze quell'anno, certo era un fratello protettivo anche se non si sarebbe mai detto a prima vista, ma quella sua idea malsana di volergli trovare una ragazza era davvero troppo per i suoi gusti. Forse aveva creduto che stesse scherzando quando gli aveva detto senza troppi giri di parole che era omosessuale, ma non era così, il suo cuore era già impegnato.

Sasuke non sapeva, però, che il destino aveva in serbo una brutta sorpresa.

Tutto accade in un attimo, Naruto che stava molto male, che da diversi giorni aveva la febbre alta, e visto che non accennava a scendere i genitori decisero di portarlo in ospedale.

Era disteso sul sedile anteriore della macchina dei suoi genitori quando un'altra macchina andò a finire contro la loro. Naruto riportò solo qualche graffio, sua madre che si era slacciata la cintura di sicurezza per accarezzargli la testa e rassicurarlo in qualche modo morì sul colpo, suo padre si salvò per miracolo, solo perché aveva la cintura di sicurezza a bloccare i suoi movimenti. In quell'incidente, però, morirono entrambi i genitori di Sasuke che fu l'unico a salvarsi, anche se non era in buone condizioni si salute. Minato chiamò subito i soccorsi, era un uomo forte amava molto sua moglie e suo figlio e nonostante la sofferenza che aveva dentro e che gli lacerava il cuore doveva pensare alle conseguenze dell'incidente.

Appena i soccorsi raggiunsero il luogo dell'incidente Minato si fece da parte e osservò il figlio e l'unico sopravvissuto che viaggiava sull'altra vettura venir trasportati di corsa in ospedale, non aveva pensato di seguirlo, in fin dei conti non se la sentiva di lasciare da sola la moglie. Per due lunghe ore parlò con i poliziotti raccontando loro cosa fosse successo, solo alle sei del pomeriggio riuscì a liberarsi delle loro domande e raggiungere Naruto.

Quando raggiunse il figlio nella stanza dove lo avevano portato lo trovò addormentato, non sapeva come poteva dirgli che la madre era morta.

Rimase al suo fianco fino a quando non si svegliò un ora più tardi: «Papà...» l'uomo si avvicinò al figlio e gli posò una mano sulla fronte: «Ciao Naruto, come ti senti?»

Il ragazzo sorrise, non voleva far preoccupare il padre: «Sto bene. Mamma?» lo sguardo dell'uomo si rabbuiò per un attimo, sapeva che Naruto mentiva, ma lasciò cadere il discorso e sospirò prima di rispondergli: «Naruto, ti ricordi che la mamma ti accarezzava i capelli per tranquillizzarti?» il ragazzo annuì aspettando che il padre continuasse: «C'è stato un incidente. La mamma è morta sul colpo, non ha sofferto...»

Era stato duro buttargli in faccia la realtà in quel modo, ma era l'unico modo per fargli capire la situazione, alcune lacrime bagnarono il volto del ragazzo, gli sembrava di essere in un incubo, ma quando il padre lo abbracciò si strinse a lui trovando la forza per calmarsi.

Minato gli accarezzò la schiena per un po' e gli disse: «I genitori del ragazzo che era nell'altra macchina sono morti, lui invece al momento è in coma» Naruto si allontanò dal padre e lo guardò negli occhi rispondendogli: «Voglio andare a vederlo...» non sapeva perché, ma aveva una brutta sensazione e sperava che la cosa non riguardasse il ragazzo che aveva scoperto di amare.

Minato non sapeva cosa pensare, la reazione di Naruto l'aveva lasciato perplesso, ma lo aiutò ad alzarsi conducendolo nella stanza adiacente alla sua, quando gli occhi di Naruto si posarono sul volto del ragazzo sussultò esclamando spaventato: «Sasuke!!!» l'uomo lo guardò preoccupato, suo figlio sembrava conoscere il ragazzo e gli domandò: «Naruto, lo conosci?» il ragazzo lo guardò negli occhi e gli rispose: «Sì, lui è un mio compagno di scuola...» l'uomo disse sommessamente: «Mi dispiace...»

La sensazione di Naruto si era rivelata corretta, posò una mano sul vetro della finestra che mostrava l'interno della stanza mentre si chiedeva: Cosa devo fare? Sasuke, mi dispiace tanto...

Con quel pensiero in mente entrò lentamente nella stanza e si mise seduto sulla sedia vicino a lui osservandolo in silenzio, non sapeva ancora se una volta risvegliato e scoperto la verità Sasuke si sarebbe allontanato per sempre da lui. Minato si allontanò di poco per parlare con un medico e chiedergli se il figlio poteva prendere posto nella stanza dove c'era il suo amico. Il medico accettò la cosa senza problemi e Naruto fu trasferito in quella stanza. 

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