DOLORE E FELICITÀ

20 10 4
                                    

Mi sono addentrato nella casa, le gridate provenivano dal salotto, aprii la porta e trovai nel tavolo un registratore che emanava le urla della mia innamorata.

Hanno chiuso la porta a chiave, era tutta una trappola, non avevo nessuna via d'uscita, la maniglia era irrimovibile, stavano persino sbarrando la via d'ingresso della sala e la luce della camera proveniva dalla finestra non completamente serrata dal ferro; alzai la voce per vedere se Luca mi sentisse ma non era presente. Attaccai il tavolo al muro della finestra, salito sopra vidi dai fori della persiana, tre uomini che tenevano violentemente Ally per le braccia, ero distrutto.

Passai tutta la notte senza chiudere ciglio; la mattina sentii dei forti rumori alla porta quasi come se la stessero smontando, mi portarono via con una macchina e la destinazione fu proprio il luogo dove la mia amica stava vivendo.

Mi hanno spinto nel mezzo di una stanza scura, brutta, piccola, puzzolente, senza aria, ma con un letto. Io ed Ally eravamo in camere separate ma felicissimo di starle accanto, parlavamo da muro a muro a tono basso perchè se ci avessero sentito non l'avremmo passata liscia.

Non si può spiegare a parole quant'è meraviglioso risentire dopo tanto tempo la voce della tua amata.

Era l'ora di pranzo presumo, ci avevano appena portato il mangiare quando alla porta ho sentito sisbigliare una voce a me conosciuta, mi avvicinai e ho riconosciuto Luca.

-Luca aiutaci siamo qui
:-"Ahahahahaha"
-Ma che ti ridi!! Salvaci
:-"Non posso hahahahaha"

La mia schiena scorreva lungo il portone fino a toccare terra, mi accovacciai con le braccia che stringevano le gambe e la testa in mezzo ad esse, nel frattempo, nella mia mente scorrevano tutte le promesse che Luca mi aveva fatto per ritrovare Ally e invece un altro traditore.

Quella stessa sera sono andati nella stanza di Ally se così si può definire e l'hanno violentata; sentivo gridare "Leo, Leonardo aiutami" ma non potevo fare proprio nulla. Sbattevo pugni forti al muro, urlando di lasciarla stare! Avete provato mai nella vostra vita a sentirvi inutile? Beh io si.

Siccome non smettevo di parlare è entrato un signore con un passamontagna, alto, zoppo e un po' robusto, mi ha legato al letto e con una cima intrecciata ha cominciato a frustarmi. Avevo la pancia tutta rossa, piena di righe e quando il colpo si ripeteva nella stesso punto di prima avevo quasi la sensazione che stavo per morire...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 22, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

"LA STRADA DEI SOGNI" ⬆️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora