È domenica , stiamo andando da Zio Amedeus a Los Angeles .
Tutti in macchina nella superstrada , con un caldo boia .
<Ragazzi , c'è un problema di percorso nel vero senso della parola >
<No! I lavori in corso ! E ora dove si passa ? >
<Eh eh èh > dice mia sorella che ancora non ho imparato il nome .
<Per la Route 66 ! >
<Sii! Mi ricordo la Route 66 ! >
<Eheheh hehehhe> Dice battendo le mani mia sorella Martina .
Io mi chiedo perché questa benedetta palla di carne deve sempre , fare rumori , scoreggiare e aimè cagare nel pannolino !?
Beh come dice Josh , è il lavoro dei bambini piccoli , o neonati .Dopo un bel po' siamo vicini a Los Santos or Los Angeles .
Lo zio è un tipo un po' strano mi sembra , l'ultima volta avevo 7 anni , ero curiosissimo di vedere la casa dello zio e dintorni .
Oggi mi attira più di più la città che la casa dello zio . Comunque sono curioso di sapere cosa è cambiato in questi anni .
<Ragazzi ! Sapete che più in là di Los Angeles c'è l'oceano ? >
<L'oceano !!> Mi sveglio subito dai miei pensieri
<È un secolo che non lo vediamo > dice mia mamma stirandosi .
<Mamma buongiorno ! Non hai detto niente durante il viaggio >
<Andrea anche una donna si riposa la bocca in tanto in tanto >
<Vedo >
<Eccoci arrivati !! Finalmente ! Fateme riposare non ne posso piùù !!> Dice stremato mio padre .
<Ci fermiamo in un MC Donald > vedo un signore strano , alto , con il cappello alla cowboy del vecchio West .
<Fratellino !> Urla mia mamma
<Sorellina ! > Urla l'uomo .
<Aahh ahhh>ansima mio padre sempre più sfinito dal caldo .
<Ma perchè siamo arrivati fin qua ! In culo al mondo ! In un tugurio di città>
<Quale tugurio ? Ti sembra un tugurio Los Angeles >
<Si ! Se è tutto questo caldo ! >
<Per favore ci dia due limonate >
<Tre ! Grazie > aggiungo io
<Quattro con Marty >Beviamo e salutiamo il barista /responsabile o quel che era ...
Così , andiamo tutti insieme verso la casa dello zio .
Arrivati al posto , entriamo nella ancora frescolina casa .
<Avanti come siete . Ecco la mia umile dimora > esordì lo zio .
Entrati dentro , si vede tutto a soqquadro , quadri , libri , giocattoli , sedie , tazzine da caffè ...
<Vedo che non ti sei adoperato per niente a riordinare la stanza dall'ultima volta che ci siamo stati > dice mia madre a mio zio .
<Em si ... Ho avuto un po' di impegni ... >
<sei sempre il solito ! Non riordineresti una piuma >
<Lo so Adriana >
<Io posso uscire a vedere le scale del immobile ? >
<Okey , ma sta attento !> Mi dice mio padre .
E così esco .
Gioco un po' fra scale e porte , una diversa dall'altra . Salgo fino in cima .
La porta in cima ha un batocchio per bussare alla porta molto strano e inquietante .
Rimango fermo il per un po' a guardare lo strano oggetto .
Al improvviso si apre la porta .
Ne esce una figura nera ...Vi lascio con il fiato sospeso !
Si vedrà nel prossimo capitolo . Che dite è più elettrizzante del altro ?Al prox capito

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PIOGGIA DI STELLE
General Fiction{IN REVISIONE} Una soria del piccolo Andrea Cook , nato in un piccolo paesino della California , è un bambino molto sensibile timido ma gioioso . La sua vita va bene fino a un giorno che sua madre partorisce la sua sorellina , al inizio gli piace un...