-Zed-

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Solo in quel momento Benedetta mi sorrise ma io non approvai la cosa e mi girai dall'altra parte.
Zed e lei,che coppia poi...
O almeno,il mio cervello crede che loro stanno insieme...
Benedetta andò a prendere due cocktail mentre Avril e un tizio idiota conversavano senza farsi problemi.
Zed era piuttosto felice mentre Lorenzo era quasi sognante dopo averla vista.
Intendo la ragazza di Zed...Cioè Benedetta.
Avevo davvero sonno e stavo per addormentarmi sul tavolino quando una bevanda (simile a quella che bevuto) appare davanti a me.
Sto avendo delle allucinazioni?
Da quando mai i cocktail si teletrasportano dal piano bar a me?
Ok,forse questo è un pensiero un po' stupido...Nah.
Non rifiuto assolutamente e mi bevo il cocktail in 5 secondi,senza nemmeno voltarmi per sapere chi me l'ha offerto.

??-"Vedo che ti piace..."

J-"Sì.Molto."

??-"Perchè non provi almeno ad andare d'accordo con me?"

J-"Perchè non provi a tapoarti la bocca e non romper-"

Zed mi prende per mano e mi porta fuori dal locale.
Cosa gli prende?
Questa qui non mi si scolla di dosso!
Mi assilla in continuazione e vuole anche farmi ubriacare.
Mi gira la testa e mi sento il corpo talmente leggero che posso affermarti di volare.
Solo che mentre tutto ciò succede,il telefono mi squilla.
Manca poco per uscire,ancora alcune scale e...
Zed me lo prende in mano e se lo mette in tasca.
Già siamo usciti?!
Il tempo qui dentro vola...
Era sera quando siamo venuti e adesso è l'alba!
Le pareti grigie e i rumori assordanti sembrano aggrovigliarsi attorno a me.
Come se fossero uno scudo che però non fa altro che farmi sentire peggio anzichè proteggermi.
Non ce la posso più fare...
Non posso farcela.
Perdo l'equilibrio e per poco non mi rotole per le scale...Grazie a Zed che mi stringe la mano più forte per non farmi cadere.
Non mi guarda nemmeno,guarda solo l'uscita della discoteca e ogni tanto accelera il passo e il mondo sembra di nuovo girarmi attorno.
Sembra di nuovo di essere un uragano,una tempesta di pensieri e sensazioni che mi fanno sentire peggio di prima.
Un mondo intero di domande mi tartassa...
Perchè hai lasciato Ivan?
Perchè ti piace tuo fratello?
L'hai baciato?
Perchè odi Mia?
Perchè odi Benedetta?
Perchè hai voluto baciare Alex?
Perchè non ci provi?
Vuoi baciaro?
Non sei troppo piccola?
Non vuoi davvero avere una chance?
Questi pensieri orrendi fanno sembrare il cammino infinito e le luci accecanti del bar mi rendono la vista uguale a quella di un cieco.
Sono sfinita e le domande...
Mi uccidono la mente,voglio svenire.Ora.
Mollo la presa di Zed che per prendermi,cade anche lui.
Eravamo davanti all'entrata,per terra mezzi morti perchè ci siamo appena rotolati su una scala infinita.
Nei suoi occhi vedo il fuoco:è arrabbiato.
Ma non capisco per cosa!
Le sue labbra tremano e stringe i pugni.
Le luci rossastre della discoteca gli illuminano il viso e lui si alza in piedi.Sconvolto per non si sa cosa...

-"Sei spregevole."

E mi abbandona lì...Per le scale di un benedettissimo locale dove non ho saputo come reagire a una nuova persona.
Dove ho solo insultato la ragazza del mio compagno di stanza...
Mi faccio schifo...Non ci posso credere che l'ho fatto davvero.
Mi siedo sugli scalini e mi poggio semplicemente la testa sulle ginicchia.
Sono incredibilmente stronza e Zed e il resto dell'umanità lo sanno.
Sono un'imbecille...
Non so nemmeno cosa pensare!
E ora,cosa le dico?
Scusa se ti ho solo snobbata per il resto della serata,ci ho provato con il tuo ragazzo e ti odio a morte!
Questo discorso è terribilmente schifoso.
Il mio telefono è nelle mani di Zed e probabilmente Alex mi avrà già chiamato 40 volte e Zed si sarà preoccupato di attaccargli.
Mi devo solo calmare.
Diamine.
Mi.
Devo.
Solo.
CALMARE.
Eppure dopo ore e ore di ragionamenti insulsi non ci riesco!
Forse devo solo uscire a prendere una boccata d'aria...

***

L'erba fredda fuori dal locale mi fa il solletico alle caviglie...
Aspetto Zed da due ore fuori per farmi riaccompagnare a casa.
Solo al suono del nome "Zed" mi sale la tristezza a manetta.
Non so come farmi perdonare e sto anche aspettando colui che dormirà nella mia stessa stanza per il resto del camping estivo a Miami.
Finalmente Zed esce...
Non dovrei farlo ma sbuffo.
E lui se ne accorge...

-"Ce ne hai messo di tempo eh?"

Ok,questa non la dovevo dire...

-"Dopo tutto questo continui a lamentarti?Fosse per me ti lascerei qui a dormire per ciò che le hai fatto."

-"Ma mi vuoi almeno dire chi diamine è?"

-"Che te importa a te?!"

-"Mi importa eccome."

-"Per cosa?Per quale motivo?Non mi conosci nemmeno e già ti interessa la mia vita."

-"Io..."

-"Tu hai ferito tutto ciò che avevo."

-"Luke?"

-"Luke non c'è mai stato e non ci sarà mai.È troppo impegnato a pensare a sè stesso."

Magari Stefano dicesse così...
Sentendo quelle parole,mi è venuto in mente Stefano.
Se non fosse per Mia,ora sarei io tutto ciò che ha.
Sono così avida e forse sono come Luke,forse sono davvero troppo impegnata a pensare a me stessa fino a fregarmene degli altri.
Forse sono davvero così...

-"Perchè è così...importante?"

-"Lei è importante.Nonostante tutte le pazzie che abbiamo combinato,lei è sempre stata lì con me,capisci?Lei è il mio piccolo mondo che io vivo e respiro ogni ora,secondo e minuto della mia vita.Io non mi stuferò mai di  dirlo...lei è tutto ciò che ho."

-"Zed,chi è?"

-"Mia sorella diamine!Dopo tutto questo ti pare che è la mia ragazza?"

-"Io...Scusa non avevo...capito."

-"Sei una cretina.Capito?Una cretina alla quale voglio bene"

Mi abbraccia e mi stringe a sè.
È davvero così...affezionato a sua sorella?
Mi immagino Stefano che mi dice queste cose...
Che bello sentirsi dire che sei il mondo di qualcuno...
~Lei è il mio piccolo mondo che io vivo e respiro ogni ora,secondo e minuto...~
Le sue parole mi rimbombano nella mente...
Ad un certo punto,quando tutti e due ci giriamo,vediamo Lorenzo.
ODDIO....

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_KISS ME_(#wattys 2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora