La vera storia di Jonathan Corindone & Aurora Valtelli, tutto quello che è accaduto prima degli eventi raccontati e svelati nella Trilogia.
Per capire al meglio i capitoli che formeranno questo Prequel è necessario aver letto almeno le prime due pa...
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Aurora
Il fatto che mi stessi vestendo più carina e mi stessi sistemando molto di più del normale, come se stessi andando ad una laurea o a qualsiasi altra festa che richiedeva un abbigliamento più consono, non c'entrava assolutamente nulla con la sua insopportabile e assidua presenza.
No, no.
Io dovevo semplicemente dimostrare al mondo, ma in particolar modo alle persone che la pensavano come lui, che anche una ragazza amante dei libri, appassionata di storie e di storia, potesse essere attraente e saper conquistare qualsiasi tipo di ragazzo.
Ogni ragazzo poteva essere alla portata di una ragazza, e viceversa...
Jonathan, o meglio dire quel Tricheco borioso, sembrava una civetta sempre vigile e pronta a rompere le...le...no, non l'avrei detto...ma perché ogni santo giorno dopo la sua assurda e incomprensibile e noiosissima lezione di diritto e...non so cosa, doveva rimanere in aula quattrocento ad attendermi e ad ascoltare con me la mia lezione di Storia Contemporanea?
Ok, voleva conoscermi e "studiarmi" come affermava sempre, fino allo sfinimento, ma doveva farlo per forza il lunedì, il mercoledì e il venerdì mattina? Dopo un po' questa cosa stava iniziando a diventare pesante...i miei colleghi, tra cui Jessica e il suo ragazzo, iniziavano a credere che ci fosse del tenero fra noi due, ma per favore!
" Non potresti sloggiare cortesemente? Possibilmente fuori da questa aula e lontano dalla mia vista sfruttando la velocità della luce? " mormorai sottovoce, mentre il prof si accingeva ad iniziare la lezione. In poco tempo, l'intera aula era piombata nel buio e nel silenzio, dato che il proffy avrebbe utilizzato delle slide per spiegare la prima guerra mondiale, con documentario annesso per aiutarci ad assimilare bene i concetti principali.
Il Tric e io eravamo in quarta fila, sulla destra. Praticamente appiccicati, l'aula era maleodorante ed era gremita di studenti, persino i corridoi brulicavano di personaggi del tutto singolari. Era straordinario osservare come ogni studente avesse un proprio modo di vestirsi e atteggiarsi, quanto eravamo diversi.
Altro che topi di biblioteca come ci descrivevano nelle altre facoltà, come accadeva ad esempio nella ridicola e snob Giurisprudenza. Per carità, non c'avevo nulla contro il diritto in generale, ma contro quegli individui che si pavoneggiavano soltanto per far parte di un corso di laurea In. Un esempio? Avevo proprio un esemplare di pavone accanto a me.
