COME MENTIRE A SE STESSI

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Mi svegliai sbadigliando sonoramente e per un istante mi sentii gradevolmente bene. Era una comune mattina come tutte le altre, il sole sembrava alto nel cielo e probabilmente di lì a un' ora avrei duellato con...

Scorpius!

Sgranai gli occhi e scattai a sedere, scarlatta in viso, mentre tutti i ricordi del giorno precedente affioravano dolorosamente. Avevo praticamente confessato davanti a tutta la scuola che sarei andata a letto con Scorpius senza pensarci su due volte e per di più ero sotto l' effetto del Veritaserum! Mi sentii avvampare ancora di più quando rievocai la sensazione che avevo provato i minuti prima di andare dormire. Ero quasi stata tentata di scendere giù dal letto e di andarlo a prendere nel dormitorio se necessario, anche perchè ero abbastanza sicura che anche lui non si sarebbe concesso tanto facilmente sogni tranquilli.

Quel che però era peggio era la nostra condizione. Avevamo pubblicamente ammesso, da nemici giurati quali eravamo, di provare qualcosa l' un l' altra. Peccato che le nostre famiglie non avrebbero mai permesso una cosa del genere. Mi chiesi anzi se mio padre non mi avesse gettato un incantesimo per controllare di qui in avanti tutti i miei movimenti. Di certo non mi stupirei di un gesto simile.

Cercando di ignorare gli sguardi penetranti delle mie coinquiline, mi alzai e mi vestii in silenzio, senza dire una sola parola. Lily arrivò un po' in ritardo e il suo modo di fare era più cauto del solito. Solo quando le altre se ne andarono per la colazione sospirò e chiese: -Cosa hai intenzione di fare adesso?-.

Bella domanda. Forse se fossi stata sotto l' effetto del Veritaserum avrei saputo come rispondere.

-Non lo so.- ammisi tetra lasciandomi cadere di nuovo sul letto disfatto. -Il punto è che... non lo sapevo nemmeno io!-.

-Ho notato.- concesse Lily sedendosi sul bordo del materasso, e fissò il vuoto cercando di farsi venire in mente un' idea. -Non potete nemmeno più duellare d' ora in poi, altrimenti vi espelleranno, e se avrete dei contatti... ehm... di altro genere, dovrete fare i conti con i vostri genitori.- osservò.

-Sai che ti dico? Posso resistere. Sì insomma, in fondo mancano pochi mesi, no? Poi nell' ultimo periodo saremo sicuramente presi dagli esami, quindi non credo che potremo permetterci il lusso di pensare a certe cose, no? No?- tentai, ma Lily mi rivolse un' occhiata scettica.

-Andiamo Rose, sai bene quanto me che nessuno di voi ha intenzione di studiare per gli esami. Siete i due studenti più bravi di tutta la scuola e vi basta sentire la lezione una volta per impararla a memoria. Mi ricordo bene i G.U.F.O.- rammentò, al che mi morsi il labbro inferiore. Sì, in effetti sapevo bene che non mi serviva a nulla studiare per gli esami, e anche a Scorpius. Il periodo dei G.U.F.O. L' avevamo passato duellando in cortile, ma allora la nostra potenza non era nemmeno remotamente pari a quella attuale. Già allora, tuttavia, gli insegnanti riconobbero il nostro strabiliante potenziale.

-Comunque sia rimanere qui non serve a nulla.- interruppe il filo dei miei pensieri, -Dai, andiamo di sotto a mettere qualcosa sotto i denti: oggi pomeriggio ci sarà pure l' allenamento.-.

***

Il salone tacque nell' esatto istante in cui varcai la soglia. Centinaia di teste si voltarono a osservarmi e non si preoccuparono di voltarsi nemmeno per un istante mentre prendevo posto a tavola con la testa china. Lentamente si levò un brusio, ma era fin troppo evidente quale fosse l' argomento principale delle varie discussioni: io e Scorpius eravamo sulla bocca di tutti.

Udii qualche Grifondoro commentare pochi posti più in là: -Secondo te ieri sera l' hanno fatto?-.

-Non so, ma i genitori li spellerebbero vivi se lo scoprissero.- rispose un' altra.

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