Capitolo 2

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Capitolo 2. Un'orfano di nome Quintin Beck

Il re e la regina di sentirono sollevati dalle parole di Adam.

Ma la paura di perdere il loro unico figlio li getta nel più profondo degli sconforti.

La regina Mary in lacrime domandò: «Cosa possiamo fare perché la profezia non si avveri?»

«L'unica cosa che possiamo fare e distruggere tutti gli arcolai del regno, in modo che Dean non possa ferirsi con i suoi fusi» intanto Dean pensava: Secondo loro sono così stupido da toccare qualcosa che potrebbe farmi del male e darla vinta a quel simpaticone di Crowley. Ma dove viviamo? Nel medioevo?

I suoi pensieri furono interrotti dalle parole di suo padre, che si rivolse a una delle guardie presenti nella sala: «Ordinate che venga fatto un enorme fallò e che tutti gli arcolai del regno vengano bruciati. Niente arcolai, niente fusi, niente ferite!»

Dean scosse la testa per poi andare a sedersi sul davanzale di una finestra e godersi quei raggi di sole che ancora arrivavano al castello. La festa per il suo compleanno non era stata più divertente, almeno non si era annoiato come al solito.

Ma i tre stregoni sapevano bene che il falò sarebbe servito ben a poco contro i poteri di Crowley.

All'improvviso Bobby esclamò: «Ragazzi ho un idea!» si prese un attimo per definire nella sua mentre nel modo migliore il piano: «Allontaneremmo Dean dal castello. Lo porteremmo a vivere nel bosco, e lì crescerà fino al suo ventesimo compleanno fingendosi un contadino orfano che vive con i suoi zii» Dean li osservò per un attimo perplesso, aveva la netta sensazione che avrebbe dovuto fingere molto bene di essere chi non era.

Adam in quel momento esclamò: «Ottima trovata!» Sam invece leggermente infastidito brontolò: «Dovremmo trasformarci in contadini e vivere come loro» non se la sentiva proprio di abbandonare le sue doti di mago.

Prima dovremmo decidere quale nome usare per nascondere il principe.

Tutti e tre si misero a riflettere e poi Adam disse: «Che ne dite di Kansan?» Dean sbuffò dicendo: «Non sapete fare di meglio?» quella domanda sorprese il ragazzo che incrociò le braccia e distolse lo sguardo dicendo semplicemente: «Sentiamo quale nome vorresti?»

Dean perplesso ci pensò su un attimo: «Maximus Idols» per un attimo tutti rimasero in silenzio ma poi iniziarono a ridere di gusto, era davvero ridicolo come nome e nessuno sano di mente sapendo di doversi nascondere si sarebbe fatto chiamare in quel modo: «Questo nome è più ridicolo di quello che ho proposto io»

Era il turno di Bobby per proporre il nome che celasse la vera identità del principe Dean e allora un idea geniale balenò nella sua "saggia" mente e disse agli amici: "Che ne dite del nome Prince?" Adam e Sammy lo guardarono per un attimo seri prima di mettersi a ridere divertiti da quel nome assurdo che suonava tanto come "Princess" Dean invece sbottò infastidito: "Non voglio un nome che suoni come Princess" ma ormai i tre si stavano spanciando dalle risate e una vena aveva iniziato a pulsare sulla fronte del giovane principe.

Sam, però, non aveva ancora detto la sua e appena si fu ripreso disse: «Il tuo nome sarà Quintin Beck e non voglio sentire proteste» Dean annuì quel nome poteva andare bene in fin dei conti era meglio degli altri nomi proposti.

Quella sera stessa i tre maghi si trasformarono in contadini e anche Dean subì la stessa sorte indossando vecchi abiti logori e un mantello nero.

Nel cuore della notte quattro ombre coperte da pesanti mantelli si diressero verso la foresta e sparirono nei suoi meandri.

Mary con gli occhi lucidi di lacrime non versate domandò a John: «Sei sicuro che sia la cosa giusta?» il sovrano osservò per un attimo solo la moglie e sospirando disse: «Ma certo cara. Lo facciamo per il suo ben; e poi con i tre maghi è al sicuro»

nonostante la sua sicurezza anche lui stava trattenendo a stento le lacrime.

Non appena a Crowley arrivò la notizia che Dean era sparito, scoppiò in un attacco d'ira furibonda. Tuoni e lampi echeggiarono dentro e fuori le mura del Castello delle Tenebre, poco dopo disse: «Demoni a me!» gridò chiamando il suo esercito personale, formato dagli essere più feroci del regno.

«Andate in giro per tutto il regno e cercate quel ragazzo. Voglio che troviate subito quel ragazzo!» il capo dei demoni disse senza esitazioni: «Sarete esaudito, Maestà!»

Dal giorno della scomparsa del principe Dean erano passati ormai due lunghissimi anni. Il ragazzo si era abituato alla sua vita in campagna dimenticandosi quasi del tutto della sua regale provenienza. 

The Beauty asleep in the WoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora