Capitolo 3

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Capitolo 3. Il principe Castiel

Era il giorno del ventesimo compleanno di Dean e i tre maghi lo avrebbero riportato quella sera stessa l'avrebbero riportato al castello.

Il pericolo di Crowley sarebbe cessato al calar del sole, ma non sapevano che lui aveva altre carte in mano.

Quel pomeriggio Dean stava camminando tra gli alberi della foresta in cerca di alcuni frutti di bosco, o almeno quella era la scusa ufficiale che aveva detto ai tre maghi, ma a dire il vero quello era uno dei giorni nel quale i tre gli erano davvero insopportabili.

I tre maghi intanto si misero in testa di preparare qualcosa per il compleanno del ragazzo.

«Gli faremmo un compleanno con i fiocchi!» esclamarono i tre maghi eccitati.

«Io mi occuperò della torta, sarà buonissima con tanti strati» disse Bobby.

Adam e Sammy guardando un libro di modelli esclamarono: «Noi gli creeremmo un abito degno di un principe» ne trovarono uno perfetto e disse nuovamente: «Questo gli starà alla perfezione!»

Mentre nel capanno le fate si stavano dando da fare, Quintin passeggiava tutto solo nel bosco, cantando con voce soave. Il ragazzo non pensava per niente al suo compleanno, anzi, era molto triste perché anche se non l'avrebbe mai ammesso si sentiva veramente solo, i tre maghi troppo apprensivi non lo lasciavano avvicinare a nessuno. La sua unica compagnia erano gli animali della foresta, ogni volta che si fermava loro gli si avvicinavano e sospirando lui parlava con loro, in quel momento di malinconia disse: «Ho conosciuto un uomo. Era un principe con capelli corvini e occhi color cielo, ma poi mi sono svegliato» la delusione nella sua voce fece inclinare il volto a tutti quegli animaletti che l'osservavano: «Dicono che sognare tante volte una cosa quella si dovrebbe avverare»

Poco dopo Quintin si mise a cantare una canzone che aveva sentito anni prima da sua madre, fatto volle che proprio in quel momento il principe dei suoi sogni stesse passando da quelle parti. Ironia del destino il ragazzo era figlio del re Michele, e suo promesso sposo.

I loro genitori erano amici dall'infanzia e con il loro matrimonio avrebbero unito i regni. Il giovane in sella al suo destriero udendo la voce del ragazzo disse: «Questa voce è celestiale. Chissà a chi appartiene? L'unico modo per saperlo è andare a vedere. Corri, più veloce del vento, mio fidato destriero»

Il cavallo ubbidiente partì al galoppo, ma alla fine con la foga della corsa il principe si ritrovò a terra, proprio mentre Quintin passava lì davanti. Fermò il cavallo salendogli in sella e poco dopo scese nuovamente a terra fermandosi davanti a lui: «Bella caduta, siete ancora tutto intero?» il ragazzo alzò lo sguardo e Quintin ne rimase sorpreso, aveva davanti il ragazzo che aveva sognato per tanto tempo.

Rimase solo per un attimo ad osservarlo, ma poi gli tese la mano aiutandolo ad alzarsi.

Per diverso tempo rimasero a parlare del più e del meno, il principe era al suo fianco e lo abbracciava parlandogli con dolcezza, ma prima di quel momento Quintin si era sentito tanto felice.

L'amore era arrivato anche per lui.      

The Beauty asleep in the WoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora