Fu strano. Passai i primi 5 mesi di scuola con una cotta per lui. Lui mi considerava solo un'amica ovviamente. Si mise con alcune ragazze, ma le lasciò tutte, anche se con alcune di era anche baciato più volte.Ma non mi sentivo male se lo faceva, erano tutte ragazze che conosceva, non perfette sconosciute. Jo era tipica a dirmi che io e lui saremmo stati una bella coppia, ma tutte le volte che lo diceva, io le ripetevo di no. Poi mi giravo verso di lui, Giulio stava guardando Allison con uno sguardo perso. Io sorridevo e mi rigiravo verso Jo, tra un mezzo ridere e un mezzo singhiozzare. Era sempre comprensiva con me, come io lo ero con lei. Dopo un po di lacrime mi stabilizzavo e continuavo a vivere la mia vita. Un giorno, 5 febbraio, vidi una ragazza bionda avvicinarsi a lui. Lei era una ragazzina minuta e sorridente, vestiva di abiti ricchi e aveva un portamento fantastico da fare invidia a chiunque. Guardò un secondo le labbra del ragazzo, ci fece una battuta sopra ed entrambi riderò. Io li guardavo da lontano, ma sentivo tutto. La ragazza si avvicinò al suo volto, lo guardò dal suo metro e 55 di altezza e rapidamente gli diede un bacio a stampo. Sconvolta. Ero sconvolta. Lui sembrava passivo, senza espressione. La ragazza se ne andò e lui rimase a fissarla mentre se ne andava, sempre passivo. Mi avvicinai in lacrime, a polsi stretti, con l'espressione più brutta che potessi.
"Tu!" urlai avvicinandomi. Lui mi vide e mi salutò con un suo bel sorriso. Ma al momento i suoi sorrisi non valevano nulla. "Tu hai...hai..." balbettavo tra le lacrime. "Perche piangi?" mi chiese. Lo guardavo con ancora più disprezzo "Tu hai...hai...ba-baciato...baciato" non riuscivo a finire la frase. Continuavo a piangere e a lacrimare tra i miei balbetti. "Chiara, sei dispiaciuta perché riccioli d'oro mi ha baciato?" chiese calmo. "Tu hai baciato quella-quella fa-ra-ragazza...e tu avevi...avevi de-detto e...e tu..." piangevo ancora, avevo le mani tra i capelli. "e io...io non" stavo quasi urlando. "Tu sei un...!" stavo per gridare qualcosa ma poi con la sua mano mi tappo la bocca. Rimasi di stucco. "Non mi interessa minimamente di quella ragazza, Chiaretta." mi disse all'orecchio sottovoce. Ero sempre più arrabbiata. Mi stava prendendo in giro. Ne ero sicura. Levai la sua mano dalla mia bocca. "Tu!" presi a gridare "sei la persona più insensibile del mondo!" urlai singhiozzando. Mi guardò stranamente: "Perché dici ciò?" disse "Ti ho appena detto che non mi interessa la biondina." Ero letteralmente infuriata con lui. "Basta" dissi "Non ti permetterò" feci una pausa "mai piu" un' altra pausa per osservare meglio il suo volto "di giocare" caricai una mano "con i miei" ero pronta "SENTIMENTI!!".
SLAP. Fu uno schiaffo fortissimo. Giulio non ebbe nessuna reazione, abbassò lo sguardo. Io stavo ancora ansimando. Mi accorsi che aveva un pacco vicino a sè. Caricai e gli diedi un calcio. Lui era sempre più passivo. "IO TI ODIO GIULIO!" urlai prima di voltarmi "TI ODIO! E SAI COS'È CHE ODIO DI PIÙ DI TE?! IL FATTO CHE NON PROVI NIENTE NEANCHE QUANDO SPEZZI I CUORI!" me andai furiosa. Sconcertata. In lacrime. Ancora sbalordita. Prima di allontanarmi del tutto però vidi Giulio che risistemava il suo pacco cupo cupo. "Come ho fatto a innamorarmi di una persona così ORRIBILE" pensavo tra me e me. Tornai a casa sempre in lacrime. "Lasciatemi in pace!" urlavo ai miei familiari. Mi chiusi in camera. Non cenai. Non salutai nessuno. Non mi affaciai da Ilaria. Andai a dormire così presto che neanche ci pensai a Giulio.
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A Little Crybaby
ChickLitVenivo sempre definita una piagnucolona. Non so il perché, io non sono solita a lamentarmi. Critico. Giudico. Ma non mi lamento mai, accetto sempre le condizione date, fino ad un certo punto. Finché posso. Finché il cuore di una piccola 15nne può re...