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Erano le 20:00 e stavamo tutti cenando.
Ero seduta vicino al mio fratellino più piccolo di me, Stephan. Lui ha 10 anni mentre io ne ho 12.
Lui non è il mio vero fratello e loro non sono i miei veri genitori.
Mio fratello si chiama Harry Potter,perché si,io sono sua sorella.
L'ho saputo all'età di 6 anni grazie a una persona che è venuta da me mentre io ero in orfanotrofio. Albus Silente.
Io sono anche sopravvissuta al signore oscuro, quel giorno c'ero pure io in quella camera.
Il signore oscuro ha colpito prima mio fratello e poi forse l'incantesimo è rimbalzato su di me,per questo io ho la cicatrice sul polso mentre Harry sulla fronte.
Nessuno sa di me,neanche i miei genitori adottivi. Sanno solamente che io sia una strega,ma non sanno della sorella di Potter. Mi hanno trattato come una figlia e gli voglio tanto bene.
Ogni giorno aspetto di ricevere la lettera per Hogwarts. Mi piacerebbe molto studiare magia in quella scuola.
Essa ha un significato molto importante per me.
Dove anche i miei genitori furono li. Il mio desiderio più grande è quello di incontrare mio fratello,non l'ho mai visto.

In quel momento avevo finito di mangiare e salì subito in camera mia a leggere un libro, mi piace molto leggere.
Dopo un po però mi addormentai e mi svegliai la mattina dopo per colpa di mio fratello che urlava di alzarmi.
"cosa vuoi?" domandai strofinandomi gli occhi
"sono arrivate delle lettere" mi urlò ancora una volta.
Lettere?
Corsi subito al piano di sotto lasciando mio fratello confuso.
"dammi le lettere" le tolsi dalle mani a mia madre e le guardai tutte.
L'ultima lettera che vidi era proprio quella. Non ci credevo, la lettera per Hogwarts.
Saltai dalla felicità e urlai sgolandomi,ma poco mi importava.
"andrò ad Hogwarts" dissi felice
"lo sappiamo,partirai domani" rispose mia madre.
La giornata la trascorsi studiando un pò di magie,alcune mi riuscivano e altre no.
Dopo svariate ore si aprì la porta della mia camera e sbucò mio padre dicendomi che era ormai tardi e che dovevo andare a letto. Annuì e feci come chiesto da mio padre.
Quella mattina mi svegliai prima del solito,anche perché non avevo dormito per niente,ero di buon umore e stavo mettendo le ultime cose nella valigia.
"sei pronta sorellina?" mi chiese mio fratello più entusiasta di me
"come non esserlo" risposi allacciandomi le scarpe.
"dovrai essere un grifondoro" urlò
"Sì vedrà" rispose mio padre varcando la porta della mia camera.
Sorrisi stropicciando i capelli a mio fratello.

Era arrivato il momento,stavo aspettando nel vagone dell'Hogwarts Express.
Quando un ragazzo mi chiese chi fossi.
"Mi chiamo Lena e tu?" domandai al ragazzo
"aspetta ma tu sei" non finì la frase che mi rispose lui
"si, Harry Potter" sorrise timidamente
Gli saltai addosso piangendo. Non potevo crederci, avevo ritrovato mio fratello.
Lui si irrigidì e non capì il mio gesto.
"che succede?" mi chiese confuso.
"Harry Potter..Sono Lena Potter,tua sorella" risposi con le lacrime agli occhi
"C-cosa? Sei veramente tu?" rispose sorpreso e mi saltò stavolta lui addosso.
"non posso crederci...Ho ritrovato mia sorella" urlò contento.
"oh,loro sono Hermione e Ron" mi presentò i suoi amici dopo che Ron fece un colpo di tosse per far capire a Harry che non era solo.
"Piacere io sono Lena" sorrisi a entrambi e loro ricambiarono.
"mia sorella" spiegò Harry mettendomi un braccio dietro le spalle
"che figo" urlò Ron

Mentre stavo camminando e parlando di tutto con mio fratello un ragazzo sbattè contro di me.
"stai attenta..mezzo-sangue" disse l'ultima parola con tono più arrabbiato e poi andò via.
Mi uscì una lacrima,la parola "mezzo-sangue" è l'insulto più brutto che una purosangue possa sentirsi dire.
"stai tranquilla e lascialo stare" mi rassicurò Harry accarezzandomi la spalla
"fa sempre così" spiegò Hermione
qual'è il suo problema?" risposi alla ragazza
"lui ancora non ti conosce..E ti capisco perché io sono una babbana e non è bello sentirsi dire queste cose"
"ragazzi ma il binario nove tre quarti dove si trova" domandai confusa leggendo il biglietto
"guarda noi e fallo anche tu" spiegò Hermione prendendo il carrello insieme a Ron e correndo contro il muro. Per Merlino e se si schianta?
Ma subito dopo questo mio pensiero sparirono attraverso il muro.
Che stregoneria è mai questa?
"facciamolo insieme" Harry mi tese la mano,chiusi gli occhi e fecimo come Hermione e Ron
In un secondo ci trovammo davanti un treno enorme con scritto "binario nove tre quarti"
Salimmo su quel treno e ci misimo io,Harry,Ron e Hermione nello stesso posto.
Dopo un pò una signora aprì la porta dove eravamo noi per chiederci se volevamo prendere qualcosa.
"4 cioccorane" chiese Ron
"che sono?" sussurrai ad Harry
"ma dove vivi? Sei la sorella di Potter e non sai cosa sono le cioccorane" esclamò Hermione
"scusami se sono stata per un paio di anni con una famiglia babbana" risi seguita da Harry
Dopo un paio di minuti un ragazzo aprì ancora una volta la porta dove eravamo seduti con un ghigno. Era quel ragazzo di prima. Che idiota.
"Si dice che quest'anno abbiamo Harry Potter,è vero?" Parlò il ragazzo guardando mio fratello
Alcune ragazze sentirono il suo nome e cominciarono a parlare fra di loro.
Cosa vuole questo?
"e tu? sarai sicuramente un Weasly..Capelli rossi,lentiggini e tanti figli. Più di quelli che potreste permettervi" continuò poi ridendo maleficamente.
Questo ragazzo mi irrita e so già chi è.
"capelli biondo platino,viziato,strafottente e viscido. Tu sei un Malfoy" risposi io disgustata.
"e tu chi saresti?" chiese guardandomi non capendo chi fossi.
I suoi occhi caddero sul mio polso,ovvero sulla cicatrice.
Notai subito il suo sguardo sorpreso e coprì immediatamente il polso con la divisa che ci avevano dato.
"Che? Ti sei tatuata la cicatrice di Potter?" domandò "non pensavo avessi dei fan" continuò poi posando lo sguardo su Harry
"È mia sorella" Parlò Harry
"imbecille" sussurrai
Il suo sguardo diventò vuoto e insieme ai suoi due scagnozzi sparì dal treno.
Non se lo aspettava,come nessuno d'altronde.
Arrivammo finalmente in quella scuola e tutti i professori insieme a Silente ci accolsero.
Era arrivato il momento di capire in quale casata dovevamo stare.
Ovvero lo smistamento.
C'erano quattro casate: Tassorosso, grifondoro,corvonero e serpeverde.
Iniziò un ragazzo di nome Neville che andò nei grifondoro.
Poi una ragazza che andò nei serpeverde. Non fu molto contenta ma non ne fece un dramma.
Silente chiamò poi Harry Potter che con gli sguardi di tutti,e quelli che parlavano a bassa voce sorpresi della sua presenza andò verso il cappello parlante.
Il cappello ci pensò un attimo e poi decise di metterlo nei grifondoro.
Mi fece l'occhiolino e andò a sedersi.
Toccò a Hermione e di seguito Ron che anche loro andarono nei grifondoro.
Poi arrivò il mio turno e quando Silente fece il mio nome tutti si girarono a guardarmi..Nessuno sa della mia esistenza e mi va bene così o meglio andava. Adesso lo sanno tutti. Quel ragazzo con la leccata di mucca ai capelli mi guardò sorpreso e poi mi incitò ad andare verso il cappello chiamandomi "stupida Potter". Qualche giorno lo uccido giuro, e senza magia.
Il cappello anche con me ci pensò tanto.
"Dove ti metto? Sei molto dolce e umile ma anche furba" spiegò il cappello.
"potrei metterti nei serpeverde" continuò poi
Non mi importa la casata che sceglie,non ho preferenze.
Malfoy mi guardò con sguardo spento,non se lo aspettava
"però aspetta! È vero che sei dolce,umile e furba..ma sei anche molto coraggiosa e pulita. Quindi GRIFONDORO" con gli applausi di tutti i ragazzi dei grifondoro molto contenta andai dai miei nuovi amici e da mio fratello.
Quel ragazzo biondo platino scoprì si chiamava Draco,lui invece andò nei serpeverde. Si sapeva. Dove poteva andare uno come lui.
Dopo le scelte cenammo tutti nelle rispettive casate. Avevo gli occhi puntati addosso dal biondo platino e i suoi amici serpeverde che ridevano di me. Ma per quale motivo?
"smettila Malfoy" risposi girandomi dalla sua parte con i pugni chiusi.
Mi veniva voglia di prenderlo a schiaffi.
Lui notò la mia rabbia quindi non mi disse più niente.
Perciò è un caga sotto?

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