Il ritorno

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Appena arrivai nella mia rispettiva stanza mi chiusi in bagno a pensare e ripensare quel sogno. Appena mi spogliai notai subito la mia cicatrice sul polso di color rosso acceso,non era mai successo,ma non ci diedi tanto peso e feci un bagno caldo così da eliminare tutti quei brutti pensieri che in quel momento mi frullavano in testa.
La mattina seguente mi svegliai per colpa del rumore che fecero le ragazze.
"Buongiorno principessa" rise Ginevra
"che ore sono?" domandai alla ragazza alzandomi lentamente dal letto e strofinandomi gli occhi.
"Hai saltato l'ora di pozioni"
"Che?" saltai giù dal letto e in fretta e furia mi preparai.
Lanciai un'occhiataccia a Ginny che nel frattempo rideva e poi scesi giù.
Girai per il corridoio cercando la classe di trasfigurazione,sperando che non mi veda nessuno.
"Buongiorno signorina Potter" mi salutò Silente
"Preside!! che ci fa qui?" domandai curiosa, a quest'ora del giorno dovrebbe essere nel suo "studio"
"Sto solo controllando che vada tutto bene,tu? Non dovresti essere a lezione?" chiese alzando un sopracciglio.
"Stavo proprio andando nella classe di trasfigurazione,stamattina non mi sono svegliata in tempo" deglutì violentemente.
Posò una mano sulla mia spalla facendomi un sorriso, tranquillizzandomi e poi andò via.

Andai in classe e trovai Harry insieme a Ron.
"Ciao ragazzi" li salutai sedendomi al mio posto
"Ciao Lena" ricambiarono loro.

Dopo l'ora di trasfigurazione andammo tutti nella sala grande a pranzare dato che si era fatto un po tardi, poichè la McGranitt dovette spiegare un paio di volte l'argomento che stavamo trattando a Neville.
Mi sedetti seguita da mio fratello e da Hermione e Ron. Siamo disposti nella stessa posizione del mio sogno ed io sto stressando Harry, parlandogliene.
"Sorellina ascoltami, è stato solo un incubo..Non pensarci più ok?" mi prese la mano stringendola.
Non mi restava che annuire,ha ragione. Mi faccio troppi problemi,quando in verità non c'è ne bisogno minimamente.

"a dopo" salutai mio fratello dirigendomi in camera da sola perché avevo un po di mal di testa.
Speriamo non sia niente di che,non voglio stare a letto e perdere le lezioni quotidiane.
Lo so,sono come Hermione. Amo studiare.
I miei "genitori" mi dicevano sempre di staccarmi un po dai libri, ma per me è stato anche come un rifugio.
Trovavo qualsiasi tipo di libro interessante e questa cosa mi piaceva, tuttavia non riuscivo ad annoiarmi durante il giorno.
Non sto 24 ore su 24 sui libri,però quando posso leggo e imparo tantissime cose.

Si fece sera e dovetti tornare insieme agli altri in sala grande a cenare.
Scherzavamo come sempre con i fratelli Weasly,li trovo molto divertenti e simpatici.
"una volta Ron è uscito in mutande con meno tre gradi" ci raccontò Fred ridendo come un pazzo,seguito da tutti noi
"Smettila" rispose Ron imbarazzato.
All'improvviso si spensero le luci. Non voglio pensarci.
Sentimmo il rumore delle porte chiudersi,proprio come il sogno.
Cominciai a preoccuparmi e anche Harry lo sembrava dato che gli avevo raccontato di esso.
"Harry!" urlai cercando il suo sguardo che però non riuscì a trovare perché era tutto buio.
"Mantenete la calma, non  allontanatevi dal tavolo perché potrebbe essere pericoloso!" ci avvisó il preside.
Che significa pericoloso?
Presi la bacchetta come nel sogno e feci luce,solo che quest'ultima non si accese proprio come il sogno.
Mi tremavano le mani ma dovevo resistere,non potevo essere così debole.
"Harry che hai?" chiesi a mio fratello che stava guardando il vuoto.
"Il sogno" rispose con un filo di voce.
"Non dobbiamo avere paura Harry" dissi sicura.
Sapevo già cosa sarebbe accaduto così presi la bacchetta e la puntai davanti a me.
"Che stai facendo?" mi chiese Harry
"Harry da qui a poco uscirà quel serpente e non voglio morire senza fare niente" risposi con un tono più freddo e convinto.
"Se succede lascia fare a me,metti giù la bacchetta" mi avvisó.

E come previsto dal sogno, si accesero le luci e dal nostro tavolo uscì un serpente che però era dalla parte di mio fratello e non dalla mia.
Notai Harry comunicare con il serpente in una lingua completamente strana.
Non so cosa le disse ma dopo pochissimo il serpente si smaterializzò.
"Harry..stai bene?" domandai a mio fratello con una mano sulla fronte.
"vieni con me" mi prese la mano e ci dirigemmo fuori la sala grande
"Devi starmi vicino ok? Non ti devi allontanare per nessun motivo al mondo..giuralo" sembrava turbato
"Lo giuro..ma tu non farlo neanche da me" risposi tenendole la mano.
Mi abbracciò e lo strinsi forte.

In tutto questo c'era una sola ragione, che ormai conoscevano tutti.
Era lui. Era tornato.
Per noi.

I sopravvissuti |Lena e Harry|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora