All'inferno ci sederemo vicini.

7 cosa ci fai qui?

Ormai dicembre era volato via e le feste stavano per iniziare. Molte persone se ne erano già andate, altre sarebbero partite qualche giorno dopo. Io invece sarei rimasta qui, insieme a Camilla. Sinceramente non avevo idea di cosa avremmo fatto... ormai la scuola si era svuotata e la mancanza degli altri si sentiva già, anche se erano partiti solo da una settimana... prima di partire Roy mi aveva fatto conoscere i suoi compagni di stanza, erano molto simpatici, ma li vedevamo molto raramente perchè erano gli organizzatori di alcuni party che si tenevano in spiaggia ogni fine settimana, io ero molto curiosa di vedere come fossero queste feste visto che Jessica, Roy, Federica e Camilla ci andavano sempre e io rimanevo in casa per leggere e studiare. Così decisi che per l'anno nuovo mi sarei comprata un costuma decente, visto che mi avevano detto che a mezzanotte si faceva il bagno. Il vestito me lo sarei fatta prestare sicuramente da Jessica, il primo giorno che ci eravamo conosciute gli avevo messo a posto la camera e quando ho aperto il suo armadio era pieno di completini meravigliosi. Ad ogni caso stavo camminando per i corridori e vidi Mason, uno dei compagni di stanza di Roy, occhi marroni e capelli castani quasi sul biondi, era più alto di me di quasi venti centimetri... era un gigante.
"Hei Sofy!" Mi salutò con un sorriso bianco splendente a trentadue denti.
"Hei Mason!" Gli risposi con calorosità. "Ti va di andare al bar palma?" Chiesi " È qui difronte alla scuola"
" Certo come no...!"
Mandai un messaggio a Camilla e la invitai a raggiungerci il prima possibile, ovviamente se ne aveva voglia.
C: Dammi 10 minuti che mi sistemo e poi arrivo.
Mi rispose quasi subito.
Aspettammo Camilla e poi ci dirigemmo verso il bar.
Ordinammo tre sandwich al formaggio, due succhi d'arancia e una birra piccola.
"Alessandro è tornato a casa?" (L'altro compagno di stanza di Roy e Mason) Chiese Camilla.
"No, all'inizio doveva partire sta mattina, poi i suoi genitori hanno detto che sarebbero partiti per l'Italia..."
"La mia terra!" Esclamai tutta fiera.
"Ah! Sei Italiana allora!" Disse sorpreso Mason.
"Yes!"
"Tu invece Camilla di dove sei?"
"Io sono della Francia!"
"Quindi abbiamo due Europee!" Disse scherzando Mason.
"Yessa! Hahah... tu invece da dove vieni?" Gli domandai curiosa.
"Io vengo da New York, la mia amata New York!" E si mise a ridere "Mi é dispiaciuto un sacco lasciare la mia città... peró io sono innamorato del caldo e della spiaggia... perciò sono venuto qui."
Andammo avanti a parlare per quasi tre ore... Camilla era davvero una comica; ci faceva ridere come dei matti. All'improvviso una mano si appoggiò sulla mia spalla e una voce che conoscevo fin troppo bene disse il mio nome.
"Sofy!" Esclamò.
Non riuscivo a crederci. Mi girai di scatto e lo abbracciai come mai avessi fatto prima.
"Mi sei mancato." Dissi con le lacrime agli occhi.