Fall In Love ||SCOROSE||

CAPITOLO VIII: Scorpius { SI TORNA ALLA VITA DI TUTTI I GIORNI }

Please leggete il mio commento a fine capitolo ( ❤ )

Dopo un paio di giorni ci dimisero e noi potemmo tornare alla nostra vita di tutti i giorni.

Quanto mi fosse mancato il dormitorio lo sapevano solo i poveri Albus e Rose, che si erano sorbiti due infiniti giorni di lamentele da parte mia su quanto mi mancasse il mio letto o la sala comune o le piccole cose come vedere i miei compagni di casa che si lanciavano fatture per le questioni più disparate; infatti, appena arrivammo nei sotterranei, iniziai ad accelerare il passo, non vedendo l'ora di sentirmi a casa.

Albus pronunciò la parola d'ordine e finalmente mettemmo piede nel salottino della sala comune e appena i nostri compagni si accorsero della nostra presenza ci corsero incontro sommergendoci di domande su cosa fosse successo e su come ci sentissimo.

Stettimo tutta la serata a chiacchierare con i nostri amici fino a quando Rose non si addormentò sulla mia spalla su uno dei divanetti e io decisi che fosse anche per me l'ora di riposarmi.

Cercai di svegliarla nella maniera più delicata possibile, guidato da un misto di senso di colpa per l'incidente e di una strana sensazione che mi attanagliava lo stomaco ogni volta che avevo a che fare con lei.

Dopo qualche mugolio e qualche insulto riuscii a farla alzare e andammo verso il nostro dormitorio.

Appena aprii la porta ci catapultammo suo letto, senza nemmeno metterci in pigiama, e ci fiondammo sotto le coperte essendo stanchi morti.

Erano circa le tre di notte quando mi svegliai e mi accorsi che Rose stava avendo un'altro dei suoi incubi.
Iniziai a scuoterla fino a quando il suo sguardo terrorizzato non si agganciò con il mio.

Cercai di chiedere spiegazioni, magari farmi dire su che cosa fosse questo sogno, ma lei mi fece capire che preferiva non parlarne.

Distolsi lo sguardo sentendomi a disagio e lei tornò a dormire come se nulla fosse accaduto.

Ero ancora sveglio quando circa un'ora dopo Rose mi si accoccolò addosso, posando la sua testa riccioluta sul mio petto e avvolgendo il mio ventre con il braccio libero.

Le farfalle nel mio stomaco lo presero come un invito a scatenare un tornado ed io arrossii come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta. Mi diedi dell'imbecille e scossi il capo, cercando di troncare sul nascere quell sorriso ebete che sentivo stava per crescere sul mio volto.

***

Mi svegliai con un insolito peso sul petto e dei capelli in faccia e ci misi un istante per ricordarmi cosa fosse successo durante la notte.

Guardai verso il letto di Albus per controllare se lui fosse già sveglio ma fortunatamente dormiva ancora come un bambino, con la bocca leggermente aperta e l'espressione rilassata.

Ecco dove si assomigliavano i due cugini: tutti e due quando dormivano si trasformavano, diventavano tranquilli e angelici, abbasavano la guardia, rilassavano le sopraccia e aprivano leggermente la bocca dando l'impressione di essere piccoli e innocenti, bisognosi di protezione, mentre di giorno uno era sospettoso nei confronti di tutto e tutti, sempre pronto a cogliere il più piccolo segno da chiunque, e l'altra sembrava disposta a distruggere tutto ciò che si mettesse fra lei e i suoi traguardi o che minacciasse l'incolumità di coloro  a cui teneva.

Perso nei miei pensieri non mi accorsi subito del fatto che Rose si stesse svegliando. Solo quando la sentii affondare il volto nel mio petto come se fossi un cuscino mi riscossi e inizai a dirle  di spostarsi se non voleva che suo cugino la prendesse per il culo a vita dato che mi stava usando un po' come un orsacchiotto, non che a me dispiacesse eh!

Appena si accorse di dove si trovava e della posizione in cui era messa balzò a sedere sul letto con un'espressione confusa e contrariara, puntò il suo sguardo su di me come per chiedermi spiegazioni e si scusò dicendo che non si era assolutamente accorta di nulla e iniziando ad arrossire.

Dovetti fermare il suo imbarazzatissimo monologo afferrandola per la spalla e dicendole che andava tutto bene, che non mi ero accorto di nulla e che non doveva preoccuparsi.

***

Per i mutandoni di Gordic! Che imbarazzo!

Avevo dormito praticamente sopra il furetto e lui non mi aveva detto nulla!

Cercai di scusarmi ma lui mi fermò a metà del mio monologo sul come io fossi una persona dal sonno pesante e cose del genere, dicendo che non era un problema e non dovevo pensarci.

Troppo assonnata anche solo per ragionare mi rimisi sotto le coperte e questa volta con la testa sul cuscino, cercando di elaborare quello che mi attendeva durante la giornata.

Eravamo appena uscita dall'infermeria e fortunatamente era sabato, il che voleva dire niente lezioni. Il problema era che dovevamo recuperare tutti gli argomenti fatti durante la nostra assenza, quindi iniziai a farmi una tabella mentale sulle materie da studiare durante il pomeriggio in biblioteca.

Appena Al si svegliò scendemmo in Sala Grande per fare colazione, e gli occhi di tutti i presenti si puntarono su di noi.

Tutti, dal primo al settimo anno, sembravano non aver mai visto nulla di più interessante nella loro vita di due ragazzini, ammanetatti per punizione l'uno all'altro, che erano caduti dalla scopa facendo una cosa stupida e che quindi erano stati due giorni in infermeria.

Io e il giovane Malfoy ci scambiammo uno sguardo loquace e ci dirigemmo verso il nostro tavolo, facendo finta che nessuno oltre a noi tre fosse presente.

Ci sedemmo al solito posto e io mi misi a chiacchierare con Angelina a proposito del suo nuovo flirt del quale non mi voleva ancora svelare l'identità.

Dopo una mezzoretta circa sentii qualcosa che mi tirava la mano che tenevo sul tavolo come se fosse un accessorio, una cosa che non apparteneva al mio corpo, quindi salutai la mia amica e seguii i ragazzi verso i dormitori.

Mi ci volle quasi un'ora per convincere il furetto ad andare in biblioteca, ma alla fine ebbi la meglio su di lui.

Dato che Albus era troppo pigro per studiare anche il sabato io e Scorpius ci recammo in biblioteca da soli, mantenenno uno strano silenzio.

Ci sedettimo ad uno dei tavoli più nascosti e iniziammo ad aprire i libri, cercando di capire qualcosa a proposito dei nuovi argomenti.

HEI GENTEEEEEEE!
GUESS WHO'S BACK!
BACK AGAIN!
FRA IS BACK!
TELL A FRIEND!
Scusate se per più di un anno sono scomparsa ma non avevo più idee e mi sembrava che dopo la maledizione dell'erede non avesse più senso scrivere a proposito di un qualcosa che nel libro non esisteva...
So che questo capitolo e' abbastanza bruttino e corto, ma giuro che mi ci sto impegnando al massimo!
Sto scrivendo questo commendo il giorno dopo l'annuncio della continuazione della storia, e sono contentissima di essere riuscita a scrivere questo primo mostriciattolo in così poco tempo, ma non credo che voi lo vedrete molto presto dato che voglio portarmi un po' avanti e iniziare a scrivere capitoli più lunghi e magari interessanti...
Vi prego di dirmi cosa ne pensate perchè io non sono molto sicura...
Grazie mille se avete commentato nell'avviso prima e... A presto! ( spero )

Fra❤

P.s. so che non ho postato per dei secoli e vi avviso già che non posterò presto per questioni scolastiche e per un altro mega blocco. Il prossimo capitolo lo ho iniziato ma mi fa un po' schifo come sta venendo quindi non aspettatevi nulla a breve termine