CAPITOLO III: Rose { UN INIZIO FATICOSO }

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-Rose Weasley giuro che se non ti alzi inizio a prenderti a cuscinate!!- tuonò la voce di Jas
Era il mio primo giorno del sesto anno anno e io non avevo la minima voglia di alzarmi, così mi girai dall'altro lato e mi riaddormentai tranquillamente
Qualche minuto dopo però venni svegliata da un cuscino che si abbatteva violentemente sul mio viso, facendomi sbarrare gli occhi e sputacchiare diverse piume
Mi alzai di scatto appena realizzai l'accaduto e iniziai a prendere a mia volta la mia migliore amica a cuscinate

La battaglia durò due minuti dopo de quali scoppiammo a ridere e iniziammo a prepararci per scendere a fare colazione, districando le piume dai nostri disordinatissimi capelli

Dopo essermi messa i miei amati jeans, la camicia bianca, la cravatta di Serpeverde e la tunica mi incamminai verso l'uscita della Sala Comune senza sentire la voce della mia amica chiamarmi insistentemente
Unico problema: ero talmente addormentata che mi dimenticai le scarpe e al primo contatto con il marmo gelido mi ritrovai a saltellare verso la stanza come un'idiota

Subito sopo essere entrata vidi Jas con le mie converse in mano, che rideva a crepapelle dandomi della rintronata
Con un semplice incantesimo le richiamai a me e me le misi con superiorità uscendo dalla camera senza aspettarla e facendo sfoggio di una bellissima sforbiciata di capelli

Mi avviai verso a Sala Grande in completa solitudine , fino a quando una pluffa non mi colpì in testa
Mi girai, livida dalla rabbia e vedendo colui che aveva scagliato la palla iniziai a arrabbiarmi

"Miseriaccia, la scuola è iniziata ieri e lui deve già iniziare a rompere i bolidi? Nemmeno un giorno di tranquillità quel povero cretino? Se proprio deve far casino potrebbe evitare di venire a stuzzicare me! Povero Sgorbius, non ha altri da infastidire!?!"

A quanto pare no, perchè dopo la palla volò qualcos'altro : un insulto

Ma non un insulto a caso, proprio quello che mi avrebbe fatto più male

-Lurida mezzosangue.... ci rivediamo eh!?!-

In sei anni avevo sopportato tutto, secchiona,ciofeca,suorella,puttanella (eh si, molto poco convinto il giovane) e molte altre cose, ma quello, QUELLO, proprio non mi andva giù

Non capivo il senso di utilizzare certi termini , quelle erano oramai cose superate nel mondo della magia, e io non avevo il coraggio d sentirle

Mi ricomposi e educatamente mi gira -Ciao Malfoy, ancora qui ? Come ma non tihanno ancora spedito ad Azkaban? Ah si, mi ero dimenticata, il tuo caro nonnino deve aver corrotto il giudice... - la sua faccia fù degna di un premio oscar.
Si leggeva la rabbia.

La tensione era palpabile e piano piano un gruppo di persone si stava raggruppando intorno a noi

Il rampollo di casa Malfoy fece una faccia strana... come dispiaciita/disgustata e sfoderò la bacchetta

Lo imitai e in meno di due secondi iniziarono a volare fatture e maledizioniin ogni dove
Ovnque si potevano notare studenti che vomitavano lumache o ai quali crescevano i denti in maniera smisurata

Lo spettacolo era pazzesco e straordinariamente noi rimanemmo illesi

Lo scontro era al culmine quando la preside piombò in corridoio sbraitando a destra e a manca

Finiti gli urli e mandati in infermieria gli affatturati ci prese per le tuniche e iniziò a camminare

Con la coda tra le gambe la assecondammo, ricordando le parole che ci aveva detto prima della fine dell'anno scorso

Appena le parole "punizione esemplare" raggiunsero le nostre menti ci girammo contemporaneamente verso l'altro scambiandoci uno sguardo terrorizzato e un occhiata interrogaiva che voleva dire solo una cosa "cosa ci farà sta volta?"

Eh si, io e Malfoy dopo tutte le nostre liti ci conoscevamo talmente bene da individuare i punti di debolezza dell'altro, ma anche abbastanza bene da capirci con uno sguardo ( e non ditemi che non avete capito cosa intendo )

Arrivammo davanti al gargoyle che faceva accedere alla presidenza e la McGrannitt pronunciò la parola d'ordine, sempre la stessa da dopo la morte di Silente :" api frizzole "

Seguimmo la professoressa fino alla porta del suo ufficio , dove lei ci disse di attendere per qualche istante.
Oramai sappiamo già cosa faceva nel tempo in cui noi aspettavamo : parlava con gli ultimi due presidi della scuola, consultandoli per decidere quale punizione assegnarci.

Dopo i soliti dieci minuti la preside ci aprì la porta e noi entrammo titubanti.

Con un suo cenno del capo ci sedemmo sulle sedie davanti alla sua scrivania attendwndo tepidamente di sentire quale compito infausto ci aspettava

Scambiatasi una breve occhiata di intesa con i vecchi quadri la prof tirò fuori dal cassetto un paio di manette, e io incominciai a sudare freddo, temendo il peggio

Vedendomi così agitata però il professor Silente incomnciò a parlare con un tono calmo e pacato tipico di lui -Non si preoccupi signorina Weasley, non vi stiamo mandando ne ad Azkaban ne in una prigione babbana! Quelle manette incantate serviranno a eliminare tutte le tensioni tra lei e il signorino Malfoy...- disse il vecchio co una ristina

I nostri sguardi erano ancora altamente confusi quando le manette volarono velocemente verso il mio polso sinistro, e verso il suo polso destro scattando intorno alle nostre ossa
Sobbalzando appena mi reso conto di quello che era appena successo, e mi girai verso Sgorbius con uno sguardo mezzo disgustato e mezzo terrorizato che lui ricambiò strattonando l'oggettino babbano nella speranza della sua frattura

Subito ci girammo verso i presidi e la McGrannitt prese la parola -Bene ! Da oggi fino alla festa di Halloween voi sarete legati tramite queste-disse indicando le manette- farete tutto insieme, e con tutto intendo proprio tutto. Le manette, come già prima ha deto il professor Silente , sono incantate, quindi potrete vestirvi senza problemi. Lei , signorina Weasley, avrà il diritto e il dovere di bendare il qui presente signorino Malfoy ogni qual volta in cui lei debba andare ai servizi o cambiarsi. Utilizzi questa benda magica per far si che lui non si scopra gli occhi.- spiegò porgendomi una benda nera - Le si chiede signorina di essere più matura e di non guardare mentre il signorino si cambia. Le manette hanno al capacità di allungarsi per lasciarvi vestire e andare in bagno in maniera da evitare spiacevoli incidenti. Basterà pronunciare questo incantesimo: oblungo. Se avete altre domande non esitate a chiedere- disse invitante

Dopo il suo discorso però io e il rampollo di casa Malfoy eravamo troppo sconcerati per parlare, quindi la preside ci congedò con il sorriso sulle labbra, come se osse sodisfata sotto la maschera di cera che indossava sempre

Appena ci alziamo sentimmo già il fastidio di avere le braccia bloccate e iniziammo a litigare per quella stupidissima pluffa che è stata la causa di tutto

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