16 capitolo

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Annie

Ho fatto amicizia con un certo tipo di nome Fred. Sembra molto più grande di me. Mi ha detto di avere 19 anni anche se ne mostra del tipo 30.

Mi ha chiesto di uscire perché non riusciva a sentirmi con tutta quella musica.

Passeggiamo nei dintorni della discoteca.
"Allora sei fidanzata?" Chiede
"..no" rispondo
Ad un tratto mi bacia, io lo spingo via.
"Sei impazzito" grido
"E dai piccola" dice gettandomi ad un muro.
Mi mette una mano in gola mentre continua a baciarmi. Io mi agito. Ma é troppo forte non riesco a liberarmi. Inizia ad alzarmi pa maglietta.
"Fermati...ti prego" grido piangendo, urlando aiuto
"Zitta, non urlare che finisce male... non ti farò del male voglio solo giocare" fa un sorriso malato.
Ha glio occhi rossi.
Mette una mano nei miei pantaloni, io in lacrime.

Jey...ti prego ho bisogno di te...

E quando meno me lo aspetto Fred e per terra, Jey su di lui che lo riempie di cazzotti.
"Brutto porco di merda..io ti uccido.. non vedrai di nuovo la luce del giorno...
Come ti sei permesso di toccarla... giuro che ti uccido" grida Jey rosso in viso dalla rabbia
Fred per terra pieno di sangue.
"Jey fermati la polizia" esclama Wes
Jey si alza, il corpo di quel maiale che fino a poco fà ha cercato di spogliarmi adesso é quasi senza vita.
"Io la riporto a casa" afferma Jey
"Ci penso io alla polizia" risponde Wes


Le braccia di Jey sono così calde, potrei viverci dentro.
Scoppio a piangere...
Lui mi stringe di più.
"La tua maglia é tutta bagnata" affermo ridendo
"Non mi importa della maglia... non piangere ci sono io" mi bacia delicatamente la testa.
Ci sediamo accanto ad un albero.
Mi tranquillizza.
"Come stai? É un pò che non ci sentiamo, io solo guai meglio non parlarne." Dice accendendo una sigaretta.
"Io come sto? Come dovrei stare? ... mi hai lasciato sola.... senza neanche avvisare.. non hai risposto neanche ad una mia chiamata o messaggio... e davvero mi chiedi come sto" rispondo cercando di trattenere le lacrime.
"Avevi promesso di non lasciarmi mai sola...
Eppure l'hai fatto.." affermo
"Sono tornato" risponde lui
"Ma cazzo non avresti dovuto mai andartene..
Mi sono sentita 0...
E mi hai fatto bene, si... proprio così mi hai fatto bene anche se mi hai distrutto, avevo voglia di parlarti... anche solo per un secondo.... hai un brutto periodo? Lo vedo dagli occhi...un po spenti. Hai un brutto periodo? Lo so,. E ci sarò se hai bisogno di me, e non sono buona ad  un cazzo lo so ma so riconoscere la tristezza nei tuoi occhi.. ma vorrei guardare fin dove il cuore non ti fa più male... " le lacrime scendono veloci di nuovo.
"Mi dispiace, cazzo.. sono un coglione..
Ho provato di nuovo a scappare dai miei problemi...  e giuro vorrei strapparmi il cuore per mostrarti quanto é piccolo... ma cazzo mi mancavi non é normale... avrei voluto rispondere ad ogni singolo messaggio ma dopo avrei finito per tornare... tornare da te, ho bevuto tanto..troppo." risponde gridando
"Ho troppa rabbia dentro, non voglio farti del male" sussurra
"Non mi fai del male se resti... la tua rabbia mi piace, non fartela togliere mai da nessuno..." gli sorrido, poggiando le mani sulle sue nocche rosse e piene di graffi.
Getta la sigaretta ormai finita.
"Mi sei mancata.. " bisbiglia
"Quanto sei difficile" affermo
"Lo so" sorride 

Torniamo a casa, dove tutti dormono.
Bon e Geis sono rimasti lì.
Jey è andato in camera sua.

Mi è mancato...il suo profumo, i suoi occhi nei miei... eppure non sono riuscita a chiedergli di quella Cam..
Non so se per lei ha sofferto ma piangeva e adesso avevo paura di rovinare tutto.

"Jey é tornato?" Domanda Telly entrando in camera mia
"Si" affermo

La piccola pancia di Telly inizia già a crescere. lei e Mach hanno litigato.. lui ha detto di essere troppo giovane per diventare padre, ha chiesto l'aborto ma lei si é chiaramente rifiutata e gli ha detto che anche se lui non voleva quel bambino lei l'avrebbe cresciuto da sola.
Ma in questi giorni ho notato che lui di nascosto cerca di non farla affaticare, a modo suo si sta prendendo cura di lei.

"I dolori sono aumentati" dice
"Sei andata dal dottore?" Chiedo
"Si, ha detto che é normale" risponde "i tuoi genitori mi hanno detto di avvisarti della loro assenza per questa settimana, viaggio in Germania" esclama
"Ormai sono abituata, non ci sono mai" rispondo

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