20 capitolo

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Annie

Jey non mi lascia un secondo, fulmina con lo sguardo chiunque si avvicini a me.
Siamo in pista a ballare, mi tiene stretta a lui..
Molte ragazze lo guardano quasi sbavando ma lui neanche le nota.
Trevis sembra aver trovato compagnia, mentre Geis balla con Bon e Wes é scomparso assieme a Sandy.
Prendiamo al bar una birra per lui e un drink arancione per me che non so cosa sia ma Jeyms mi ha detto che non é forte.
Infatti ha un sapore delizioso, non sa di Alcohol ne di birra o roba del genere.

Usciamo dalla discoteva per prendere un pò d'aria.
Lui si accende una sigaretta.
Di nuovo quella strana sensazione, come se qualcuno mi stesse guardando, ormai é da qualche giorno che ho la strana sensazione di essere seguita.
"Qualcosa non và?" Chiede cacciando fumo
"No, ma é ormai qualche giorno che ho la sensazione di essere osservata" affermo
"Sai anche Wes ha avuto questa sensazione e anch'io come se qualcuno mi seguisse, ma non c'era mai nessuno" esclama aspirando il fumo.
"Quanta è strana la vita fino a pochi mesi fà stavo finendo ad odiarti....o ..quando eravamo bambini ed io alla domanda 'che vuoi fare da grande?' Rispondevo 'fidanzarmi con Jeyms' come se dentro di me sapessi di non avere del semplice 'ti voglio bene' come si dice ad un fratello" dico sorridendo
"Tutto accade per un motivo" afferma ridendo lui
Getta la sigaretta ed entriamo di nuovo nella sala, Jey si siede sui divanetti ed io sulle sue gambe, Bon e Geis ci raggiungono.
"Che fine hanno fatto Wes e Sandy?" Chiedo
"La fine di un'amicizia e l'inizio di qualcosa in più" affera Bon
Jey mette le mani sui miei fianchi ed io appoggio la mia schiena al suo petto. Mi dimeno per sistemarmi meglio.
Ma sento qualcosa toccare il mio sedere..
"Jey..." esclamo sotto voce
"Smettila di dimenare il tuo sedere sul mio amichetto giù... io riesco a controllarmi ma lui no" sorride malizioso lui
Gli tiro una piccola gomitata ma senza fargli male.
Bon e Geis continuano a baciarsi con foga...
Quel momento imbarazzate in cui non sai cosa fare ma Jey sistema tutto baciandomi a sua volta, approfondisco il bacio, mi accarezza dolcemente la coscia mettendo la mano sotto il mio vestito fino ad arrivare all'inguine che accarezza dolcemente ma senza andare oltre.
I succhiotti di quella volta sul suo collo é molto evidente e decido di fargliene altri per tutto il collo. Pultroppo anch'io sono ricoperta di succhiotti fino al senso che con del correttore sono riuscita a schiarire.
Sale leggermente con la mano, continuando a baciarmi, mi stringe la tetta da sopra il vestito.
Mi siedo a cavalcioni su di lui e questo fa alzare il mio vestito permettendo che lui riesca a vedere il mio perizoma, mette entrambe le mani sul mio sedere stringendolo.
"Ragazzi andateci piano, finirete per farlo qui" afferma Bon ridendo
"Al contrario vostro noi ancora lo dobbiamo fare quindi non ci rimproverate" esclamo cacciando la lingua.
Mi alzo sistemando il vestito.

La prima serata in discoteca con un fidanzato é stato strano ma bellissimo,.
Alla fine Jey é venuto a dormire in camera mia e appena mi ha circondato con le sue grandi braccia Morfeo si é fatto sentire.

La sveglia del mio telefono suona ripetutamente nelle mie orecchie.
Mi alzo spegnendo il telefono.
Jey dorme ancora profondamente ma lo lascio dormire.
Levo la felpa di Jey e la poggio sulla sedia, dal cassetto prendo una t-shirt nera corta fino alla vita con un leggings dello stesso colore.
"Che bella vista già di prima mattina" afferma sbadigliando Jey guardando ogni centimetro del mio corpo con solo l'intimo addosso.
"Smettila di guardarmi e vestiti" affermo rossa.
Mi infilo gli abiti scelti e opto successivamente per un giubbinetto di pelle nero con delle Air bianche ai piedi. Prendo una borsa sempre nera e ci infilo dei libri e qualche quaderno.
I miei genitori come ormai da anni non ci sono, Marly ha il giorno libero quindi prendo una barretta fitness per colazione.
"Jeyms santo cielo sbrigati siamo in ritardo come sempre" grido mettendo gli occhiali da sole.
Oggi la giornata nonostante sia inverno e qui a New York fa un freddo cane stranamente ćè il sole, tira il giusto venticello ma il sole é forte.
Jey si infila la sua felpa aperta da capitano della squadra di basket con il logo della scuola.
"Possiamo andare" mi sorride rubandomi un veloce bacio.

Usciamo di casa e con la sua macchina arriviamo a scuola.
Jey mi circonda le spalle con il suo braccio, questa cosa mi rassicura, pensavo si vergognasse di farsi vedere a scuola con me.
Ci dirigiamo ai muretti, ma ecco Sam con tutto il suo kilo di trucco e i suoi capelli più finiti che mai avvicinarsi.
Ruba un bacio a Jey che la spinge violentemente
"Ma sei impazzita, ti ho detto di lasciarmi in pace, sono impegnato" affera
"Ma dai e con chi saresti impegnato?" Chiede con quel tono arrogante. Di istinto lo tiro per la felpa a me baciandolo con foga e lui non aspettandosi il gesto rimane stupito ma gradisce il bacio approfondendolo, accarezza i miei capelli dolcemente.
Sento gli occhi di tutti fissarci.
"Penso questa sia una risposta più che completa" esclamo sorridendo
"Ma voi...voi due non eravate fratelli" domanda ancora a bocca aperta
"Eravamo..., ma pultroppo abbiamo scoperto che d'era una grande bugia, grossa quanto il cemento che hai sul viso" sorrido sfidandola
"Non finirà qui Brunetta dei miei stivali" dice rossa in viso dalla rabbia filando via con il suo sedere stra rifatto.

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