Parlando con l'oscurità

188 8 1
                                    

Hermione pov's

Era stata braccata
Inchiodata alla sedia da una forza invisibile, seduta ad un tavolo di schifosi Mangiamorte e faccia a faccia con l'oscurità che da anni abita e terrorizza i cuori di milioni di abitanti del mondo magico.

Voldemort prese parola iniziando un lungo monologo:
"Amici miei, da oggi inizia una nuova era.
Un nuovo mondo, un luogo dove i padroni saremmo noi e le persone si prosteranno davanti alla nostra grandezza"
Rivolse il suo sguardo verso la ragazza che lo fissava truce.
"Siamo qui, riuniti a questa tavola per offrire , per la prima volta, il marchio nero a una sanguesporco.
Hermione Jean Granger vuoi entrare a far parte della nostra comunità?"
Hermione lo fissò qualche secondo prima di scoppiare in una fragorosa risata sotto gli sguardi allibiti dei presenti.
"Lei crede davvero che tradirei il mondo magico allenandomi con lei?
Crede davvero che lascerei morire Harry o Ron senza fare nulla  per impedirlo?
Crede davvero che parteciperei ad una guerra al fianco di voi sudici individui?
Crede davv..."
La sua voce venne interrotta da Voldemort.
"Basta. Ho capito che con te ci vogliono metodi più efficaci" disse prima di puntarle la bacchetta contro e urlare la maledizione Cruciatus.
Hermione venne attraversata da un dolore indicibile.
Il corpo le tremava ma non avrebbe dato a quei verme la soddisfazione di vederla gridare o urlare.
Si mosse a sangue le labbra mentre si contorceva dal dolore.
D'un tratto il dolore scomparve lasciando la giovane strega respirare.
Due paia di braccia la sollevarono dal terreno e la trascinarono giù nei sotterranei nella cella da dove era stata prelevata.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Draco pov's
La guancia bruciava e non vedevo benissimo.
Ma in fondo me lo meritavo.
L'avevo trascinata lì e ora era nelle celle fredde e buie del Manor.
Mio padre mi guardava con disprezzo a causa della mia precendente figura, mia madre preoccupata.
Immerso nei miei pensieri non mi accorsi che il Signore Oscuro aveva sciolta la riunione e che tutti i Mangiamorte si stavano disperdendo.
La sua voce mi chiamò.
Mi avvicinai a lui cercando di sembrare il più calmo possibile mentre dentro stavo lentamente morendo.
"Draco" sussurrò poggiando una mano sulla mia spalla.
"Vorrei convincere la Granger al più presto ad unirsi a noi. Ma vedi lei non collabora molto.
Così ho pensato che chi, meglio di te, possa convincerla?"
"La Granger non si fida di me, mio Signore, inoltre non siamo in buoni rapporti dall'inizio della nostra carriera scolastica.
Come ben sa, mio padre mi ha insegnato fin da piccolo a disprezzare i sanguesporco e questo ha creato un divario enorme tra me e la Granger. Non le sarei molto d'aiuto" conclusi sperando che non mi costringesse a parlare ogni santo giorno con lei.
Non l'avrei sopportato.
"Questo non è un mio problema, Draco.
Trova un modo, convincila, soggiogala, quello che vuoi...l'importante è che passi dalla nostra parte spontaneamente.
Abbiamo bisogno di lei".
Mi sorrise affabile prima di dileguarsi in uno dei corridoi bui e deserti del Manor con Nagini al seguito.

Nell'Inferno ~DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora